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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2863 del 12 ottobre 1971
«Ai fini della pignorabilità di crediti di enti pubblici, vanno distinti i crediti che traggono origine da rapporti di diritto privato — per i quali l'azione esecutiva è sempre ammissibile — da quelli nascenti dall'esercizio di pubbliche potestà,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3896 del 15 settembre 1977
«Fra i beni patrimoniali indisponibili dello Stato e degli enti pubblici territoriali (nella specie, comune), con riguardo ai quali va affermata la carenza assoluta di azione esecutiva da parte del creditore privato, e, quindi, il difetto di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 178 del 13 gennaio 1982
«Poiché gli artt. 1341 e 1342 c.c., che disciplinano le condizioni generali del contratto predisposte da uno dei contraenti e le pattuizioni concluse mediante moduli e formulari, in quanto preordinati alla tutela del contraente più debole, non sono...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 21 del 2 gennaio 1986
«La violazione o falsa applicazione delle norme degli statuti degli enti pubblici non è deducibile come motivo di ricorso per cassazione ai sensi dell'art. 360, n. 3, c.p.c. atteso che tali norme esauriscono la loro efficacia ed operatività...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10124 del 28 novembre 1994
«A differenza degli atti e provvedimenti amministrativi generali – che sono espressione di una semplice potestà amministrativa e sono rivolti alla cura concreta d'interessi pubblici, con effetti diretti nei confronti di una pluralità di destinatari...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4282 del 4 maggio 1994
«Il soggetto cui sia stato notificato il pignoramento immobiliare, ancorché non sia proprietario dell'immobile sul quale è caduto il pignoramento, non è legittimato a proporre opposizione agli atti esecutivi, per far valere l'irregolarità del...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4149 del 11 aprile 1995
«Le norme disciplinanti la notificazione degli atti alle amministrazioni dello Stato sono applicabili anche agli enti pubblici non statali (nella specie, Inpdap, gestione ex Enpas) ed a quelli sovvenzionati dallo Stato, abilitati a fruire del...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5689 del 24 maggio 1995
«Anche nei confronti degli enti pubblici non difesi dall'Avvocatura dello Stato, costituiti in giudizio, il termine breve per proporre l'impugnazione – ivi compresa quella di cui all'art. 362 c.p.c. – decorre dalla notificazione della decisione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6228 del 21 giugno 1999
«In tema di espropriazione di crediti presso terzi, l'ordinanza con la quale il giudice dell'esecuzione dichiari inefficace l'atto di pignoramento presso terzi nei confronti dell'ICIAP in applicazione dell'art. 14 del D.L. n. 669 del 1996,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11218 del 28 agosto 2000
«Con riguardo ad appalto di opera pubblica stipulato da ente pubblico diverso dalle amministrazioni dello Stato, l'eventuale clausola del capitolato speciale che preveda in via obbligatoria la devoluzione agli arbitri delle controversie inerenti...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17914 del 25 novembre 2003
«Nelle controversie alle quali si applichino, ratione temporis, l'art. 58 della L. 8 giugno 1990, n. 142, nonché gli artt. 22 e 23 del D.P.R. 10 gennaio 1957, n. 3, perché possa configurarsi la responsabilità degli amministratori come degli...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 19667 del 22 dicembre 2003
«Sono attribuiti alla Corte dei Conti i giudizi di responsabilità amministrativa, per fatti commessi dopo l'entrata in vigore dell'art. 1, ultimo comma, della legge 14 gennaio 1994, n. 20, anche nei confronti di amministratori e dipendenti di enti...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9646 del 16 giugno 2003
«Secondo la regola generale di cui all'art. 330 c.p.c., per il quale l'atto di appello deve essere notificato presso il procuratore costituito in primo grado, ove l'Avvocatura dello Stato sia costituita ritualmente per l'Ente Ferrovie dello Stato...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10038 del 25 maggio 2004
«Tale regola processuale trova applicazione anche nei confronti di uno Stato estero, ancorché l'acquisizione della conoscenza di fatto del processo sia avvenuta – secondo l'accertamento del giudice di merito – al di fuori delle speciali formalità...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5134 del 9 marzo 2006
«Ai sensi dell'art. 23, comma quinto, del D.L.vo 16 dicembre 1992, n. 495 (contenente il regolamento di esecuzione e di attuazione del codice delle strada approvato con il D.L.vo 30 aprile 1992, n. 285), al titolare di tessera di riconoscimento,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 23732 del 17 settembre 2008
«In tema di esecuzione forzata nei confronti della P.A., poiché a norma dell'art. 14 della legge 28 febbraio 1997, n. 30, il creditore non ha diritto di procedere ad esecuzione forzata, né di porre in essere atti esecutivi, prima del termine di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9151 del 8 aprile 2008
«Infatti, da un lato, la trattazione dei ricorsi in pubblica udienza è la regola generale, che assicura la realizzazione dei principi di oralità ed immediatezza, nonché del diritto di difesa e di pubblicità del processo, ed essa non reca, pertanto,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 12252 del 27 maggio 2009
«Il ricorso per regolamento preventivo di giurisdizione può essere notificato sia presso l'Avvocatura generale dello Stato sia presso la sede dell'Avvocatura distrettuale dello Stato nel cui distretto ha sede l'autorità giudiziaria presso cui pende...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8157 del 3 aprile 2009
«La disciplina di cui all'art. 2051 c.c. è applicabile agli enti pubblici proprietari di strade aperte al pubblico transito in riferimento alle situazioni di pericolo immanentemente connesse alla struttura o alle pertinenze della strada, essendo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15709 del 18 luglio 2011
«In tema di responsabilità solidale dello Stato e degli enti pubblici per il risarcimento dei danni causati dai propri dipendenti nell'esercizio delle loro attribuzioni ex art. 28 Cost., la responsabilità dell'Amministrazione è subordinata...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19792 del 28 settembre 2011
«Allorché il giudice di primo grado abbia pronunciato nel merito affermando, anche implicitamente, la propria giurisdizione e le parti abbiano prestato acquiescenza, non contestando la relativa sentenza sotto tale profilo, non è consentito al...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8923 del 19 aprile 2011
«In caso di ricorso alle Sezioni Unite della Corte di cassazione per motivi attinenti alla giurisdizione, ove la sentenza impugnata abbia deciso la questione di diritto in modo conforme alla giurisprudenza della S.C., è onere del ricorrente, ai...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 15207 del 12 settembre 2012
«In tema di ricorso per cassazione, le decisioni della Commissione dell'Unione Europea in materia di recupero di aiuti di Stato sono idonee ad assurgere a diretto parametro del sindacato di legittimità ex art. 360, comma primo, n. 3, c.p.c., quando...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14373 del 25 giugno 2014
«Il rapporto di lavoro degli addetti ad una ferrovia in concessione, in seguito alla revoca della concessione ed al suo affidamento ad una gestione governativa, integra un rapporto di pubblico impiego, in quanto di nuovo riferibile allo Stato e non...»
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Cassazione civile, Sez. VI-lav., sentenza n. 18024 del 11 settembre 2015
«A seguito della privatizzazione del pubblico impiego, la disciplina del trattamento giuridico ed economico dei dipendenti pubblici, tra cui, ai sensi dell'art. 1, comma 2, D.lgs. n. 165/2001, sono ricompresi anche i dipendenti delle regioni,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 747 del 19 gennaio 2015
«Il capitolato generale per le opere pubbliche, di cui al d.P.R. 16 luglio 1962, n. 1063, ha valore normativo e vincolante e si applica, quindi, in modo diretto, solo per gli appalti stipulati dallo Stato mentre per quelli stipulati dagli altri...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8620 del 29 aprile 2015
«Nella conseguente azione non ha pertanto rilievo il rapporto assicurativo di carattere pubblicistico concernente gli infortuni sul lavoro, ma soltanto la responsabilità aquiliana dell'autore dell'atto illecito, obbligato a risarcire il danneggiato...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4085 del 5 maggio 1981
«Alle Casse di Risparmio deve riconoscersi la natura di enti pubblici, giacché esse esercitano funzioni di pubblico interesse per l'organizzazione del risparmio e del credito e sono soggette all'ingerenza dello Stato nella loro costituzione e...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12766 del 22 settembre 1989
«Il sigillo di una banca, ai fini del reato di cui all'art. 468 c.p., non può essere considerato pubblico sigillo, a meno che non venga utilizzato nel compimento di operazioni che l'azienda di credito espleta su delega dello Stato o di altri enti...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3200 del 18 marzo 1992
«Gli appartenenti al corpo della guardia di pubblica sicurezza (ora Polizia di Stato) sono considerati in servizio permanente e non cessano dalle loro qualità di pubblici ufficiali anche quando non sono comandati in servizio. (Nella fattispecie, su...»