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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12470 del 25 agosto 2003
«Con riferimento alla domanda di costituzione di rendita per infortunio sul lavoro, mentre non è possibile dedurre per la prima volta in appello l'inabilità derivante da altro infortunio, con la rendita conseguentemente liquidata (disciplinata...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16636 del 5 novembre 2003
«Nel giudizio promosso per il riconoscimento del diritto a rendita per malattia professionale(senza allegare il pregresso godimento di rendita per infortunio sul lavoro), la successiva richiesta in appello del riconoscimento dell'aggravamento della...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5909 del 14 aprile 2003
«In tema di azione di regresso dell'Inail nei confronti del datore di lavoro responsabile dell'infortunio sul lavoro subito dal dipendente assicurato, le variazioni di ammontare del credito Inail conseguenti alle variazioni quantitative della...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8220 del 23 maggio 2003
«Nel rito del lavoro e, in particolare, nella materia della previdenza e assistenza, caratterizzata dall'esigenza di contemperare il principio dispositivo con quello della ricerca della verità materiale, allorché le risultanze di causa offrono...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3578 del 23 febbraio 2004
«L'eccezione di prescrizione costituisce eccezione in senso proprio, e come tale deve essere sollevata dalla parte, alla quale soltanto spetta di specificare i fatti che ne costituiscono il fondamento, ivi compresa la data di inizio del decorso...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15022 del 15 luglio 2005
«Il principio fissato dall'art. 1916 c.c. in tema di assicurazione privata contro i danni, in forza del quale la surrogazione dell'assicuratore nei diritti dell'assicurato contro il terzo responsabile consegue al pagamento dell'indennità, subisce...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4841 del 7 marzo 2005
«In materia di rendita da infortuni sul lavoro, ove l'assicurato abbia domandato in primo grado il ripristino della rendita nella misura già riconosciuta anteriormente alla revisione disposta dall'INAIL (o comunque in misura maggiore di quella...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10441 del 8 maggio 2007
«Il termine di prescrizione dell'azione diretta a conseguire la rendita da inabilità permanente per malattia professionale decorre dal momento in cui uno o più fatti concorrenti forniscano certezza dell'esistenza dello stato morboso o della sua...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15848 del 19 luglio 2011
«Il cosiddetto contratto atipico di mantenimento è caratterizzato dall'aleatorietà, la cui individuazione postula la comparazione delle prestazioni sulla base di dati omogenei - quali la capitalizzazione della rendita reale del bene-capitale...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2148 del 31 gennaio 2011
«Il valore di una causa in tema di pensione d'invalidità (o di diritto alla rendita INAIL per i superstiti), al fine di stabilire gli onorari (e i diritti) spettanti al difensore, deve essere determinato alla stregua del criterio dettato dal...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 15242 del 12 settembre 2012
«È inammissibile l'impugnazione per revocazione, ai sensi dell'art. 395, n. 3, c.p.c., quando la parte abbia recuperato tardivamente il documento decisivo per fatto imputabile a sua negligenza. (In applicazione di questo principio, in una...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 15656 del 18 settembre 2012
«Il valore di una causa in tema di pensione d'invalidità (o di diritto alla rendita INAIL per i superstiti), al fine di stabilire gli onorari (e i diritti) spettanti al difensore, deve essere determinato alla stregua del criterio dettato dal...»
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Cassazione civile, Sez. VI-lav., sentenza n. 13574 del 13 giugno 2014
«In tema di rendita da malattia professionale, nel regime introdotto dall'art. 13 del d.lgs. 23 febbraio 2000, n. 38, il giudice - e per esso il consulente tecnico di ufficio - deve far riferimento al d.m. 12 luglio 2000 di approvazione delle...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 25733 del 5 dicembre 2014
«Le somme liquidate dall'INAIL in favore del danneggiato da sinistro stradale a titolo di rendita capitalizzata ex art. 28 della legge 24 dicembre 1969, n. 990, vanno detratte, in base al principio indennitario, dall'importo del risarcimento...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14961 del 16 luglio 2015
«In caso di malattia professionale non indennizzabile per il mancato raggiungimento della soglia minima di inabilità permanente, pari al 6 per cento, il giudice non può emanare una pronuncia di mero accertamento, perché essa avrebbe ad oggetto...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1525 del 5 marzo 2019
«L'obbligo di applicazione del principio di rotazione negli affidamenti sotto-soglia è volto a tutelare le esigenze della concorrenza in un settore nel quale è maggiore il rischio del consolidarsi, ancor più a livello locale, di posizioni di...»
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Commissione Tributaria Regionale Per La Lombardia, sentenza n. 2985 del 27 giugno 2018
«Il criterio di quantificazione dell’imponibile IRPEF sulla base del canone di locazione di un immobile commerciale, in luogo della tassazione fondata sulla rendita catastale, può operare solo in costanza del contratto di locazione, in virtù del...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 33457 del 17 dicembre 2019
«Le cause concernenti il mancato rispetto delle distanze legali tra immobili sono assimilate a quelle relative alle servitù, poiché l'azione esercitata consiste sostanzialmente in una negatoria. A norma dell'art. 15 c.p.c., pertanto, ai fini della...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 10755 del 17 aprile 2019
«n tema di liquidazione dei compensi del difensore, il valore della causa concernente l'accertamento dell'esistenza di una servitù di passaggio va determinato sulla base dei criteri stabiliti dall'art. 15 c.p.c. ed alla luce dell'oggetto delle...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6395 del 1 aprile 2004
«Il vitalizio alimentare, con il quale una parte si obbliga, in corrispettivo dell'alienazione di un immobile o della attribuzione di altri beni od utilità, a fornire all'altra parte vitto, alloggio ed assistenza, per tutta la durata della vita ed...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 14110 del 24 maggio 2021
«In tema di patti successori, per stabilire se una determinata pattuizione ricada sotto la comminatoria di nullità di cui all'art. 458 c.c. occorre accertare: 1) se il vincolo giuridico con essa creato abbia avuto la specifica finalità di...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 22591 del 16 ottobre 2020
«Atteso il carattere autodeterminato del diritto di proprietà e degli altri diritti reali di godimento, individuati in base alla sola indicazione del loro contenuto - cioè del bene che ne costituisce l'oggetto -, nelle azioni ad essi relative la...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 6911 del 7 maggio 2003
«In tema di determinazione del reddito dei fabbricati, l'art. 35 del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 597 (ora art. 35 del D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917), là dove stabilisce che "il reddito lordo effettivo è costituito dai canoni di locazione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2550 del 30 gennaio 2019
«L'importo della rendita per l'inabilità permanente corrisposta dall'INAIL per l'infortunio "in itinere" occorso al lavoratore va detratto dalle somme in concreto dovute a quest'ultimo, allo stesso titolo, dal terzo responsabile del fatto illecito....»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 6269 del 4 marzo 209
«In tema responsabilità del datore di lavoro per gli infortuni sul lavoro, il danno da fatto illecito deve essere liquidato sottraendo dall'ammontare del danno risarcibile l'importo dell'indennità che il danneggiato-assicurato abbia riscosso in...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 8529 del 27 marzo 2019
«In tema di classamento, l'attribuzione di rendita ai fabbricati a destinazione speciale o particolare, e specificamente quelli classificati nel gruppo catastale D), deve avvenire, come previsto anche dall'art. 7 del d.P.R. n. 604 del 1973,...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 11211 del 30 luglio 2002
«In tema di imposte sui redditi, le modificazioni derivanti dalla revisione della rendita catastale relativa ad immobile urbano, a norma dell'art. 34, terzo comma, D.P.R. n. 917 del 1986, hanno effetto dall'anno di pubblicazione nella Gazzetta...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 289 del 13 luglio 1994
«Il trattamento fiscale disposto a favore delle rendite vitalizie costituite a titolo oneroso dall'art. 33, terzo comma, del D.P.R. n. 42 del 1988 (con l'abbattimento al 60 per cento della base imponibile) trova la sua spiegazione sia nel fatto che...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 10801 del 11 maggio 2007
«In tema di IRPEF, ai fini della determinazione del reddito d'impresa, è configurabile una plusvalenza da avviamento commerciale, ai sensi dell'art. 54, comma terzo, del D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917, anche nel caso di cessione a titolo oneroso...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 17181 del 28 giugno 2018
«La cessione di azienda con costituzione di una rendita vitalizia in favore del cedente determina, in favore dello stesso, una plusvalenza tassabile, in quanto, benché assicuri un'utilità aleatoria correlata alla durata della vita del beneficiario,...»