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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2747 del 7 aprile 1988
«Gli aventi causa di una delle parti possono fare opposizione alla sentenza pronunciata nei confronti del loro dante causa non solo quando essa è l'effetto di dolo o collusione a loro danno a termini del secondo comma dell'art. 404 c.p.c....»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6686 del 9 dicembre 1988
«L'esercizio, da parte della Corte di cassazione, del potere di correggere la motivazione previsto dal secondo comma dell'art. 384 c.p.c. è ammissibile in mancanza del ricorso incidentale della parte vittoriosa, anche nel caso in cui la emendatio...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3986 del 4 ottobre 1989
«Costituisce controversia individuale di lavoro (ai sensi dell'art. 409, n. 1, c.p.c.), come tale devoluta alla competenza del pretore in funzione di giudice del lavoro (ai sensi dell'art. 413 c.p.c.), non solo quella in cui si discuta...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 814 del 9 febbraio 1989
«...delineato dagli artt. 1742 e seguenti, c.c., si applica in entrambi i casi la disciplina propria del rapporto di agenzia, compreso l'art. 5 della L. 2 febbraio 1973, n. 12 relativo all'obbligo d'iscrizione al Fondo di previdenza dell'Enasarco.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11462 del 28 novembre 1990
«Qualora il proprietario del fondo, occupato per la realizzazione di opera pubblica, denunci che l'opera intrapresa sia diversa da quella approvata, ovvero che siano state apprese porzioni non incluse in quelle contemplate nel decreto prefettizio...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11755 del 29 ottobre 1992
«Per il disposto dell'art. 1054 c.c. il quale riconosce al proprietario del fondo rimasto intercluso in conseguenza di alienazione a titolo oneroso o di divisione il diritto di ottenere coattivamente dall'altro contraente il passaggio senza...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 7068 del 9 giugno 1992
«Qualora la sentenza di primo grado abbia condannato in solido al risarcimento dei danni il comune e l'Istituto autonomo per le case popolari, in relazione all'illegittimità dell'occupazione e dell'espropriazione di un fondo nell'ambito della...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8537 del 18 giugno 1992
«Qualora la sentenza di primo grado costitutiva a favore del promissario acquirente, ai sensi dell'art. 2932 c.c., del trasferimento della metà della proprietà di un fondo in regime di comunione fra coniugi, sia stata impugnata dal coniuge del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5985 del 28 maggio 1993
«Posto che in virtù del principio dell'accessione (art. 934 c.c.) l'automatico acquisto della proprietà degli edifici costruiti sul suolo da parte del proprietario di questo è impedito, oltre che dalle eccezioni di cui agli artt. 935-938 c.c., solo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10148 del 28 novembre 1994
«La domanda diretta ad accertare l'avvenuta usucapione di un fondo comune richiede la presenza in causa di tutti i comproprietari in danno dei quali l'usucapione si sarebbe verificata. Pertanto, nel caso di tempestiva impugnazione della sentenza di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8462 del 17 ottobre 1994
«I contratti stipulati dal custode giudiziario, con o senza l'autorizzazione del giudice, non possono mai pregiudicare in nessun modo il diritto del proprietario a ricevere il bene nella condizione giuridica in cui è stato trasmesso dal suo diretto...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9303 del 9 novembre 1994
«La causa estintiva della servitù di passaggio, prevista dall'art. 1055 c.c. per il caso di cessazione dell'interclusione del fondo dominante, opera con riguardo ad ogni servitù che si ricolleghi ai presupposti del passaggio coattivo, secondo il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9578 del 11 novembre 1994
«...di Varsavia del 12 ottobre 1929 e della L. n. 84 del 1983, effettuato ragguagliando il Franco oro Poincarè al valore di uno solo e non di 17 diritti speciali di prelievo del Fondo monetario internazionale, come previsto dalla citata L. n. 84).»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11874 del 16 novembre 1995
«Rispetto alla domanda di rilascio di un fondo per una determinata scadenza contrattuale, non costituisce domanda nuova vietata dall'art. 437 c.p.c. ed è quindi proponibile in appello, la domanda subordinata di rilascio del fondo per la diversa...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 12720 del 12 dicembre 1995
«In tema di sospensione necessaria del processo civile, anche se nel testo dell'art. 295 c.p.c., modificato dall'art. 35 legge n. 353 del 1990, manca il riferimento ad una pregiudiziale «controversia amministrativa» (presente, invece, nella...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2722 del 8 marzo 1995
«Il rimedio dell'opposizione ordinaria di terzo che l'art. 404 primo comma c.p.c. accorda contro la sentenza resa fra altre persone, è attribuito a chi, estraneo al giudizio concluso in via definitiva dalla sentenza opposta, dall'accertamento in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2813 del 10 marzo 1995
«In tema di assicurazione obbligatoria della R.C.A., qualora sopravvenga nel corso del giudizio promosso contro la società assicuratrice la liquidazione coatta amministrativa della medesima ed il processo dichiarato interrotto sia stato poi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7022 del 21 giugno 1995
«La legge 26 marzo 1983, n. 84, che ha sostituito, in materia di trasporti aerei internazionali, ai fini della responsabilità del vettore, la somma in franchi d'oro Poincarè di cui alla Convenzione di Varsavia del 12 ottobre 1929 emendata dal...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3682 del 18 aprile 1996
«Ai sensi dell'art. 4 della legge 1 giugno 1971 n. 221, le limitazioni urbanistiche dettate dai primi tre commi dell'art. 17 della legge 6 agosto 1967 n. 765 sono rese inapplicabili, per i comuni non inclusi negli appositi elenchi approvati dal...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4676 del 21 maggio 1996
«Ai fini dell'impugnabilità con istanza di regolamento necessario o facoltativo di competenza, per «decisione di merito» s'intende non soltanto una pronuncia sul rapporto sostanziale dedotto in giudizio, in contrapposizione ad una pronuncia sul...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5953 del 1 luglio 1996
«Le disposizioni dei regolamenti comunali edilizi che impongono una distanza minima tra pareti finestrate e pareti degli edifici antistanti, con esclusione della facoltà di costruire in aderenza, rendono inapplicabile il criterio della prevenzione,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7933 del 29 agosto 1996
«In caso di corresponsione da parte del fondo di garanzia gestito dall'Inps, ai lavoratori già dipendenti di società fallita, del trattamento di fine rapporto, ai sensi dell'art. 2 della legge 29 maggio 1982, n. 297, la surrogazione di diritto del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1504 del 12 febbraio 1998
«La cosiddetta accessione invertita contemplata nell'art. 938 c.c. trova applicazione quando l'occupazione in buona fede di porzione del fondo attiguo sia attuata mediante una struttura muraria costituente parte essenziale ed integrante...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2845 del 17 marzo 1998
«L'art. 9 della legge 14 febbraio 1990, n. 29 ha ricondotto tutte le controversie in materia di contratti agrari, sia sotto il profilo della genesi che del funzionamento o della cessazione, alla competenza della sezione specializzata agraria, con...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 762 del 26 gennaio 1998
«Nella liquidazione del risarcimento del danno da occupazione illegittima ed irreversibile del fondo privato va applicato il principio sancito dall'art. 1223 c.c. (richiamato dall'art. 1056 c.c.), in virtù del quale sono risarcibili i danni che...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6002 del 17 giugno 1999
«Ai fini del riconoscimento del privilegio di cui all'art. 2751 bis n. 4 c.c., la qualifica di «coltivatore diretto» va desunta non dai principi di cui alla norma ex art. 6 della legge 203/82, bensì dalla disciplina codicistica (artt. 1647 e 2083),...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7583 del 6 giugno 2000
«Il risarcimento del danno da occupazione appropriativa può essere chiesto indipendentemente da una prova rigorosa della proprietà del fondo occupato e irreversibilmente trasformato, e non è configurabile, agli effetti della prescrizione, un...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15033 del 27 novembre 2001
«In tema di contratti di affitto a coltivatore diretto, e di crediti da questi nascenti, non si applica l'art. 429, terzo comma, c.p.c. Pertanto, configurando le somme dovute dal concedente in restituzione di quanto pagato per canoni d'affitto di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11899 del 7 agosto 2002
«In tema di distanze legali, solo se i regolamenti edilizi stabiliscono espressamente la necessità di rispettare determinate distanze dal confine, vietando la costruzione sullo stesso, non può trovare applicazione il principio della prevenzione;...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12558 del 27 agosto 2002
«In tema di azione di regolamento di confini, se i fondi confinanti appartenengono a più proprietari, non ricorre un'ipotesi di litisconsorzio necessario e ciascuno dei comproprietari è legittimato ad agire o resistere senza l'intervento degli...»