-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 17334 del 25 agosto 2005
«Nel caso in cui la materia del contendere su cui è stata pronunciata la sentenza di merito sia cessata, e la causa prosegua in cassazione solo in funzione della decisione da assumere in ordine alla ripartizione delle spese processuali, la Corte —...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14075 del 1 ottobre 2002
«Nel caso in cui la Corte di cassazione rilevi, nella sentenza resa dal giudice di merito (nella specie, che giudicava a seguito di annullamento con rinvio), il denunciato vizio di omessa pronunzia sul capo delle spese, non trovano applicazione né...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9690 del 18 giugno 2003
«Il giudice del giudizio di rinvio deve provvedere, anche d'ufficio, alla regolamentazione delle spese relative a tutte le fasi del giudizio di merito, secondo il principio della soccombenza da rapportare unitariamente all'esito finale della causa;...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5987 del 23 aprile 2001
«Più in particolare il giudice di rinvio è tenuto a provvedere sulle spese dell'intero giudizio di merito se riforma la sentenza di primo grado, ovvero sulle spese delle fasi d'impugnazione se rigetta l'appello. (Nella specie il giudice di rinvio...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4829 del 27 febbraio 2009
«Nel giudizio di cassazione configura un ipotesi di colpa grave tale da legittimare l'irrogazione, a carico del soccombente, dell'ulteriore somma di cui all'art. 385, quarto comma, cod. proc. civ., aggiunto dalla legge n. 40 del 2006, il caso del...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 24581 del 20 novembre 2006
«Non può, pertanto, essere accolta la richiesta, avanzata dal P.G. in udienza davanti alla sezione semplice, cui il giudizio era stato poi rimesso per l'esame del motivo di impugnazione attinente al merito, di dichiarare inammissibile il ricorso...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8057 del 14 giugno 2001
«L'art. 386 c.p.c. dispone che la decisione sulla giurisdizione è determinata dall'oggetto della domanda e, quando prosegue il giudizio, non pregiudica le questioni sulla pertinenza del diritto, pertanto la statuizione sulla giurisdizione non deve...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10174 del 10 maggio 2011
«In tema di giurisdizione, sulle domande di restituzione delle somme corrisposte in esecuzione di sentenza cassata per difetto di giurisdizione, con rimessione delle parti al giudice amministrativo, sussiste la giurisdizione di quest'ultimo,...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 49 del 7 gennaio 1999
«Anche quando la Corte di cassazione, annullando la sentenza impugnata, decide la causa nel merito, ai sensi dell'art. 384 c.p.p. così come modificato dalla L. n. 353 del 1990, non è ammissibile nella stessa sede di legittimità, la domanda di...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4275 del 4 luglio 1980
«Il giudizio che attiene alle domande di restituzione conseguenti alla sentenza di cassazione, e che va proposto al giudice di rinvio a norma dell'art. 389 c.p.c., non può essere espletato autonomamente e non deve essere necessariamente riunito al...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 460 del 13 gennaio 2009
«La valutazione in concreto di tali comportamenti forma oggetto di un giudizio di merito, insindacabile in sede di legittimità se non per contraddittorietà intrinseca della motivazione o per sua carenza o illogicità. (Nella fattispecie, relativa ad...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6828 del 13 luglio 1998
«Il giudizio di rinvio si caratterizza come giudizio rescissorio ai fini di colmare il vuoto aperto, nella controversia di merito, dalla pronuncia di cassazione, ed in esso le parti conservano la stessa posizione processuale del precedente...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3617 del 24 maggio 1988
«L'atto di riassunzione della causa in sede di rinvio, il quale introduce un'autonoma fase del giudizio soggetta all'applicazione delle norme riguardanti il corrispondente procedimento di primo o di secondo grado, deve contenere tutti gli elementi...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3877 del 18 giugno 1980
«Poiché il giudizio di rinvio costituisce la prosecuzione del giudizio di primo o di secondo grado conclusosi con la pronuncia della sentenza cassata, la parte che riassume la causa davanti al giudice di rinvio non è tenuta a conferire una nuova...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1027 del 19 febbraio 1986
«Qualora una delle parti abbia riassunto la causa, in sede di rinvio, nel termine annuale di cui all'art. 392 c.p.c., ancorché per conseguire soltanto la restituzione di quanto corrisposto in esecuzione della sentenza cassata, ne deriva la...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4370 del 19 marzo 2012
«Se il giudizio, dopo la cassazione con rinvio della sentenza di merito, è tempestivamente riassunto nei confronti di alcuni soltanto dei litisconsorti necessari, non si verifica l'estinzione del processo, essendo dovere del giudice ordinare...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6364 del 13 luglio 1996
«La riassunzione del giudizio davanti al giudice di rinvio, eseguita con notificazione presso il domiciliatario ovvero al difensore costituito nelle pregresse fasi di merito, anziché alla parte personalmente, è nulla, ma data la possibilità di...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 23813 del 21 dicembre 2012
«Nel caso di estinzione del giudizio di rinvio per mancata o tardiva riassunzione e di successiva instaurazione di un nuovo processo mediante riproposizione della domanda, conserva efficacia, ai sensi dell'art. 310, secondo comma, c.p.c., il...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11905 del 15 maggio 2007
«In tema di effetti del giudizio di rinvio sul giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo, qualora la sentenza di merito di accoglimento dell'opposizione sia stata cassata con rinvio e il processo non sia stato riassunto in termine, non trova...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10456 del 26 novembre 1996
«Ne consegue che la cassazione con rinvio della sentenza della Corte d'appello che abbia dichiarato nulla la precedente decisione arbitrale comporta (nel regime anteriore alla legge n. 25 del 1994) che sia rimessa alla competenza esclusiva della...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5901 del 18 giugno 1994
«Il giudizio di rinvio conseguente alla cassazione della sentenza di secondo grado per motivi di merito (cosiddetto giudizio di rinvio proprio) non costituisce la prosecuzione della pregressa fase di merito che ha preceduto il giudizio di...»
-
Cassazione civile, sentenza n. 2993 del 9 novembre 1960
«Non è indispensabile che il giudice della revocazione, dopo aver conclusa la fase del iudicium rescindens, decida sempre la controversia nel merito, dovendo egli derogare a questa regola quando accerti che tale controversia spetti alla competenza...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19299 del 3 ottobre 2005
«Le pretese restitutorie conseguenti alla riforma in appello della sentenza di primo grado possono trovare ingresso nella fase di gravame al fine di precostituire il titolo esecutivo per la restituzione (non conseguendo tale effetto alla mera...»
-
Cassazione civile, sentenza n. 586 del 27 febbraio 1959
«Nell'ipotesi in cui l'azione di revocazione sia esercitata contro una sentenza su cui si è già pronunciata in sede di legittimità la Corte Suprema, il giudice della revocazione — chiamato a rivedere la sussistenza dei presupposti di fatto, sui...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 516 del 4 giugno 1998
«La subordinazione del ricorso per cassazione al giudizio di revocazione comporta che qualora siano state proposte impugnazioni contro la sentenza di merito e la sentenza emessa nel giudizio di revocazione, debba essere esaminato per primo il...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11517 del 4 novembre 1995
«Le impugnazioni per cassazione contro la sentenza di merito in grado di appello e contro quella emessa nel successivo giudizio di revocazione possono proporsi con un unico ricorso realizzandosi sostanzialmente un'ipotesi di connessione, che...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4896 del 16 luglio 1983
«Mentre nel caso di opposizione di terzo proposta da litisconsorte necessario pretermesso contro una sentenza di primo grado le due fasi — rescindente e rescissoria — si svolgono innanzi allo stesso giudice il quale può, con un'unica decisione,...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 15806 del 2 luglio 2010
«In materia di diritti dei lavoratori, la transazione intervenuta innanzi al giudice straniero può essere qualificata transazione giudiziale, per gli effetti di cui all'art. 410 c.p.c., ove siano assicurate dinanzi all'autorità giudiziaria...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 17882 del 22 agosto 2007
«Nelle controversie del lavoratore parasubordinato, nelle quali ai sensi dell'art. 413 comma quarto c.p.c. la competenza territoriale si determina in modo esclusivo in relazione al foro del domicilio del lavoratore, il domicilio stesso deve...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3100 del 19 maggio 1984
«Non sussiste la nullità di cui all'art. 164 c.p.c. — le cui disposizioni si applicano anche al ricorso ex art. 414 c.p.c. — allorché l'omessa indicazione specifica della denominazione della persona giuridica nei cui confronti è proposto l'atto...»