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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6664 del 13 febbraio 2017
«L'esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto di cui all'art.131-bis cod.pen. non può essere dichiarata con riferimento al reato di abusivo esercizio di una professione, in quanto tale delitto presuppone una condotta che, in...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 16566 del 3 aprile 2017
«In tema di abusivo esercizio di una professione, l'art. 348 cod. pen. è norma penale in bianco, in quanto presuppone l'esistenza di altre norme volte a determinare le professioni per le quali è richiesta la speciale abilitazione dello Stato e...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 52888 del 14 dicembre 2016
«Costituisce esercizio abusivo della professione legale lo svolgimento dell'attività riservata al professionista iscritto nell'albo degli avvocati, anche nel caso in cui l'agente, come nel caso in esame, abbia adottato lo stratagemma di far firmare...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 41671 del 4 ottobre 2016
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, l'esercizio del diritto di critica giudiziaria non deve trasmodare nel dileggio e nella gratuita attribuzione di malafede a chi conduce le indagini, ovvero in condotte lesive della reputazione professionale...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 14368 del 20 dicembre 1999
«In tema di pena accessoria della interdizione da una professione, la locuzione «abuso della professione», utilizzata dall'art. 31 c.p., va intesa nel senso di uso abnorme del diritto all'esercizio di una determinata professione, con l'intento di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 11078 del 28 ottobre 2000
«Nell'ipotesi di procedimento penale per il delitto di esercizio abusivo della professione, gli ordini professionali non sono legittimati a costituirsi parte civile all'unico fine di tutelare gli interessi morali dalla categoria quando all'ordine...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11269 del 10 maggio 2018
«...dietetiche ed assunto un farmaco omeopatico da un soggetto privo del titolo abilitativo all'esercizio della professione medica, senza, tuttavia, indicare l'elemento indiziario utilizzato ai fini della prova presuntiva della sua sofferenza morale).»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 32987 del 6 luglio 2017
«Il reato di esercizio abusivo della professione, previsto dall'art. 348 cod. pen., tutela l'interesse generale a che determinate professioni vengano esercitate soltanto da soggetti in possesso di una speciale autorizzazione amministrativa; ne...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 39339 del 22 agosto 2017
«Integra il reato di esercizio abusivo della professione di psicoterapeuta qualunque attività, svolta da un soggetto non qualificato, che, a prescindere dall'impiego di una delle metodologie proprie di tale professione, abbia come presupposto la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 20281 del 28 aprile 2017
«Integra il reato di esercizio abusivo di una professione, l'attività di colui che fornisce indicazioni alimentari personalizzate, sulla base della valutazione delle caratteristiche fisiche di ogni cliente, caratterizzate da puntuali prescrizioni e...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 19198 del 28 febbraio 2017
«Tra il reato di commercio di sostanze dopanti attraverso canali diversi da farmacie e dispensari autorizzati, punito dall'art. 9, comma settimo, della legge 14 dicembre 2000, n. 376, e quelli di esercizio abusivo della professione di farmacista,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 29462 del 7 dicembre 2017
«Sulla validità degli atti processuali posti in essere dal difensore, iscritto all'albo e munito di procura, non incidono eventuali situazioni di incompatibilità con l’esercizio della professione, quali quelle discendenti dalla qualità di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 48601 del 23 ottobre 2017
«Il soggetto costituitosi parte civile non può sottoscrivere personalmente l'atto di appello per i soli interessi civili, neppure qualora eserciti la professione di avvocato, in quanto l'art.100 cod. proc. pen. richiede che la parte civile stia in...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 694 del 22 gennaio 2000
«Il potere del giudice di determinare discrezionalmente il compenso del professionista, incontra il duplice limite della richiesta obbligatoria del parere non vincolante dell'associazione professionale cui il professionista appartiene e della...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10607 del 8 marzo 2018
«Ai fini dell'applicabilità della misura interdittiva della sospensione dall'esercizio di una professione, prevista dall'art. 290 cod. proc. pen., il termine professione deve intendersi nel senso ampio, includendo, anche le prestazioni di contenuto...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3198 del 9 maggio 1983
«Tra i rapporti cosiddetti parasubordinati, soggetti al rito del lavoro, rientra qualsiasi attività che si concretizzi in prestazioni d'opera aventi i requisiti di cui all'art. 409 n. 3 c.p.c., cioè della natura personale, della continuazione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2523 del 11 marzo 1987
«L'art. 514 c.p.c. — nel sancire l'assoluta impignorabilità degli strumenti, oggetti e libri indispensabili per l'esercizio della professione, dell'arte o del mestiere del debitore — ha riguardo ad una nozione relativa di indispensabilità, secondo...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 7552 del 26 luglio 1990
«Il provvedimento disciplinare di sospensione dall'esercizio della professione, adottato da un consiglio provinciale dell'ordine degli architetti, è impugnabile dinanzi al consiglio nazionale di detto ordine, quale organo di giurisdizione speciale,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11002 del 6 novembre 1993
«Gli strumenti che, ai sensi dell'art. 514 c.p.c., debbono considerarsi impignorabili perché indispensabili per l'esercizio della professione, arte o mestiere del debitore sono quelli il cui impiego (come per i caschi normalmente utilizzati dal...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10127 del 25 luglio 2001
«Perché ricorra la figura del «professionista» non è necessario che il contratto sia posto in essere nell'esercizio dell'attività propria dell'impresa o della professione, essendo sufficiente che venga posto in essere per uno scopo connesso...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5561 del 8 marzo 2010
«In tema di responsabilità civile della P.A., l'imputazione della responsabilità può discendere dall'adozione e dall'esecuzione di un atto illegittimo in violazione delle regole di imparzialità, correttezza e buona fede, ma non può avvenire sulla...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15473 del 14 luglio 2011
«...contratto, comportando quella violazione solo la non insorgenza del diritto alla provvigione e l'applicazione della sanzione amministrativa ovvero, in caso di recidiva, l'applicazione della pena prevista per l'esercizio abusivo della professione.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18332 del 27 agosto 2014
«Per gli atti di pignoramento iniziati prima della modifica degli artt. 514 e 515 cod. proc. civ., ad opera degli artt. 3 e 4 della legge 24 febbraio 2006, n. 52, con la quale «gli strumenti, gli oggetti, i libri indispensabili per l'esercizio...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, sentenza n. 14520 del 10 luglio 2015
«Il principio secondo il quale la sospensione dall'esercizio della professione dell'unico difensore, a mezzo del quale la parte è costituita in giudizio, determina l'automatica interruzione del processo, anche se il giudice e le altre parti non ne...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14691 del 14 luglio 2015
«In tema di liquidazione del compenso per l'esercizio della professione forense, per la determinazione del valore della controversia, agli effetti dell'art. 6 del d.m. 8 aprile 2004, n. 127 (nella specie, "ratione temporis" applicabile), Ia domanda...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1742 del 5 dicembre 1972
«In relazione alla professione medica (che si estrinseca nell'individuare e diagnosticare le malattie, nel prescriverne la cura, nel somministrare i rimedi, anche se diversi da quelli ordinariamente praticati), commette il reato di esercizio...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 300 del 15 gennaio 1992
«Il crinale che separa le due autonome fattispecie criminose configurate nell'art. 659 c.p. è costituito dalla fonte, o tipo, del rumore prodotto, poiché, ove esso provenga dall'esercizio di una professione o mestiere rumoroso, ossia quando le...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6928 del 11 giugno 1992
«Solo l'abuso, e cioè l'aggiunta di rumori che siano eccedenti quelli che sono propri dell'ordinario esercizio della professione o del mestiere, è punibile a norma della prima parte del suddetto art. 659 c.p., ma non il disturbo causato...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 712 del 26 gennaio 1993
«In materia di esercizio di professioni rumorose con il termine «professione» di cui al secondo comma, dell'art. 659, c.p., si è inteso indicare qualsiasi esplicazione di attività lavorativa individuale o di impresa collettiva non specificatamente...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8700 del 23 settembre 1993
«L'illiceità penale della condotta di chi, esercitando una professione o un mestiere, provochi effetti rumorosi, può essere affermata solo se l'esercizio dell'attività si verifica fuori dei limiti modali, spaziali e temporali imposti dalla legge o...»