-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7194 del 30 maggio 2000
«La Corte di cassazione è giudice del fatto e ha il potere-dovere di esaminare gli atti di causa se il motivo di ricorso è ammissibile, il che significa, in applicazione del principio di autosufficienza del medesimo, che se è denunciato un error in...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7227 del 30 maggio 2000
«Nel rito del lavoro, la nullità, attinente alla fase della vocatio in ius, prodotta dalla mancata indicazione nella copia notificata del ricorso della data dell'udienza fissata dal giudice per la comparizione delle parti, determina – in caso di...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7736 del 7 giugno 2000
«Qualora la parte convenuta in giudizio contesti la competenza del giudice adito secondo le regole ordinarie (nella specie: giudice di pace) ed affermi quella per materia del giudice del lavoro, perché il giudice possa escludere ictu oculi...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8125 del 14 giugno 2000
«Nell'ipotesi di cassazione della sentenza per violazione o falsa applicazione di norme di diritto, il giudice di rinvio è vincolato ad uniformarsi al principio di diritto esplicitamente o implicitamente enunciato in sede di legittimità,...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8171 del 15 giugno 2000
«L'accertamento della legge straniera che assicuri la condizione di reciprocità di cui all'art. 16 delle preleggi è compito riservato al giudice di merito, che è tenuto a procedere non già secondo il principio iura novit curia, bensì secondo i...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8222 del 16 giugno 2000
«Il principio dell'autonomia della clausola compromissoria rispetto al negozio di riferimento vale in relazione all'arbitrato rituale, che si attua, per volontà delle parti compromittenti, mediante l'esercizio di una podestà decisoria alternativa...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8480 del 22 giugno 2000
«La condanna generica al risarcimento dei danni pronunciata dal giudice penale si concreta in una sentenza meramente dichiarativa, che presuppone l'accertamento della potenziale capacità lesiva del fatto dannoso e della probabile esistenza di un...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8532 del 23 giugno 2000
«In tema di spese processuali, il principio della soccombenza va inteso nel senso che soltanto la parte interamente vittoriosa non può essere condannata, nemmeno per una minima quota, al pagamento delle spese stesse, mentre qualora ricorra la...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8952 del 5 luglio 2000
«In tema di dote, la nullità di ogni convenzione che comunque tenda alla costituzione di beni in dote, sancita dall'art. 166 bis c.c., introdotto dall'art. 47 della L. 19 maggio 1975, n. 151 (sulla riforma del diritto di famiglia), opera ex nunc,...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8995 del 5 luglio 2000
«Nel rito del lavoro la tempestività dell'appello, anche in relazione al termine annuale di cui all'art. 327 c.p.c., va riscontrata con riferimento alla data del deposito del ricorso introduttivo presso la cancelleria del giudice di secondo grado e...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 93 del 4 aprile 2000
«La parte che ha visto rigettata la sua eccezione di difetto di giurisdizione del giudice adito e che è soccombente solo in parte nel merito, nel limitare (nella specie, espressamente) l'impugnazione ad alcune soltanto delle statuizioni di merito...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9424 del 18 luglio 2000
«L'art. 416, terzo comma, c.p.c., nel chiedere al convenuto – nel rito del lavoro – di prendere una precisa posizione sui fatti affermati dall'attore, senza limitarsi ad una generica contestazione, intende scoraggiare la scelta del silenzio da...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9564 del 21 luglio 2000
«Nell'ipotesi in cui la sentenza impugnata abbia pronunziato su cause legate da uno stretto rapporto di dipendenza, è applicabile la disciplina propria delle cause inscindibili, e, in particolare, in materia di gravami, del principio in base al...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9598 del 21 luglio 2000
«Non è configurabile un rapporto di litispendenza, ai fini della relativa declaratoria a norma dell'art. 39, primo comma, c.p.c. tra due cause pendenti davanti allo stesso ufficio giudiziario, anche se sussiste un impedimento alla loro riunione,...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9675 del 24 luglio 2000
«Non rientra tra le ipotesi tassative di nullità, previste dagli artt. 353 e 354 c.p.c., nelle quali il giudice di appello è tenuto a rimettere la causa al primo giudice il caso in cui, in un giudizio possessorio, il primo giudice, decidendo...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9775 del 26 luglio 2000
«Il ricorso ordinario per cassazione con il quale si impugna la sentenza del giudice di secondo grado che dichiari l'inammissibilità dell'appello per essere stato proposto contro una pronuncia resa dal giudice di primo grado esclusivamente sulla...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9804 del 26 luglio 2000
«La sentenza, considerata quale provvedimento del giudice tipicamente decisorio nell'ambito del procedimento nel quale è stata pronunciata (e non quale documento probatoriamente rilevante ab extrinseco in altro giudizio) non rientra nel novero...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9867 del 27 luglio 2000
«Qualora il giudice di appello non siasi ancora pronunciato sulla richiesta di sospensione dell'efficacia esecutiva della sentenza di primo grado, l'adeguamento della parte alle statuizioni della decisione, integra un atto dovuto insuscettibile,...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10037 del 24 luglio 2001
«Ai sensi dell'art. 384, primo comma c.p.c., l'enunciazione del principio di diritto vincola sia il giudice di rinvio sia la stessa Corte di cassazione, nel senso che, qualora sia nuovamente investita del ricorso avverso la sentenza pronunziata dal...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10041 del 24 luglio 2001
«Qualora, con il ricorso per cassazione, venga fatta valere la inesatta interpretazione di una norma contrattuale, il ricorrente è tenuto, in ossequio al principio dell'autosufficienza del ricorso, a riportare nello stesso il testo della fonte...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 102 del 12 marzo 2001
«Atteso che la decisione sulla giurisdizione si caratterizza dal fatto che l'apprezzamento affidato al giudice, col correlativo potere di qualificazione giuridica, deve essere esercitato in riferimento ad elementi dedotti ed allegati dalla parte,...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10572 del 2 agosto 2001
«In materia di procedimento possessorio, il giudice d'appello, innanzi al quale – cessata l'originaria violazione del possesso – siano dedotti nuovi fatti di spoglio, prima di provvedere sul merito del ricorso, rigettandolo, deve pronunciarsi sulla...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10767 del 3 agosto 2001
«Nella domanda con cui il lavoratore abbia dedotto l'insufficienza della retribuzione e abbia chiesto il pagamento di quanto spettantegli sulla base di un determinato contratto collettivo deve ritenersi implicita la richiesta (non configurabile,...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10911 del 7 agosto 2001
«In relazione al concetto di “sentenza che chiude il processo”, ai sensi dell'art. 91 c.p.c., non è richiesta esclusivamente una soccombenza di merito, assumendo rilievo anche quella avvenuta per ragioni di ordine processuale, purché la pronuncia...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10932 del 8 agosto 2001
«Qualora la P.A. ricorra allo strumento privatistico per la realizzazione degli interessi ad essa affidati, deve riconoscersi alla controparte la facoltà di adire il giudice ordinario – e, quindi, anche gli arbitri – per ottenere una sentenza ex...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10960 del 8 agosto 2001
«I rapporti tra i medici convenzionati esterni e le unità sanitarie locali, disciplinati dall'art. 48 della legge 23 dicembre 1978, n. 833 e dagli accordi collettivi nazionali stipulati in attuazione di tale norma, pur se costituiti in vista dello...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10977 del 9 agosto 2001
«Il passaggio in giudicato della sentenza del giudice amministrativo che abbia pronunciato nel merito della causa con implicito riconoscimento della giurisdizione determina il formarsi del giudicato formale sulla giurisdizione. (Nell'enunciare il...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11141 del 16 agosto 2001
«Nel rito del lavoro, non è configurabile la nullità della sentenza per contraddittorietà tra dispositivo e motivazione, nel caso in cui il giudice fornisca con la motivazione una più specifica indicazione del titolo giuridico del riconoscimento...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11180 del 22 agosto 2001
«L'onere di produrre la sentenza di cassazione nel giudizio di rinvio, non grava a pena di decadenza sulla parte che ha riassunto la causa, con la conseguenza che il suo mancato rispetto ad opera di quest'ultima non determina l'improcedibilità del...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11289 del 28 agosto 2001
«La parte che con il ricorso per cassazione denunci l'errore di diritto o il vizio logico da parte del giudice del merito nella valutazione della volontà negoziale, non può limitarsi a richiamare genericamente le norme che ritiene siano state...»