(massima n. 1)
Il potere di revoca della sospensione del processo esecutivo — precedentemente disposta ai sensi dell'art. 624 c.p.c. — appartiene al giudice dell'esecuzione e rientra tra i poteri ordinatori del processo esecutivo indicati dall'art. 616 c.p.c. La relativa pronuncia, revocabile o modificabile dallo stesso giudice che l'ha emessa, è opponibile ai sensi dell'art. 617 c.p.c., non è soggetta a regolamento di competenza, né, in difetto del carattere della decisorietà, è impugnabile per cassazione a norma dell'art. 111 Cost.