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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18539 del 3 settembre 2007
«In materia di esecuzione, la sospensione disposta dal giudice dell'esecuzione a seguito della sospensione della esecutorietà del titolo esecutivo da parte del giudice avanti al quale lo stesso è impugnato costituisce una presa d'atto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 405 del 12 gennaio 2006
«La sospensione dell'esecuzione, quando non è disposta dalla legge, costituisce espressione della rilevanza conferita dal sistema normativo, in funzione cautelare, ai gravi motivi dedotti da parte dell'interessato, nel cui concorso può essere...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7413 del 9 agosto 1997
«La sospensione dell'esecuzione prevista dalla norma di cui all'art. 624 c.p.c. (che ne individua i presupposti nella pendenza del relativo giudizio di opposizione, nell'esistenza di gravi motivi, nella proposizione della relativa istanza da parte...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1874 del 16 febbraio 1993
«Per effetto della parziale riforma in appello di sentenza di condanna di primo grado provvisoriamente esecutiva, verificandosi un accoglimento della domanda in misura inferiore a quella riconosciuta con la pronunzia riformata, il processo...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5943 del 21 novembre 1984
«Qualora tale procedura venga intrapresa, e con riguardo alla domanda proposta dal debitore per ottenere in via cautelare la sospensione dell'esecuzione e proporre opposizione avverso l'esecuzione stessa ai sensi dell'art. 615 c.p.c. (nella specie,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10121 del 2 agosto 2000
«La competenza del giudice dell'esecuzione a provvedere sull'istanza di sospensione dell'esecuzione stessa ha carattere funzionale, e non è pertanto, né suscettibile di delibazione o modifica in sede di decisione all'opposizione all'esecuzione, né...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2588 del 18 marzo 1994
«Poiché a norma degli artt. 623 e 615 c.p.c. in collegamento con l'art. 615, secondo comma, stesso codice, legittimato a provvedere alla sospensione dell'esecuzione è il giudice, cui è affidata la direzione della procedura esecutiva, l'ordinanza di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17791 del 30 agosto 2011
«L'ordinanza con la quale, previa qualificazione del procedimento come di opposizione agli atti esecutivi, venga disposta la revoca del decreto emesso "inaudita altera parte" di sospensione dell'esecuzione e contestualmente assegnato il termine per...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12970 del 29 settembre 2000
«Il potere di revoca della sospensione del processo esecutivo — precedentemente disposta ai sensi dell'art. 624 c.p.c. — appartiene al giudice dell'esecuzione e rientra tra i poteri ordinatori del processo esecutivo indicati dall'art. 616 c.p.c. La...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7979 del 25 agosto 1997
«Il provvedimento di sospensione o di rigetto dell'istanza di sospensione dell'esecuzione forzata non riveste natura decisoria ed è revocabile e modificabile dallo stesso giudice che lo ha emesso ai sensi dell'art. 487 c.p.c. ed è impugnabile con...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8378 del 27 luglio 1993
«Ne consegue che il provvedimento di distribuzione della somma realizzata dalla conversione del pignoramento, emesso nonostante la sospensione della esecuzione, che, di per sé, non consente il compimento di ulteriori atti del processo esecutivo,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22283 del 21 ottobre 2009
«Quando si verifica una fattispecie estintiva del giudizio di opposizione all'esecuzione per inattività delle parti, non decorre alcun termine per la riassunzione del processo di esecuzione in stato di sospensione, essendo necessario, ai fini della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5086 del 11 giugno 1987
«La disposizione del primo comma dell'art. 629 c.p.c., la quale prevede la estinzione del processo esecutivo nel caso di rinuncia agli atti esecutivi da parte del creditore pignorante e dei creditori intervenuti muniti di titolo esecutivo, non fa...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5266 del 21 aprile 2000
«Nell'esecuzione forzata, l'esistenza e il carattere documentale del titolo esecutivo non sono condizioni dell'intervento dei creditori, essendo sufficiente la preesistenza e l'allegazione di una ragione di credito e potendo farsi luogo al deposito...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1826 del 13 febbraio 1993
«In tema di esecuzione forzata, l'esistenza del titolo (esecutivo) che abilita il creditore intervenuto a compiere atti di esecuzione ed esclude che la rinuncia agli atti del creditore procedente e degli altri creditori eventualmente intervenuti...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4849 del 27 febbraio 2009
«L'ordinanza con cui, a seguito della rinunzia agli atti ed alla conseguente estinzione del processo esecutivo, il giudice dell'esecuzione, nel liquidare le spese ai sensi del combinato disposto degli articoli 306 e 629 cod. proc. civ., si limiti,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3276 del 12 febbraio 2008
«Nell'espropriazione presso terzi, il provvedimento con cui il giudice dell'esecuzione dichiari l'estinzione del processo esecutivo per cause diverse da quelle tipiche (e cioè differenti dalla rinuncia agli atti del processo ex art. 629 c.p.c.,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7346 del 26 marzo 2009
«...e dell'inattività delle parti. Ne deriva che al provvedimento di revoca dell'aggiudicazione del bene può attribuirsi soltanto il valore di atto procedimentale esecutivo, meramente interlocutorio, inidoneo a comportare l'estinzione dell'esecuzione.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6273 del 4 giugno 1993
«L'eccezione di estinzione del processo esecutivo, anche se, al pari dell'opposizione all'esecuzione, tende ad ottenere l'accertamento del sopravvenuto difetto del diritto del creditore di procedere in executivis, non postula necessariamente, per...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 19858 del 28 settembre 2011
«Le questioni concernenti l'ammissibilità dell'intervento nel processo esecutivo vanno delibate dal giudice dell'esecuzione, d'ufficio od a seguito di opposizione agli atti esecutivi ai sensi dell'art. 617 c.p.c., mentre, con riferimento alla...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15463 del 11 giugno 2008
«Il sistema di controllo predisposto dall'art. 630 c.p.c. sulle decisioni positive o negative in ordine all'avvenuta configurazione dell'estinzione del processo esecutivo, ha natura autonoma e speciale, per cui il mezzo di tutela esperibile contro...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9377 del 11 giugno 2003
«Avverso il provvedimento del giudice dell'esecuzione contenente la dichiarazione di estinzione dell'esecuzione per rinuncia del creditore e i provvedimenti consequenziali ad essa, è esperibile il rimedio del reclamo al collegio qualora esso abbia...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 12139 del 21 dicembre 1990
«L'ordinanza del giudice dell'esecuzione dichiarativa dell'estinzione del processo di esecuzione può essere denunciata non con l'opposizione agli atti esecutivi, ma, ai sensi dell'art. 630, terzo comma, c.p.c. (nel testo risultante dalla pronuncia...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1531 del 3 febbraio 2003
«La sospensione feriale dei termini processuali, prevista dall'art. 1, legge 7 ottobre 1969, n. 742, non si applica al giudizio conseguente alla proposizione del reclamo ex art. 630, terzo comma, c.p.c., avverso l'ordinanza che dichiara...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5375 del 14 maggio 1991
«La vendita forzata immobiliare con incanto eseguita in assenza del creditore pignorante o di creditori intervenuti muniti di titolo esecutivo è insanabilmente nulla, in quanto in assenza di detti soggetti legittimati a promuovere gli atti...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7764 del 14 aprile 2005
«In base al disposto degli articoli 632 e 310 c.p.c., nel caso di estinzione della procedura esecutiva le spese dell'esecuzione restano a carico delle parti che le hanno anticipate, in quanto l'estinzione del processo deriva dalla loro rinuncia o...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23083 del 10 ottobre 2013
«Il creditore munito di titolo esecutivo stragiudiziale e che abbia iscritto ipoteca volontaria a garanzia del proprio diritto non perde l'interesse ad agire in via monitoria, sia perché l'ipoteca giudiziale iscritta a seguito dell'emissione del...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 16390 del 27 luglio 2011
«Presupposto del processo di esecuzione civile è l'esistenza di un titolo esecutivo per un diritto certo, liquido ed esigibile, senza che possano venire in considerazione profili cognitori per l'accertamento dell'esistenza di un'obbligazione, con...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2816 del 5 febbraio 2011
«Ne consegue che, se per la determinazione dell'importo sono necessari elementi estranei al giudizio concluso e non predeterminati per legge, il creditore può legittimamente fare ricorso al procedimento monitorio, nel cui ambito la sentenza è...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5628 del 8 giugno 1999
«In relazione alla previsione del secondo comma dell'art. 643 c.p.c., in base alla quale il ricorso ed il decreto ingiuntivo sono notificati per copia autentica al debitore ingiunto, l'assenza nell'autenticazione, effettuata dal cancelliere e...»