-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12763 del 26 settembre 2000
«Nell'ordinamento processuale vigente, manca una norma di chiusura sulla tassatività tipologica dei mezzi di prova. Ne consegue che il giudice può legittimamente porre a base del proprio convincimento anche prove cosiddette atipiche, purché idonee...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 25623 del 23 ottobre 2008
«In materia di prova civile, se è vero che le dichiarazioni del confitente non costituiscono prova piena dei fatti riferiti, allorchè siano favorevoli al dichiarante, tuttavia esse possono concorrere, unitamente ad altri elementi, alla formazione...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5116 del 3 aprile 2003
«...del combinato disposto degli artt. 269 c.c. e 116 e 118 c.p.c., ove interpretato nel senso della possibilità di dedurre argomenti di prova dal rifiuto del preteso padre di sottoporsi a prelievi ematici al fine dell'espletamento dell'esame del DNA.»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 28939 del 30 dicembre 2005
«In tema di sanzioni amministrative per violazione del codice della strada, la lettura e la trascrizione nel verbale di accertamento del numero di targa di un autoveicolo in sosta costituiscono operazioni semplici, che non implicano rilevanti...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19354 del 4 ottobre 2005
«Alla dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà posta in essere da un terzo estraneo alla lite deve attribuirsi la stessa rilevanza assegnata alla scrittura proveniente da un terzo, onde tale dichiarazione, non configurandosi come prova...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9658 del 24 luglio 2000
«...dell'atto stesso effettuata, presso la casa di abitazione dello stesso destinatario, a “persone di famiglia”, la cui convivenza non occasionale con quest'ultimo va immediatamente dedotta dalla loro presenza in quel luogo, salva prova contraria.»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8704 del 2 settembre 1998
«Mentre, infatti, la relazione, in quanto formata da un pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni, fa piena prova fino a querela di falso degli atti e dei fatti che egli attesta essere stati da lui compiuti o essere avvenuti in sua...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1783 del 8 febbraio 2001
«Nella notificazione a mezzo posta l'avviso di ricevimento è parte integrante della relazione di notificazione ed ha natura di atto pubblico il quale, ai sensi dell'art. 2700 c.c., fa piena prova della eseguita notificazione e della identità della...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4145 del 21 marzo 2003
«...anticipatoria di condanna di cui all'art. 186 quater c.p.c., decide con cognizione piena, senza che il suo potere decisorio possa pertanto ritenersi limitato alle situazioni di chiara, lineare ed incontestabile soluzione, ossia di prova evidente.»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9024 del 30 aprile 2005
«Il riconoscimento tacito della scrittura privata ex art. 215 c.p.c., attribuisce alla scrittura prova piena, fino a querela di falso, secondo il disposto dell'art. 2702 c.c., in ordine alla provenienza dal sottoscrittore; l'onere del...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8879 del 28 novembre 1987
«L'interrogatorio libero delle parti, non essendo preordinato a provocare la confessione della parte, non costituisce un mezzo di prova e le dichiarazioni in esso contenute devono considerarsi elementi chiarificatori e sussidiari di convincimento...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5089 del 29 aprile 1993
«L'ulteriore elemento probatorio non deve peraltro essere ex se suscettivo di fornire piena prova — poiché in tal caso, risultando assolto l'onere della prova, sarebbe superflua la considerazione della mancata risposta all'interrogatorio — ma deve...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4659 del 20 agosto 1984
«Il deferimento del giuramento suppletorio, che presuppone l'esaurimento dei mezzi istruttori chiesti dalle parti senza che sia stata raggiunta una prova piena in favore di uno dei contendenti, non trova ostacolo nella mancata escussione di tutti i...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2307 del 16 aprile 1981
«Il giuramento suppletorio è un mezzo istruttorio integrativo, destinato a colmare le lacune e le deficienze della prova offerta, e postula, non un accertamento circa la possibilità o meno di dare la prova piena della domanda o dell'eccezione,...»
-
Cassazione civile, sentenza n. 2386 del 10 ottobre 1967
«Le riproduzioni meccaniche, prodotte dalla parte, sono precostituite al processo e formano piena prova, in analogia a quanto disposto per le scritture private, se la parte contro cui sono prodotte non ne disconosce la conformità ai fatti da esse...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14317 del 15 novembre 2002
«L'efficacia probatoria del giuramento suppletorio (che ha valore di prova legale quanto ai fatti che ne formano oggetto, fatti che, all'esito del suo rituale compimento, non possono non considerarsi definitivamente accertati) deriva dalla sua...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1324 del 13 febbraio 1997
«...del danno secondo la normale struttura del giudizio risarcitorio, fermo restando l'onere a carico dell'istante di provare il danno in tutti i suoi elementi e salva l'eventuale applicazione dei citati artt. 279, n. 4, c.p.c. e 1226 c.c.»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2409 del 26 settembre 1997
«È pienamente legittimo il nuovo provvedimento di sequestro probatorio emesso dal Pubblico Ministero ex art. 253 c.p.p. sui medesimi oggetti già sequestrati e restituiti all'indagato, allorquando l'annullamento del precedente provvedimento di...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19697 del 11 settembre 2009
«In tema di fallimento, qualora sia applicabile la disciplina c.d. intermedia prevista dal D.L.vo n. 5 del 2006 per le procedure apertesi nel periodo compreso tra il 16 luglio 2006 ed il 1° gennaio 2008 (data di entrata in vigore delle ulteriori...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7047 del 15 luglio 1996
«...che deve vincere la presunzione di completezza dell'indagine probatoria dibattimentale in primo grado, è provvedimento di carattere eccezionale giustificato dall'assoluta necessità dell'assunzione della nuova prova al fine della decisione.»
-
Cassazione civile, sentenza n. 3115 del 30 settembre 1953
«Se è vero che le prove raccolte nel giudizio che ha dato luogo alla sentenza impugnata con l'opposizione di terzo non costituiscono nei confronti del terzo opponente piena prova delle domande e delle eccezioni, non è dubbio che, al pari di ogni...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 405 del 14 gennaio 2004
«In ordine alle circostanze apprese da terzi, i rapporti ispettivi redatti dai funzionari degli istituti previdenziali, pur non facendo piena prova fino a querela di falso, per la loro natura hanno un'attendibilità che può essere infirmata solo da...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1954 del 14 maggio 1977
«Nel processo di esecuzione mobiliare, la distribuzione della somma ricavata dalla vendita dei beni pignorati secondo un piano concordato fra tutti i creditori aventi diritto alla partecipazione ed approvato dal pretore a norma dell'art. 541 c.p.c....»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4811 del 19 settembre 1979
«Pertanto, il terzo che abbia dato la prova della proprietà dei beni mobili pignorati nella casa del debitore e dell'affidamento di esso a quest'ultimo con atto di comodato avente data certa anteriore al pignoramento, non è tenuto a provare...»
-
Cassazione civile, sentenza n. 3150 del 13 luglio 1977
«La prova richiesta dalla legge per l'emissione del decreto ingiuntivo è quella che dei fatti costitutivi del vantato diritto può trarsi da qualsiasi documento degno di fede quanto all'autenticità, onde una simile prova può anche non avere...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3090 del 28 maggio 1979
«...dalla stessa parte che se ne avvale, non integrano, di per sé, la piena prova del credito in esse indicato e non comportano neppure l'inversione dell'onere della prova in caso di contestazione sull'an o sul quantum del credito vantato in giudizio.»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3148 del 24 maggio 1985
«I verbali redatti dai funzionari degli enti previdenziali o dell'ispettorato del lavoro (che, ex art. 2700 c.c., fanno piena prova, fino a querela di falso, della provenienza del documento dal pubblico ufficiale che lo ha formato, nonché delle...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8221 del 29 aprile 2004
«In tema di locazioni, l'ordinanza di rilascio emessa ai sensi dell'art. 665 c.p.c. può produrre effetti anticipatori del corrispondente accertamento positivo compiuto in sede di giudizio a cognizione piena, ma non anche effetti a questo contrari,...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8986 del 28 giugno 1989
«Le cause di giustificazione del reato possono trovare applicazione solo quando le situazioni di fatto cui si riferiscono risultino pienamente provate. Pertanto il dubbio sulla loro esistenza le rende inoperanti e non incide minimamente sugli...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 35122 del 4 settembre 2003
«L'onere della prova dell'intempestività della querela incombe a chi lo deduce, sicché l'eventuale situazione di incertezza va risolta a favore del querelante. (Nella specie non si è ritenuta prova sufficiente alla dimostrazione della piena...»