-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 489 del 17 giugno 1996
«Il giudice dinnanzi al quale la causa è stata riassunta ai sensi dell'art. 50 c.p.c., a seguito della dichiarazione di incompetenza del giudice preventivamente adito, ove si ritenga incompetente deve sollevare conflitto di competenza, ai sensi...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 7786 del 19 febbraio 2014
«Nei reati relativi alla prevenzione del rischio sismico, persona offesa è solo la p.a., in quanto si tratta di fattispecie avente ad oggetto esclusivamente la tutela dell'interesse pubblico, sicché il privato che sostenga di aver subito un...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2325 del 20 gennaio 2014
«Non è abnorme il provvedimento del Gup che, disattendendo le richieste delle parti di declaratoria immediata di estinzione di uno o più reati per sopravvenuta prescrizione, disponga comunque il rinvio a giudizio. (In motivazione, la S.C. ha...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3187 del 23 gennaio 2014
«In tema di condizioni di procedibilità, non trova applicazione la preclusione di cui all'art. 491 comma secondo cod. proc. pen., ne consegue che il giudice d'appello ha l'obbligo di disporre, anche d'ufficio, l'acquisizione al fascicolo per il...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5132 del 3 febbraio 2014
«In tema di esame testimoniale del minorenne, il presidente può disporre modalità particolari (nella specie, l'uso di un vetro specchio) ai sensi degli artt. 498, comma quarto bis e 398, comma quinto, cod. proc. pen., non solo nei processi relativi...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3778 del 31 marzo 1994
«Non è riconducibile alla fattispecie contravvenzionale di cui all'art. 666 c.p. (spettacoli o trattenimenti pubblici senza licenza) il fatto posto in essere dal titolare di un pubblico esercizio che, senza autorizzazione, tenga nel locale un...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2902 del 10 marzo 1994
«Non è riconducibile alla fattispecie contravvenzionale di cui all'art. 666 c.p. (spettacoli o trattenimenti pubblici senza licenza) il fatto posto in essere dal titolare di un pubblico esercizio — nella specie bar gelateria — che, senza...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 12337 del 14 ottobre 1978
«La ratio dell'incriminazione prevista dall'art. 669 del c.p. va ravvisata nell'esigenza di esercitare un controllo efficace non soltanto sulle persone che materialmente esercitano il mestiere per il quale la legge richiede la previa iscrizione in...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2955 del 22 gennaio 2014
«In tema di esecuzione della condanna alle spese processuali, le questioni che, senza coinvolgere la statuizione di condanna e la sua portata, pongano in discussione aspetti contabili o la pertinenza di determinati importi alla condanna inflitta,...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5626 del 8 giugno 1999
«Nel procedimento dinanzi al giudice di pace, non essendo configurabile alcuna distinzione tra udienza di prima comparizione e prima udienza di trattazione, al convenuto non costituito alla prima udienza, e costituito - tardivamente - all'udienza...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 42 del 17 gennaio 1974
«L'obbligo di sottoporre a verificazione periodica i pesi e le misure stabilito dall'art. 12 del T.U. 23 agosto 1890, n. 7088, riguarda tutti coloro che risultano iscritti nello stato degli utenti formato dalla giunta comunale a norma dell'art. 18...»
-
Cassazione civile, Sez. Trib., sentenza n. 18062 del 4 agosto 2010
«In tema di ricorso per cassazione, la procura speciale al difensore, prescritta a pena di nullità dall'art. 365 c.p.c., può essere conferita al difensore esclusivamente dal soggetto legittimato a stare in giudizio ai sensi dell'art. 75 c.p.c., il...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2 del 4 gennaio 1995
«In tema di concorso di persone nel reato, si configura la partecipazione morale e non la mera presenza passiva allorquando la mancata assunzione di qualsiasi iniziativa e il mantenimento di un atteggiamento di «non intervenuto» esprime una...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 7634 del 7 luglio 1994
«L'elemento oggettivo della contravvenzione di cui all'art. 707 c.p., rappresentato dal fatto che l'agente sia «colto in possesso» di chiavi alterate o di grimaldelli, non va inteso nel senso che, oltre al possesso di tali oggetti, si richiede...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3287 del 17 marzo 1992
«La richiesta di ufficio del regolamento di competenza prevista dall'art. 45 c.p.c. presuppone che la competenza sia stata declinata da un primo giudice e che la causa sia stata tempestivamente riassunta, ai sensi dell'art. 50 c.p.c., dinnanzi al...»
-
Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 17663 del 2 settembre 2004
«È ammissibile il regolamento di competenza d'ufficio, anche con riguardo a materie attribuite alla competenza del giudice di pace, atteso che l'art. 46 c.p.c., nel disporre che gli «artt. 42 e 43 non si applicano nei giudizi davanti al giudice di...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3378 del 7 marzo 2002
«Il principio secondo il quale il conflitto di competenza previsto dall'art. 45 c.p.c. postula che, a seguito della pronuncia di incompetenza da parte del primo giudice, la causa venga riassunta nel termine di cui al successivo art. 50 stesso...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15584 del 11 luglio 2007
«Il ricorso per regolamento necessario di competenza introdotto successivamente all'entrata in vigore del D.L.vo n. 40 del 2006 deve obbligatoriamente contenere, a pena di inammissibilità, la formulazione del quesito di diritto da sottoporre...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16752 del 21 luglio 2006
«Anche al regolamento di competenza è applicabile il principio della cosiddetta «autosufficienza» del ricorso per cassazione, avendo la parte istante l'onere di indicare, in tale sede, in modo adeguato e specifico le ragioni del proprio dissenso...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14699 del 13 novembre 2000
«Il ricorso per regolamento di competenza è strutturato — salvo il caso in cui sia rivolto a risolvere un conflitto virtuale di competenza — come uno specifico mezzo di impugnazione avverso le sentenze che pronunciano sulla competenza. Esso deve,...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7199 del 9 luglio 1999
«La facoltà di proporre istanza di regolamento di competenza presuppone — al pari del potere di proporre impugnazione, salva la eccezionale ipotesi prevista dal secondo comma dell'art. 433 c.p.c. d'impugnazione con riserva dei motivi — che la...»
-
Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 18199 del 9 settembre 2004
«La procura conferita per un determinato grado del giudizio di merito, ove non escluda espressamente, o comunque in modo inequivocabile, la facoltà di proporre eventualmente istanza di regolamento di competenza, abilita il difensore alla...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 672 del 5 settembre 1995
«Il comma 2 dell'art. 47 c.p.c. fissa, per la proposizione dell'istanza di regolamento di competenza, il solo termine «breve» di trenta giorni dalla comunicazione della sentenza, avente carattere perentorio, senza prevedere, invece, il termine...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24742 del 21 novembre 2006
«Nell'ipotesi in cui manchi la firma per ricevuta del destinatario del provvedimento del giudice (nella specie, del provvedimento di sospensione del processo), e, con essa, la certezza della data della sua conoscenza, il termine per proporre...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12462 del 7 luglio 2004
«In tema di regolamento di competenza, l'istante, anche quando deduca che il termine per proporre il ricorso sia quello annuale decorrente dal deposito della sentenza impugnata — in quanto non ne sia prevista la comunicazione o la stessa non sia...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6239 del 9 luglio 1996
«Qualora la parte, nel proporre regolamento di competenza, assuma che l'impugnazione non è preclusa dal decorso del termine di cui all'art. 47, secondo comma, c.p.c., avendo la cancelleria omesso di comunicare l'avvenuto deposito della sentenza...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3668 del 18 aprile 1996
«A norma dell'art. 47, comma secondo, c.p.c., l'istanza di regolamento di competenza si propone con ricorso notificato entro trenta giorni dalla comunicazione della decisione che, sebbene in forma di ordinanza, abbia pronunciato sulla competenza,...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2434 del 19 aprile 1982
«Allorché la questione di competenza viene decisa con ordinanza anziché con sentenza, il termine per proporre istanza di regolamento decorre dalla comunicazione dell'ordinanza, avente valore di sentenza, e non può più rivivere, se inutilmente...»
-
Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 6166 del 27 aprile 2002
«Nel sistema processuale delineato dalla legge fallimentare e dal codice di procedura civile, avverso la sentenza dichiarativa di fallimento possono proporre istanza per regolamento di competenza, oltre che il fallito, anche gli altri interessati...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9222 del 1 settembre 1995
«Il termine di quindici giorni per proporre il regolamento facoltativo di competenza avverso la sentenza dichiarativa di fallimento in coerenza con il termine stabilito dall'art. 18 l. fall. per proporre opposizione avverso la stessa, non è...»