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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2758 del 23 febbraio 2012
«Il diritto del socio ad una chiara, corretta e veritiera rappresentazione di bilancio, ed il conseguente interesse ad impugnare la deliberazione che lo approva, sussiste anche allorché la società abbia perduto il proprio capitale e se il valore...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6207 del 13 marzo 2013
«In tema di recesso da società di capitali, laddove le azioni possedute dal socio receduto siano quotate nel mercato dei titoli, il valore di rimborso a lui spettante deve tener conto esclusivamente delle indicazioni di prezzo fornite dal mercato...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12003 del 13 luglio 2012
«Gli artt. 2467 e 2497 quinques c.c., nel testo introdotto dalla riforma societaria di cui al d.l.vo 17 gennaio 2003, n. 6, postergando in casi determinati il credito di rimborso dei soci, hanno introdotto una nuova disciplina di diritto...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 6071 del 4 giugno 1991
«In materia di spese processuali penali, a differenza del processo civile, nei rapporti tra Stato e imputato non vige il principio della soccombenza. La materia è regolata dalle norme del c.p.p. (artt. 479 e 488 c.p.p. abrogato; artt. 425 e 427...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6375 del 18 gennaio 1999
«A seguito della sentenza n. 443 del 12 ottobre 1990 della Corte costituzionale, il giudice nell'applicare la pena secondo la richiesta delle parti, deve liquidare le spese in favore della parte civile eventualmente costituita, condannando...»
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Cassazione penale, Sez. III, ordinanza n. 2000 del 6 giugno 1996
«A seguito della dichiarazione di parziale illegittimità dell'art. 444, comma 2, c.p.p., il giudice con la decisione con la quale applica la pena, «condanna» l'imputato al rimborso delle spese in favore della parte civile che sia eventualmente...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 8552 del 4 marzo 2002
«In tema di spese relative all'azione civile, poiché l'art. 133 att. c.p.p. non commina alcuna sanzione di nullità o inammissibilità per l'inosservanza del dovere della parte civile di produrre l'apposita nota, la mancanza di questa, ove la domanda...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 10581 del 20 novembre 1993
«Ai fini della valutazione della soccombenza della parte civile è decisiva la circostanza che l'imputato sia riuscito ad escludere il diritto della parte civile al risarcimento dei danni conseguenti al reato per cui si procede: se l'impugnazione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8613 del 6 maggio 2004
«Nel regime risultante dal D.L. n. 857 del 1976 (convertito in legge n. 34 del 1977, ed applicabile alla fattispecie ratione temporis), le persone trasportate a bordo di veicoli adibiti al trasporto di cose avevano immediato diritto ai benefici...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15571 del 10 dicembre 2001
«In caso di proposizione cumulativa delle domande di risarcimento del danno e di rimborso delle spese relative all'accertamento tecnico preventivo senza indicazione di valore, non si ha superamento della competenza del giudice adito, ai sensi del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7695 del 19 luglio 1999
«Ai fini della competenza per valore il cumulo delle domande, ai sensi dell'art. 10 c.p.c., concerne soltanto l'ipotesi di più domande intese come pretese ben distinte tra loro, aventi ciascuna una propria individualità, mentre rimangono assorbite...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3435 del 8 marzo 2001
«I crediti di rimborso spettante verso gli altri condomini a quelli che abbiano pagato un debito condominiale, pur trovando causa in tale unica obbligazione assunta verso il terzo costituiscono pur sempre distinte obbligazioni onde la...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2686 del 7 febbraio 2007
«In tema di Iva, spetta al giudice ordinario la giurisdizione in ordine alla domanda proposta dal consumatore finale nei confronti del professionista o dell'imprenditore che abbia effettuato la cessione del bene o la prestazione del servizio per...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 3343 del 19 febbraio 2004
«La controversia fra sostituto d'imposta e sostituito, avente ad oggetto la pretesa del primo di rivalersi delle somme versate al fisco a titolo di ritenuta d'acconto non detratta dagli importi erogati al secondo, esula dalla giurisdizione delle...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1094 del 5 febbraio 1991
«Con riguardo al risarcimento del danno derivante da responsabilità civile per la circolazione di veicoli a motore, a norma del secondo comma dell'art. 4 del D.L. 23 dicembre 1976 n. 857 (conv., con modifiche, in L. 26 febbraio 1977 n. 39),...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8544 del 20 novembre 1987
«Al fine di ottenere il rimborso delle prestazioni erogate al danneggiato, l'ente gestore dell'assicurazione sociale può agire, ai sensi dell'art. 1916 cod. civ., nei confronti dei terzi responsabili del fatto illecito — per tali si intendono non...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1137 del 15 febbraio 1990
«Il principio che, in tema di assicurazione della responsabilità civile da circolazione stradale, il limite del massimale non è più operante, quando l'assicuratore ritarda o rifiuta senza giusto motivo di eseguire nei confronti del danneggiato la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8018 del 19 luglio 1993
«Il credito dell'Inps, che agisca in surrogazione del proprio assicurato, rimasto vittima di incidente stradale, per il recupero dell'indennità di malattia erogatagli in virtù del rapporto di assicurazione sociale obbligatoria, ha la stessa natura...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7997 del 26 giugno 1992
«Il diritto dell'Inps al rimborso, da parte dell'assicuratore del danneggiante, delle spese mediche effettuate in favore dell'infortunato in incidente stradale discende da surrogazione nelle spettanze del danneggiato contro l'assicuratore medesimo,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12421 del 19 novembre 1991
«Anche dopo la sentenza n. 319 del 6 giugno 1989, con la quale la Corte costituzionale ha dichiarato l'illegittimità (costituzionale) del secondo, terzo e quarto comma dell'art. 28 della L. 24 dicembre 1969 n. 990, nella parte in cui non esclude...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16563 del 25 novembre 2002
«Qualora un istituto di assicurazione sociale agisca, per il rimborso di rendita erogata ad un infortunato per incidente stradale, nei confronti del terzo responsabile dell'infortunio medesimo, esercitando il diritto di surrogazione previsto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5109 del 29 aprile 1992
«Qualora l'Inps, in relazione ad indennità di malattia erogata in favore dell'infortunato in incidente stradale, agisca in surrogazione, ai sensi degli artt. 1916 c.c. e 28 della L. 24 dicembre 1969, n. 990, nei confronti del proprietario del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8597 del 7 agosto 1991
«L'Inail che si surroghi nei diritti del danneggiato verso il terzo responsabile, ai sensi dell'art. 1916 c.c., per il rimborso delle prestazioni erogate al danneggiato, a norma dell'art. 28 della L. n. 990 del 1969, non può proporre opposizione di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 27401 del 18 novembre 2008
«All'obbligazione di una società assicuratrice nei confronti di una regione, concernente il rimborso nella percentuale stabilita contrattualmente ed indipendentemente da qualsiasi accertamento di responsabilità delle somme corrisposte dall'ente per...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8527 del 5 maggio 2004
«In tema di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti, dalla disciplina della azione di surrogazione riconosciuta dall'art. 28 della legge 24 dicembre 1969, n. 990...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2249 del 1 marzo 2000
«Ai fini dell'applicabilità della disciplina dell'art. 23 c.p.c., che regola la competenza territoriale in ordine alle liti tra i partecipanti alla comunione, deve intendersi per causa vertente tra condomini quella in cui si controverta in tema di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1260 del 11 febbraio 1997
«La competenza del giudice del luogo dell'aperta successione, a norma dell'art. 22 c.p.c., per qualunque causa fra coeredi fino alla divisione, permane oltre il momento all'esaurimento delle operazioni divisionali previste dall'art. 713 c.c. sin...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1985 del 20 maggio 1975
«La causa promossa da un terzo estraneo nei confronti di una società, per ottenere dai soci il rimborso di spese eseguite nel corso delle operazioni di liquidazione della società stessa, a lui affidate, verte su un rapporto diverso da quello...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1831 del 22 febbraio 1988
«In tema di risarcimento del danno derivante dalla circolazione stradale, con riguardo ai minimi di garanzia fissati dalla tabella A allegata alla L. n. 990 del 1969 sull'assicurazione obbligatoria della responsabilità civile, per singola «persona...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2596 del 7 febbraio 2006
«In tema di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti, il diritto del Fondo di garanzia per le vittime della strada (gestito dalla Concessionaria servizi assicurativi...»