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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 18019 del 17 dicembre 2002
«Ove il ricorrente non abbia depositato la copia autentica della ordinanza impugnata con il regolamento di competenza, la relativa istanza non può essere dichiarata, per ciò solo, improcedibile allorché il fascicolo d'ufficio, tempestivamente...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4555 del 15 aprile 1992
«In tema di regolamento di competenza, il termine di cinque giorni successivi all'ultima notificazione del ricorso, entro il quale l'istante deve chiedere al cancelliere degli uffici avanti ai quali pendano i processi che i relativi fascicoli siano...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 16556 del 18 giugno 2008
«Nel caso in cui il ricorso per regolamento di competenza, dopo la notificazione, non viene depositato nella cancelleria della Corte di cassazione, la parte intimata può procedere alla relativa iscrizione a ruolo dando dimostrazione dell'avvenuta...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14536 del 29 settembre 2003
«Anche per il regolamento di competenza trova applicazione la regola che il ricorrente ha l'onere di depositare nella cancelleria della Corte di cassazione, insieme con il ricorso, la copia autentica, integrale, della decisione impugnata,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 25891 del 21 dicembre 2010
«Il disposto di cui all'ultimo comma dell'art. 47 c.p.c., per il quale le parti cui è stato notificato il ricorso per regolamento di competenza possono depositare in cancelleria, nei venti giorni successivi, scritture difensive, consente di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 14568 del 11 ottobre 2002
«Anche nel procedimento per regolamento di competenza le conclusioni del pubblico ministero debbono essere notificate alle parti, le quali hanno facoltà di replicare per iscritto non oltre cinque giorni prima dell'adunanza in camera di consiglio,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 14569 del 11 ottobre 2002
«Anche nel procedimento per regolamento di competenza le parti hanno facoltà di depositare memorie illustrative, non oltre cinque giorni prima dell'adunanza in camera di consiglio, così come stabilito, in via generale, dall'art. 375 c.p.c.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14659 del 10 novembre 2000
«Nel procedimento per regolamento di competenza, il termine di venti giorni stabilito dall'ultimo comma dell'art. 47 c.p.c. per il deposito nella cancelleria della Corte di cassazione delle scritture difensive ha carattere ordinatorio e, pertanto,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6792 del 24 maggio 2000
«Nel procedimento per regolamento necessario di competenza (art. 42 c.p.c., come sostituito dall'art. 6 della legge 353/90; art. 47 c.p.c.) non è previsto alcun onere di notifica del controricorso, mentre la parte alla quale sia stata notificata...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5704 del 9 giugno 1998
«I fori speciali esclusivi, alternativamente concorrenti tra loro, indicati dall'art. 413, secondo e terzo comma, c.p.c., per individuare il giudice territorialmente competente in una controversia individuale di lavoro subordinato, sono tre, e cioè...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2946 del 4 aprile 1997
«Poiché il regolamento di competenza è pronunciato in camera di consiglio senza discussione orale, è inammissibile la costituzione della parte cui è stato notificato il regolamento mediante deposito della sola procura.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1663 del 24 febbraio 1997
«La facoltà di tutte le parti d'illustrare con memorie le tesi difensive in precedenza svolte, prevista nel rito camerale dinanzi alla Corte di cassazione dall'art. 375 ultimo comma c.p.c. (nel termine di cui all'art. 378 c.p.c.), va riconosciuta...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 867 del 25 gennaio 1995
«Il divieto di produzione di nuovi documenti in cassazione, sancito dall'art. 372 c.p.c., si applica anche al procedimento per regolamento di competenza.»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 24479 del 2 ottobre 2008
«L'art. 47, comma quarto, c.p.c. dispone che il regolamento di competenza d'ufficio sia richiesto con ordinanza, senza dettare alcuna precisazione sui requisiti di contenuto del provvedimento, i quali vanno, pertanto, mutuati dall'art. 134 c.p.c.,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18795 del 6 settembre 2007
«L'art. 47, comma quarto, c.p.c. dispone che il regolamento di competenza d'ufficio sia richiesto con ordinanza, senza dettare alcuna precisazione sui requisiti di contenuto che tale provvedimento deve avere. Ne discende che tali requisiti vanno...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9987 del 26 aprile 2007
«L'istanza di regolamento di competenza d'ufficio si compone di due parti: una statuizione sulla competenza e una segnalazione alla Corte regolatrice del contrasto sussistente tra gli orientamenti di due giudici; tuttavia essa è assimilabile...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 26 del 27 gennaio 1989
«Il ricorso per regolamento preventivo di giurisdizione che sia proposto, in pendenza di istanza di fallimento del ricorrente presentata al tribunale da un istituto di credito (nella specie, cassa di risparmio), per sostenere l'illegittimità della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19411 del 28 settembre 2004
«La dichiarazione, da parte di un primo tribunale, dell'incompetenza per territorio a pronunciare il fallimento di un imprenditore, quand'anche non seguita da riassunzione del processo, nei modi e nei tempi previsti dall'art. 50 c.p.c., davanti al...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10890 del 6 dicembre 1996
«Ferme restando l'unicità e l'unitarietà della capacità giuridica dello Stato, della cui attività giuridica i vari rami dell'Amministrazione rappresentano, con la loro struttura burocratica specifiche settoriali estrinsecazioni operative, e fermo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13412 del 8 giugno 2006
«Nell'ambito della regione Sicilia, avente competenza legislativa esclusiva sull'ordinamento degli enti locali (art. 14, lett.p, dello Statuto), il Sindaco, per agire o resistere in giudizio in rappresentanza del Comune, doveva essere autorizzato...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 186 del 10 maggio 2001
«Nel nuovo ordinamento delle autonomie locali (artt. 36 e 35, secondo comma, della legge 8 giugno 1990, n. 142, poi trasfusi negli artt. 48, secondo comma, e 50, secondo e terzo comma, del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5079 del 5 aprile 2001
«La normativa della regione siciliana successiva alla legge statale n. 142 del 1990 sull'ordinamento delle autonomie locali, pur avendo recepito — con la legge regionale n. 48 del 1991 — la disposizione della normativa statale che attribuisce alle...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4432 del 27 marzo 2001
«Per il disposto dell'art. 2 del D.L.vo del Capo provvisorio dello Stato 13 maggio 1947, n. 438 (che regola la composizione e la competenza degli organi amministrativi dell'INAIL) la rappresentanza legale di detto ente spetta al suo presidente, il...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 20596 del 1 ottobre 2007
«In tema di rappresentanza processuale delle persone giuridiche, la persona fisica che ha conferito il mandato al difensore non ha l'onere di dimostrare tale sua qualità, neppure nel caso in cui l'ente si sia costituito in giudizio per mezzo di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8327 del 11 giugno 2002
«In relazione alla rappresentanza in giudizio delle persone giuridiche, il principio che il giudice ha l'obbligo di accertare, anche d'ufficio e in sede di impugnazione, la legittimazione processuale, comporta che egli deve verificare se il...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 128 del 8 gennaio 2002
«L'art. 77 c.p.c., nel prevedere la forma scritta per il conferimento del potere di stare in giudizio a nome di un altro soggetto, non richiede ulteriori requisiti formali, quali l'adozione dell'atto notarile, né particolari strumenti di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3634 del 8 agosto 1989
«Quando il tribunale ordinario e quello fallimentare non sono territorialmente diversi, l'adizione del primo in luogo del secondo non fa sorgere una questione suscettibile di essere fatta valere con il regolamento di competenza, ma integra...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12631 del 26 novembre 1992
«La competenza territoriale per la dichiarazione di fallimento, che appartiene al tribunale del luogo dove l'imprenditore ha la sede principale dell'impresa, è di carattere funzionale ed inderogabile, e, pertanto, non può trovare eccezione per il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1864 del 19 marzo 1984
«La competenza alla dichiarazione del fallimento spetta in via esclusiva al tribunale del luogo della sede principale dell'impresa, a norma dell'art. 9 del R.D. 16 marzo 1942, n. 267, e non può trovare deroga per il fatto che un altro tribunale...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 15872 del 25 giugno 2013
«È inopponibile al creditore che abbia chiesto il fallimento di una società la deliberazione di trasferimento all'estero della sede di quest'ultima, iscritta nel registro delle imprese successivamente alla proposizione di detta istanza, con...»