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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8854 del 8 agosto 2000
«Il principio di immutabilità del giudice, nella parte in cui gli impone la partecipazione all'assunzione della prova, trova applicazione soltanto nell'ambito dello stesso processo e non si riferisce ai casi in cui taluni elementi di prova,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 41694 del 26 ottobre 2004
«Qualora avverso la sentenza del giudice di pace sia esperito, in luogo dell'appello, il ricorso in cassazione per saltum, il giudice di rinvio, in caso di annullamento, va individuato, ai sensi dell'art. 569, comma 4, c.p.p., in quello che sarebbe...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5416 del 11 maggio 1995
«In tema di esercizio abusivo della professione di ingegnere da parte dei periti edili assumono rilevanza anche le disposizioni contenute nella tabella professionale al fine dell'individuazione degli ambiti di attività consentiti ai periti edili....»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6110 del 20 marzo 2006
«In tema di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore, e nel caso, come di specie, di sinistro causato all'estero da veicolo immatricolato ed assicurato in Italia e che sia avvenuto...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1585 del 16 gennaio 2002
«Ai fini dell'affermazione della penale responsabilità dell'imputato, il fatto a questi addebitato dev'essere ricostruito dal giudice in termini di assoluta certezza, intendendosi, tuttavia, per tale, anche una probabilità vicina alla certezza,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 7650 del 6 agosto 1993
«Rettamente è affermata la responsabilità a titolo di colpa per la morte di un paziente, dovuta a peritonite non curata, di un medico che, pur avendo più volte visitato nella stessa giornata (e da ultimo essendo fuori servizio, avendo fatto rientro...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 843 del 17 gennaio 2014
«In tema di impugnazioni, dall'art. 391 bis, quarto e quinto comma, cod. proc. civ., costituisce norma speciale e derogatoria dell'art. 324 cod. proc. civ. - e quindi di stretta applicazione - secondo la quale la proposizione di un ricorso per...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7346 del 20 luglio 1996
«La cosiddetta truffa processuale consistente nel fatto di chi, inducendo in errore il giudice in un processo civile mediante artifici o raggiri, ottenga una decisione favorevole e, dunque, un profitto ingiusto in danno della controparte non...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 37409 del 17 ottobre 2001
«Non integra il delitto di tentata truffa la condotta costituita dalla produzione di falsa documentazione a sostegno di un ricorso al prefetto avverso l'ordinanza-ingiunzione di pagamento di una sanzione amministrativa per violazione delle norme...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 9552 del 23 ottobre 1997
«Il termine per la presentazione della querela per il reato di insolvenza fraudolenta decorre non già dalla data in cui si verifica l'inadempimento dell'obbligazione, ma da quella in cui il creditore acquisisce la certezza che l'obbligato,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19308 del 8 novembre 2012
«Il difetto di legittimazione processuale del genitore, che agisca in giudizio in rappresentanza del figlio non più soggetto a potestà per essere divenuto maggiorenne, può essere sanato in qualunque stato e grado del giudizio, con efficacia...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5862 del 13 marzo 2007
«In tema di condominio, la legittimazione ad agire in giudizio dell'amministratore in caso di pretese concernenti l'affermazione di diritti di proprietà, anche comune, può trovare fondamento soltanto nel mandato conferito da ciascuno dei condomini...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11303 del 16 giugno 2004
«La contestuale proposizione, da parte del fallito, da un canto, dell'opposizione alla dichiarazione di fallimento ex art. 18 della legge fallimentare, dall'altro, del ricorso per regolamento di competenza deve ritenersi del tutto legittima, atteso...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10731 del 3 agosto 2001
«Al fine di stabilire se un provvedimento abbia natura di ordinanza o di sentenza, e sia, quindi, soggetto ai mezzi di impugnazione previsti per le sentenze, occorre aver riguardo non già alla sua forma esteriore ed alla qualificazione...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 35728 del 28 settembre 2007
«In tema di reati contro la libertà sessuale, le dichiarazioni rese dal minore al perito e registrate sono utilizzabili anche senza la sua audizione diretta, qualora quest'ultima sia idonea a turbare il suo equilibrio psichico.»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 18419 del 13 settembre 2004
«L'incompatibilità del curatore fallimentare a prestare assistenza tecnica nei giudizi che riguardano il fallimento, stabilita dall'art. 31, terzo comma, legge fall., deve intendersi riferita, per i giudizi tributari, non solo ai soggetti che...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 311 del 12 gennaio 2010
«Nel caso in cui il destinatario di un avviso di accertamento tributario sia deceduto, e gli eredi non abbiano provveduto alla comunicazione prescritta dall'art. 65, secondo ed ultimo comma, del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 600, è nulla la...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9325 del 26 giugno 2002
«A norma dell'art. 138 c.p.c., può considerarsi equipollente alla notificazione effettuata in mani proprie il rifiuto di ricevere la copia dell'atto soltanto se proveniente dal destinatario della notificazione medesima o dal domiciliatario (stante...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 19468 del 20 settembre 2007
«In virtù del principio di immedesimazione organica, la notifica di un atto giudiziario nei confronti delle persone giuridiche può avvenire mediante consegna a mani del rappresentante legale, o della persona addetta alla ricezione degli atti, in...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4011 del 7 luglio 1999
«Ai fini della durata della custodia cautelare, come disciplinata nell'art. 305, comma primo, c.p.p., il «tempo assegnato per l'espletamento della perizia» non scade con il deposito di cancelleria degli elaborati, ma solo nel momento in cui, nel...»
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Cassazione civile, sentenza n. 1854 del 9 luglio 1951
«Il tentativo di conciliazione può essere esperito anche nel procedimento di appello, quando la natura della causa lo consenta.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12841 del 21 maggio 2008
«Il rimedio dell'impugnazione delle sentenze relativamente alle parti corrette nel termine ordinario decorrente dal giorno in cui è stata notificata l'ordinanza di correzione, previsto dall'art. 288, quarto comma, c.p.c., giacché preordinato...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 9633 del 11 marzo 2002
«In tema di intercettazione delle conversazioni telefoniche, non sussiste inutilizzabilità della trascrizione a seguito del mancato preventivo esame nel dibattimento della persona che vi ha provveduto su incarico del giudice, dovendosi ritenere che...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4650 del 2 marzo 2006
«Con riguardo alla vendita con incanto di immobili appartenenti all'attivo fallimentare, ove il giudice dell'esecuzione abbia disposto l'amministrazione giudiziaria dei beni staggiti dopo aver esperito negativamente il percorso della vendita con...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16823 del 5 luglio 2013
«Qualora il fallimento sia stato dichiarato successivamente al 16 luglio 2006 (data di entrata in vigore del d.l.vo 9 gennaio 2006, n. 5), la procedura è regolata dalla legge fallimentare novellata, ai sensi degli artt. 150 e 153 del d.l.vo citato,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3086 del 18 giugno 1996
«Ai fini della revisione non costituisce nuova prova una diversa e ulteriore valutazione tecnico-scientifica di dati già apprezzati dal giudice e dal perito. (Fattispecie nella quale, sulla scorta del principio enunciato, la S.C. ha ritenuto che...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1754 del 8 febbraio 2012
«Il mancato esercizio, da parte del giudice di appello, del potere discrezionale di invitare le parti a produrre la documentazione mancante o di ammettere una prova testimoniale non può essere sindacato in sede di legittimità, al pari di tutti i...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8736 del 16 agosto 1993
«Anche il ricorso per cassazione proposto a norma dell'art. 111 Cost. avverso l'ordinanza emessa ai sensi dell'art. 29 L. 13 giugno 1942, n. 794, richiamato dall'art. 11 L. 8 luglio 1980, n. 319 (reiettiva dell'opposizione al decreto del G.I. di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9514 del 20 aprile 2007
«La richiesta nell'udienza di precisazione delle conclusioni del giudizio di appello di adottare, ai fini della liquidazione del danno patrimoniale, il più alto parametro, costituito dal reddito di un perito chimico, rispetto al parametro del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5558 del 9 marzo 2007
«Avverso l'ordinanza con la quale la Corte d'appello, investita dell'appello in una causa di rito locativo, rigetti ai sensi dell'art. 447 bis, ultimo comma, c.p.c. (nella specie all'udienza di discussione, dopo un precedente provvedimento di...»