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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1660 del 21 febbraio 1997
«La clausola di riserva, di cui all'art. 15, comma primo, T.U.L.P.S., deroga al generale principio di specialità di cui all'art. 9 legge 24 novembre 1981, n. 689, ed esclude che la disposizione di cui al citato art. 15 T.U.L.P.S. — che riduce...»
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Cassazione penale, Sez. V, ordinanza n. 1982 del 7 giugno 1997
«Le modifiche apportate dalla legge 8 agosto 1995 n. 335 all'art. 292 c.p.p., che hanno ampliato l'obbligo di motivazione delle ordinanze cautelari ed esteso la rilevabilità d'ufficio dei relativi vizi, non hanno inciso sulle modalità —...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2353 del 12 marzo 1997
«L'art. 144 T.U.L.P.S. attribuisce, invece, all'autorità di pubblica sicurezza il potere di invitare lo straniero «ad esibire i documenti di identificazione e a dare contezza di sè» e, persino, di sottoporlo a rilievi segnaletici, quando vi sia...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2646 del 19 marzo 1997
«La disposizione di cui al secondo comma dell'art. 659 c.p. — che punisce colui il quale esercita una professione o un rumore rumoroso contro le disposizioni della legge o le prescrizioni dell'autorità — è norma imperfetta o in bianco, il cui...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4199 del 8 settembre 1997
«Poiché l'art. 10, comma secondo, della legge n. 447 del 1995 (c.d. legge quadro sull'inquinamento acustico) punisce con sanzione amministrativa «chiunque, nell'esercizio o nell'impiego di una sorgente fissa o mobile di emissione sonore, supera i...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8589 del 21 settembre 1997
«La norma di cui all'art. 10 della legge 26 ottobre 1995, n. 447 (c.d. legge quadro sull'inquinamento acustico) non può considerarsi abrogatrice dell'art. 659, comma secondo, c.p., che conserva comunque un ambito di applicazione più ristretto, nel...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 9479 del 22 ottobre 1997
«Non esiste rapporto di specialità tra la norma incriminatrice di cui all'art. 633 c.p. (invasione di terreni ed edifici) e l'illecito amministrativo previsto dall'art. 20 del D.L.vo 30 aprile 1992, n. 285 (occupazione della sede stradale), essendo...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 9486 del 22 ottobre 1997
«Tale disposizione, infatti, vale a colmare gli spazi non coperti dall'art. 648 c.p., prevedendo come autonome figure di reato — limitatamente alle carte di credito ed altri documenti similari — situazioni che altrimenti sarebbero rimaste indenni...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1192 del 29 gennaio 1998
«In tema di abuso di ufficio, a seguito della nuova fattispecie di cui all'art. 323 c.p. introdotta con la legge 16 luglio 1997, n. 234, trova applicazione l'art. 2, comma terzo, c.p., secondo cui il giudice, nella valutazione comparativa della...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 12339 del 25 novembre 1998
«La disposizione dell'art. 337 c.p.p., secondo la quale la dichiarazione di querela, recapitata da un incaricato o spedita per posta in piego raccomandato, deve recare la sottoscrizione autenticata, è applicabile anche nel caso in cui l'atto...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 12357 del 25 novembre 1998
«Ricorre una situazione del genere allorché il pubblico ufficiale si ponga a disposizione del privato in violazione del dovere di imparzialità, onestà e vigilanza — situazione in cui non è possibile prevedere specifici atti contrari ai doveri...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1295 del 8 aprile 1998
«Invero, la norma di cui all'art. 10, secondo comma, della citata legge, si presenta, rispetto al secondo comma dell'art. 659 c.p., limitatamente alle prescrizioni dell'autorità concernenti la regolamentazione dei valori limite in tema di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1405 del 5 febbraio 1998
«La suddetta disposizione, infatti, è ben distinta rispetto a quella prevista dall'art. 10, secondo comma, della L. n. 447/1995, che punisce con sanzione amministrativa chiunque, nell'esercizio o nell'impiego di una sorgente sonora fissa o mobile,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2047 del 13 giugno 1998
«Anche se il quinto comma dell'art. 309, c.p.p. impone la trasmissione al tribunale del riesame degli atti presentati a norma del primo comma dell'art. 291 stesso codice, a pena della perdita di efficacia dell'ordinanza impositiva della misura...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3805 del 10 agosto 1998
«La valutazione della particolare complessità del dibattimento, che giustifica la sospensione dei termini di custodia cautelare ai sensi dell'art. 304, comma 2, c.p.p., non può riferirsi esclusivamente alla natura del processo ed al tempo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4089 del 2 aprile 1998
«La disposizione di cui all'art. 603 c.p.p. è fondata sulla presunzione di completezza dell'indagine probatoria esperita in primo grado e subordina la rinnovazione del dibattimento, da una parte alla condizione di una sua necessità, che il...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 13758 del 1 dicembre 1999
«Sono estranee alla nozione di dichiarazioni indizianti e al relativo regime di non utilizzabilità le dichiarazioni mediante le quali la persona sentita come testimone realizzi in quel momento il fatto tipico di una determinata figura di reato, e...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2800 del 28 settembre 1999
«La disposizione di cui al secondo comma dell'art. 28 c.p.p. regola preventivamente il contrasto tra il giudice dell'udienza preliminare e quello del dibattimento, attribuendo ope legis prevalenza alla decisione di quest'ultimo, di modo che non può...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 5693 del 7 maggio 1999
«Il giudice di legittimità non può compiere scelte tra diverse ipotesi ricostruttive ma ben ha il potere di esaminare la motivazione della sentenza gravata per decidere se essa sia completa e corrispondente alle premesse fattuali acquisite in atti...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5755 del 7 maggio 1999
«Non ha le caratteristiche sopra indicate (e quindi la sua inosservanza non può integrare il reato di cui all'art. 650) una disposizione data in via preventiva ad una generalità di soggetti, ed a carattere regolamentare. (Fattispecie in tema di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 850 del 7 aprile 1999
«Qualora sia proposto ricorso per cassazione da parte dell'imputato avverso ordinanza del tribunale, quale giudice del dibattimento, di rigetto di istanza di scarcerazione per decorrenza dei termini massimi di custodia cautelare con riserva dei...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1353 del 18 aprile 2000
«Ne consegue che la simultanea detenzione di più armi o di più banconote false o di diverse quantità di droga eterogenea, se non è frazionabile in modo da determinare una pluralità di azioni unificabili sotto il vincolo della continuazione a norma...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2083 del 2 ottobre 2000
«Conseguentemente va ritenuto ammissibile il ricorso del P.G. avverso la decisione emessa ex art. 444 c.p.p., e che inquadri i fatti con applicazione della citata disposizione, essendo possibile denunciare con ricorso per cassazione la erronea...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2421 del 24 agosto 2000
«Rientrano nella fattispecie di cui all'art. 600 ter c.p.: a) il commercio di materiale pornografico inerente i minori che richiede la predisposizione di un'attività di impresa, con adeguati strumenti di distribuzione, nella prospettiva di una...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 376 del 5 giugno 2000
«In materia di misure cautelari personali, la disposizione dell'art. 309, commi 5 e 10, c.p.p., la quale prescrive che in seguito alla presentazione dell'istanza di riesame siano trasmessi al tribunale competente, a pena di inefficacia della misura...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5651 del 14 gennaio 2000
«Invero, l'Organo del riesame deve avere a disposizione gli stessi elementi dei quali ha potuto disporre il giudice della cautela per accogliere o rigettare la richiesta del P.M. (Nella fattispecie, la Corte ha annullato senza rinvio l'ordinanza...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6232 del 4 febbraio 2000
«In materia di riesame delle misure cautelari, l'inosservanza della disposizione dell'art. 309 quinto comma c.p.p. ha i previsti effetti invalidanti e caducatori solo quando gli elementi di prova di cui sia stata omessa la trasmissione al giudice...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 669 del 29 febbraio 2000
«In tema di procedimento di riesame, tra gli atti che il pubblico ministero è tenuto a trasmettere al tribunale della libertà, ai sensi del comma 5 dell'art. 309 c.p.p., non è compresa la richiesta della misura cautelare presentata al giudice per...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 10936 del 20 marzo 2001
«In tema di reati contro la libertà sessuale l'ipotesi prevista dall'ultimo comma dell'art. 609 quater c.p., che punisce gli atti sessuali compiuti con persona minore degli anni dieci, non costituisce un'autonoma fattispecie criminosa, bensì una...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 39087 del 3 novembre 2001
«Non integra il reato di esercizio abusivo della professione di biologo la condotta di chi, avendo messo a disposizione del pubblico un apparecchio per autodiagnosi, esegua in luogo dell'interessato quelle operazioni materiali necessarie per il...»