-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 11576 del 31 marzo 2006
«Il giudice di appello deve annullare la sentenza di primo grado e restituire gli atti al P.M. ai sensi degli artt. 521, 598 e 604 c.p.p., quando non ha provveduto il giudice di primo grado nonostante siano emersi e accertati in dibattimento fatti...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8351 del 9 marzo 2006
«Qualora emerga in dibattimento una diversità tra i fatti descritti nel decreto di citazione a giudizio e quelli accertati, il giudice di appello, non avendovi provveduto quello di primo grado, ha l'obbligo di annullare la sentenza di primo grado e...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3043 del 11 giugno 1999
«Ciò significa che la restituzione al pubblico ministero degli atti concernenti l'intero oggetto del giudizio può essere possibile, previa declaratoria di incompetenza per materia, solo ove venga effettuata nel dibattimento la contestazione di un...»
-
Cassazione penale, Sez. II, ordinanza n. 3701 del 30 ottobre 1995
«La decisione emessa in camera di consiglio può essere resa anche dopo l'udienza, riferendosi l'art. 525 c.p.p., che prescrive l'immediatezza della deliberazione, esclusivamente alle sentenze pronunciate a seguito di dibattimento. (Nella specie la...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4264 del 11 novembre 1997
«Il giudice per le indagini preliminari che ritenga di non poter accogliere la richiesta del P.M. di emissione di decreto penale di condanna ha l'alternativa di restituire gli atti al P.M. ovvero di pronunciare sentenza di proscioglimento ex art....»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3716 del 27 gennaio 2009
«Non è abnorme, e quindi non è ricorribile per cassazione, il provvedimento con cui il giudice del dibattimento, rilevata la mancata notificazione all'imputato dell'avviso di conclusione delle indagini preliminari, dichiara la nullità del decreto...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 31627 del 20 luglio 2004
«L'art. 558 c.p.p., nel disciplinare la convalida dell'arresto ed il contestuale giudizio direttissimo, presuppone l'attualità dello stato di arresto, per cui deve ritenersi che, ove questa sia venuta meno, avendo il pubblico ministero disposto la...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1453 del 5 maggio 2000
«È autonomamente ed immediatamente impugnabile con il ricorso per cassazione l'ordinanza con la quale la corte d'appello, nel corso dell'udienza e prima dell'apertura del dibattimento di secondo grado, abbia dichiarato l'inammissibilità...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 387 del 20 aprile 1993
«L'ordinanza camerale assunta ex art. 600 comma secondo c.p.p. (che ricalca l'art. 589 bis vecchio codice di rito), conseguita ad apposita istanza di revoca o sospensione della provvisoria esecuzione della provvisionale, nella fase degli atti...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5398 del 12 aprile 1990
«L'impugnazione contro le ordinanze emesse nel corso degli atti preliminari al dibattimento può essere proposta, a pena di inammissibilità, soltanto con l'impugnazione contro le sentenze; ciò la conseguenza che le ordinanze dibattimentali — salve...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 6316 del 25 maggio 1992
«Inoltre, la conferma della necessità della impugnazione specifica delle ordinanze emesse nel corso degli atti preliminari o nel dibattimento è data dal contenuto dell'art. 586 c.p.p. 1988 che reca nel titolo appunto «impugnazioni di ordinanze...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 24839 del 19 giugno 2001
«La disciplina transitoria del riparto di attribuzione tra giudice collegiale e giudice monocratico contenuta negli artt. 219 e seguenti del D.L.vo 19 febbraio 1998, n. 51, nel testo modificato dal D.L. 24 maggio 1999, n. 145 convertito nella L. 22...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16069 del 20 dicembre 2001
«Il giudice di merito, in mancanza di qualsiasi divieto di legge, oltre che utilizzare prove raccolte in diverso giudizio fra le stesse o altre parti, può anche avvalersi delle risultanze derivanti da atti di indagini preliminari svolte in sede...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5340 del 26 maggio 1993
«La norma di cui all'art. 197, primo comma, lettera a), c.p.p. che vieta l'assunzione, in qualità di testimone, di persona coimputata nel medesimo reato, non può ritenersi violato dall'inserimento nel fascicolo del dibattimento, e della conseguente...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1827 del 2 giugno 1999
«Allorché, in sede di atti preliminari al dibattimento pretorile si constata che il decreto di citazione a giudizio sia affetto dai vizi di cui all'art. 555, comma secondo, c.p.p., che ne comportano la nullità, la competenza a riemetterlo spetta,...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4039 del 11 giugno 1983
«Sia nel rito ordinario che nel nuovo rito del lavoro, nel caso in cui il giudice, cui spetta la direzione del dibattimento, non abbia espressamente limitato la discussione alla trattazione di istanze preliminari, la parte ammessa alla discussione...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, ordinanza n. 2400 del 17 settembre 1996
«La presentazione dell'impugnazione prima del deposito della sentenza non è causa di inammissibilità del gravame qualora le censure dedotte si riferiscano ad aspetti della decisione inequivocabilmente evincibili dalla conoscenza del solo...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 9536 del 20 ottobre 1993
«L'art. 601 c.p.p., concernente gli atti preliminari al giudizio di appello, è disposizione di carattere generale, sia per la sua collocazione tra le disposizioni concernenti la disciplina, in generale, dell'appello, sia per il contenuto della...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3394 del 17 giugno 1999
«Agli effetti di quanto previsto dal secondo periodo del quarto comma dell'art. 665 c.p.p., il giudice per le indagini preliminari presso la pretura non può qualificarsi, rispetto al pretore del dibattimento, come «altro giudice ordinario», la cui...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 14102 del 10 dicembre 1999
«In tema di rinnovazione del dibattimento in appello, una volta che il P.M. abbia prestato acquiescenza alla mancata audizione di un teste non comparso in primo grado, né si sia avvalso del potere di chiedere la lettura delle dichiarazioni rese nel...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2666 del 16 marzo 1995
«È legittima l'acquisizione in sede di appello, ai sensi dell'art. 603 comma secondo c.p.p. (rinnovazione dell'istruzione dibattimentale) ed in applicazione della nuova formulazione dell'art. 500 comma quarto stesso codice, del verbale delle...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12472 del 29 marzo 2002
«Ne consegue che non può essere qualificata prova nuova l'eventuale esame in contraddittorio di un collaboratore di giustizia, che, avendo a suo tempo effettuato dichiarazioni in fase di indagini preliminari, si sia poi rifiutato di sottoporsi...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2055 del 5 marzo 1997
«Il delitto di subornazione - che è un reato di pericolo - richiede (secondo l'attuale formulazione della previsione incriminatrice) che la persona verso la quale si dirige l'opera del subornatore, al momento dell'offerta o della promessa del...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2826 del 23 febbraio 1994
«... Per contro, il codice di procedura penale non conferisce al giudice per le indagini preliminari un autonomo potere correttivo, analogo a quello che l'art. 521 primo comma attribuisce con la sentenza al giudice del dibattimento. Al giudice...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 90 del 3 gennaio 2014
«In relazione al delitto di falsa testimonianza commesso dall'acquirente di modiche quantità di sostanza stupefacente per uso personale che, sentito come testimone in dibattimento sulle sommarie informazioni rese nel corso delle indagini...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 51190 del 10 dicembre 2014
«In tema di sequestro preventivo ordinario, il giudice per le indagini preliminari che ha emesso il provvedimento è competente a decidere delle eventuali istanze in materia di custodia, gestione ed amministrazione dei beni sottoposti a vincolo in...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 5738 del 9 febbraio 2015
«La previsione di cui al primo comma dell'art. 65 cod. proc. pen., secondo cui, quando procede all'interrogatorio della persona sottoposta alle indagini, l'autorità giudiziaria le contesta gli elementi di prova esistenti contro di essa, non implica...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 20563 del 19 maggio 2014
«Quando il giudice per le indagini preliminari respinge la richiesta di archiviazione e ordina di formulare l'imputazione per un reato compreso tra quelli per i quali è prevista la citazione diretta, il pubblico ministero conserva il potere di...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 43748 del 25 ottobre 2013
«È abnorme il provvedimento del tribunale che, all'esito del dibattimento, modificando una propria precedente ordinanza ritualmente emessa in fase di atti preliminari, ammetta una parte civile originariamente esclusa. (Fattispecie in cui il giudice...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 43962 del 28 ottobre 2013
«La norma dell'art. 491, quinto comma, c.p.p., che prescrive che sulle questioni preliminari il giudice decide con ordinanza, non è sanzionata da nullità, cosicché ove il giudice del dibattimento decida la questione preliminare insieme al merito,...»