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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14813 del 3 ottobre 2003
«Ne consegue la nullità della procura qualora il direttore generale della società, organo al quale la legge non ricollega poteri rappresentativi, abbia rilasciato la procura al difensore senza indicare la qualità di legale rappresentante e senza...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11097 del 11 giugno 2004
«La rappresentanza processuale volontaria può essere conferita soltanto a chi sia investito di un potere rappresentativo di natura sostanziale in ordine al rapporto dedotto in giudizio, come si evince dall'art. 77 c.p.c., il quale menziona, come...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12908 del 4 settembre 2003
«A norma dell'art. 77 c.p.c., il procuratore generale e quello preposto a determinati affari non possono stare in giudizio per il preponente se tale potere non sia stato loro conferito espressamente per iscritto; deve quindi ritenersi inammissibile...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19429 del 6 ottobre 2005
«La comunicazione dell'estratto della sentenza dichiarativa di fallimento, ai sensi dell'art. 17 legge fall., la quale ha assunto, per evoluzione giurisprudenziale, anche la funzione processuale di «dies a quo» del termine breve di opposizione per...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11410 del 12 novembre 1998
«...contestazioni in ordine all'individuazione del procuratore costituito, la nullità non può essere pronunciata, ostandovi la sanatoria generale che il terzo comma dell'art. 157 c.p.c. fa derivare dal raggiungimento dello scopo dell'atto viziato.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5277 del 6 agosto 1983
«La mancata formale ricostruzione (a mezzo di decreto del capo dell'ufficio giudiziario competente) del fascicolo d'ufficio andato smarrito non determina la nullità del procedimento, non essendo tale sanzione espressamente prevista all'uopo dalla...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3759 del 20 aprile 1996
«...c.p.c., di effettuare la notificazione della sentenza a coloro ai quali spetta di stare in giudizio, non esclude la facoltà di effettuare la notifica ai sensi dell'art. 285 c.p.c., che disciplina in via generale la notificazione della sentenza.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10852 del 5 dicembre 1996
«Tale conclusione è imposta dal principio stabilito in via generale dall'art. 82 R.D. 22 gennaio 1934, n. 379, che non può ritenersi derogato dall'art. 638 c.p.c., posto che questa disposizione, a differenza di quelle precedentemente in vigore...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 25641 del 17 dicembre 2010
«Tale nullità é soggetta al principio generale della conversione delle nullità in motivi di impugnazione e deve, quindi, essere dedotta con l'impugnazione - che assume la funzione di richiesta di prosecuzione del giudizio - soltanto dalla parte il...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11204 del 13 novembre 1993
«...che, cassata la sentenza impugnata, la causa va rinviata, in applicazione della norma generale di cui all'art. 383 c.p.c., ad altro giudice di pari grado nella stessa fase in cui il processo si trovava alla data dell'evento interruttivo.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 268 del 17 gennaio 1997
«L'appello proposto dal procuratore generale presso la corte di appello avverso una sentenza pretorile, pervenuto nella cancelleria della pretura dopo il termine di legge va dichiarato inammissibile né può rilevare il tempestivo deposito...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7785 del 16 giugno 1999
«In base alla disposizione transitoria dettata dall'art. 3 della legge 19 gennaio 1999, n. 14, il procuratore generale presso la Corte di cassazione e l'imputato possono esercitare, entro il termine di cui al comma 4 dell'art. 585 c.p.p., la...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4667 del 11 ottobre 1996
«Non va pronunciata condanna alle spese del ricorrente il cui ricorso sia stato dichiarato inammissibile per mancata presentazione dei motivi, allorché gli giovi l'accoglimento dell'impugnazione del procuratore generale. (Fattispecie relativa alla...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3097 del 10 ottobre 1992
«In tema di estradizione, è ricorribile per cassazione il provvedimento con il quale il presidente della corte d'appello, su richiesta dell'autorità governativa per il tramite del procuratore generale, dispone la proroga del termine di perenzione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1254 del 7 settembre 1970
«...dalla corte di appello, a norma dell'art. 144 della legge fallimentare (R.D. 16 marzo 1942, n. 267) in tema di riabilitazione civile del fallito, deve essere notificato a pena di inammissibilità al procuratore generale presso la corte d'appello.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 51083 del 18 dicembre 2013
«In tema di procedimento di sorveglianza, qualora dopo la presentazione da parte del condannato dell'istanza di accesso ad una misura alternativa alla detenzione, sopraggiungano altre istanze volte ad incidere sulla medesima misura o comunque siano...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2561 del 12 settembre 1992
«La mancanza di una specifica motivazione della richiesta di inammissibilità del ricorso presentata dal procuratore generale è irrilevante, non essendo tale requisito imposto o richiesto dalla normativa vigente.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 389 del 14 gennaio 1998
«In tema di giudizio di cassazione, la mancanza, nell'avviso spedito al ricorrente ai sensi dell'art. 610, comma 5, c.p.p., dell'indicazione della causa dedotta dal procuratore generale nella richiesta di declaratoria di inammissibilità del...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 23185 del 12 maggio 2011
«È irrilevante, e non costituisce causa di nullità, la mancanza, nella requisitoria scritta presentata dal Procuratore Generale ai sensi dell'art. 611 c.p.p., dei motivi posti a fondamento della richiesta di dichiarare inammissibile il ricorso...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 18046 del 19 aprile 2004
«...di tale principio, la Corte ha respinto il ricorso del procuratore generale con il quale era stato denunciato che, per errore di calcolo, la riduzione di pena per il rito era risultata eccedente rispetto al limite massimo di un terzo).»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6093 del 24 febbraio 2000
«In tema di correzione di errore materiale, la regola generale in base alla quale non è consentita tale correzione quando essa si risolverebbe nella modifica essenziale o nella sostituzione di una decisione già assunta, non può ritenersi operante,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9015 del 5 marzo 2010
«...di un'istanza di rimessione del processo formulata ex art. 45 c.p.p., atteso che i soggetti legittimati a proporre l'impugnazione straordinaria sono individuati dall'art. 625-bis, c.p.p., nel procuratore generale e nel condannato.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 20135 del 29 aprile 2004
«...non si possa ovviare neanche con la procedura prevista dall'art. 625 bis c.p.p. in mancanza di ricorso straordinario proposto dal Procuratore generale presso la Corte suprema, unica parte legittimata ad attivarla dopo la morte del condannato).»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 35186 del 21 ottobre 2002
«...dell'art. 625 bis comma 1 c.p.p., solo in favore del condannato, non anche delle altre parti processuali (nel caso di specie, la corte ha rigettato il ricorso straordinario proposto dal procuratore generale nell'interesse della parte offesa).»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 34923 del 17 ottobre 2002
«Il ricorso straordinario per errore materiale o di fatto, previsto dall'art. 625 bis c.p.p., siccome proponibile (oltre che dal procuratore generale) solo dal condannato, è inammissibile qualora venga presentato dal difensore che non sia munito di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 773 del 15 gennaio 2013
«La morte o la perdita della capacità processuale della parte costituita, dichiarata in udienza o notificata alle altre parti dal suo procuratore, produce, ai sensi dell'art. 300, comma secondo, c.p.c., l'effetto automatico dell'interruzione del...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 7443 del 20 marzo 2008
«L'evento della morte o della perdita della capacità processuale della parte costituita che sia dichiarato in udienza o notificato alle altre parti dal procuratore della stessa parte colpita da uno di detti eventi produce, ai sensi dell'art. 300,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5021 del 8 maggio 1995
«...ad litem in qualunque grado o sede, abilita tale soggetto a rilasciare procura speciale per proporre ricorso per cassazione, anche se quel mandato generale speciale sia stato conferito anteriormente alla sentenza da impugnare con il ricorso.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7735 del 2 agosto 1990
«La procura speciale per la proposizione del ricorso per cassazione, a norma dell'art. 365 c.p.c., può essere rilasciata, oltre che dalla parte, dal procuratore generale ad negozia della stessa in quanto abilitato a porre in essere atti giuridici...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10841 del 10 luglio 2003
«...dalla possibilità di deposito di memorie illustrative), nell'osservanza più piena del principio del contraddittorio, anche nei confronti del rappresentante del procuratore generale, sulle cui conclusioni è consentito svolgere osservazioni scritte.»