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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8659 del 14 agosto 1999
«Il consulente tecnico d'ufficio, nell'ambito di un esame contabile, può tenere conto di documenti non ritualmente prodotti in causa soltanto con il consenso delle parti. In mancanza di tale elemento la suddetta attività dell'ausiliare è, al pari...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 13578 del 26 maggio 2008
«L'accordo stipulato fra le parti e verbalizzato, in assenza del giudice, dal consulente tecnico d'ufficio, in una controversia avente ad oggetto l'esecuzione di un contratto d'opera, pur non integrando una conciliazione giudiziale con efficacia...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6976 del 16 dicembre 1982
«Il decreto con il quale il giudice istruttore, a norma dell'art. 199 c.p.c., conferisce efficacia di titolo esecutivo all'accordo transattivo concluso tra le parti, con la collaborazione del consulente tecnico d'ufficio, in una controversia...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1663 del 12 marzo 1980
«L'art. 199 c.p.c. — che attribuisce rilevanza alla conciliazione delle parti davanti al consulente tecnico — non pone a carico del consulente alcun obbligo di esperire il tentativo di conciliazione, né prevede che il giudice debba decidere...»
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Cassazione civile, sentenza n. 786 del 20 aprile 1962
«Nel caso in cui l'accertamento tecnico debba eseguirsi lontano dalla sede giudiziaria competente per la definizione della controversia, il giudice istruttore bene può delegare, per la nomina del consulente tecnico, il pretore del mandamento in cui...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1318 del 3 febbraio 1993
«Nel caso di ispezione giudiziale compiuta, con la continua assistenza di un consulente tecnico appositamente nominato (art. 259 c.p.c.), si verifica una tale compenetrazione dei due mezzi di istruzione probatoria da rendere inconcepibile...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3302 del 12 febbraio 2013
«Nel giudizio d'appello rimangono estranee al dibattito processuale le considerazioni critiche, mosse dalla parte al consulente tecnico d'ufficio sulla base delle osservazioni del proprio consulente, che non siano state trasfuse in specifici motivi...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7953 del 23 luglio 1999
«Il provvedimento con il quale il giudice di appello abbia disposto, nella forma dell'ordinanza collegiale ex art. 356 c.p.c., l'assunzione di nuovi mezzi di prova (o, comunque, abbia impartito disposizioni funzionali alla prosecuzione del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 25569 del 17 dicembre 2010
«Il giudice d'appello, sia pure con l'obbligo di motivare adeguatamente, secondo un tipico apprezzamento di fatto, il suo disaccordo dalle conclusioni del consulente tecnico d'ufficio del primo grado, non è tenuto a disporre una nuova consulenza,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 889 del 29 gennaio 1998
«Nelle controversie in tema di invalidità pensionabile, la nomina a consulente tecnico d'ufficio di un esperto non rientrante nella categoria dei medici legali e delle assicurazioni e dei medici del lavoro non è causa di alcuna nullità, perché le...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3647 del 8 agosto 1989
«Nel caso in cui il consulente tecnico di ufficio abbia compiuto accertamenti senza dare alle parti, nelle forme e nei modi all'uopo previsti, la possibilità di presenziarvi, la violazione del principio del contraddittorio, che inficia la...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2337 del 4 aprile 1985
«Il termine indicato dall'art. 424 c.p.c. per la presentazione della relazione del consulente tecnico d'ufficio ha carattere ordinatorio, perché, pur assolvendo la funzione di accelerare i tempi di svolgimento del processo, non è comminata per la...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2698 del 19 aprile 1983
«I termini indicati dall'art. 424 c.p.c., per la presentazione della relazione del consulente tecnico d'ufficio, hanno carattere ordinatorio, perché, pur assolvendo la funzione di accelerare i tempi di svolgimento del processo, non è comminata per...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4652 del 29 marzo 2001
«Qualora il giudice d'appello dissenta dalle conclusioni del consulente tecnico d'ufficio di secondo grado ed accolga quelle del consulente tecnico di primo grado, che siano state contestate dalla parte interessata, egli deve non soltanto enunciare...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3371 del 8 marzo 2001
«Nel rito del lavoro, il giudice del gravame, qualora ritenga convincenti e condivisibili le conclusioni del consulente tecnico nominato dal giudice di primo grado, non è tenuto a disporre una nuova consulenza, rientrando tale facoltà,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5578 del 7 giugno 1999
«Nelle controversie in materia di invalidità pensionabile la nomina del consulente tecnico d'ufficio è obbligatoria per il giudice di primo grado, mentre è, in linea di principio, meramente facoltativa per il giudice d'appello, salvo il caso di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12354 del 5 dicembre 1998
«Nelle controversie in materia di previdenza e assistenza obbligatoria che richiedono accertamenti tecnici, la nomina di un consulente tecnico è obbligatoria per il giudice di primo grado ai sensi dell'art. 445 c.p.c., mentre è facoltativa per il...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3946 del 13 giugno 1986
«Nelle controversie in tema di pensione d'invalidità, la facoltà di nominare un consulente tecnico da parte del giudice d'appello a norma dell'art. 441 c.p.c., non trova limite per il caso che le censure mosse dall'appellante alla consulenza...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1774 del 15 marzo 1986
«Qualora la parte abbia mosso all'operato del consulente tecnico di ufficio specifici rilievi critici, che possono essere formulati anche con la produzione di una certificazione sanitaria di data posteriore a quella delle indagini peritali, ovvero...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6562 del 20 dicembre 1985
«...che nel caso di semplice accettazione da parte del giudice del parere di un consulente tecnico, gli eventuali vizi del processo logico seguito dal medesimo consulente si ripercuotono sulla decisione e gli omessi esami necessariamente la viziano.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3747 del 29 marzo 1995
«Nel nuovo rito del lavoro, l'inosservanza, da parte del consulente tecnico d'ufficio nominato nel giudizio d'appello ai sensi dell'art. 441 c.p.c., del termine giudizialmente assegnatogli per il deposito della consulenza, non comporta alcuna...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 17438 del 12 ottobre 2012
«A tal fine il giudice, oltre a consentire all'assicurato di esperire i mezzi di prova ammissibili e ritualmente dedotti, è tenuto a valutare le conclusioni probabilistiche del consulente tecnico in tema di nesso causale, facendo ricorso ad ogni...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3227 del 10 febbraio 2011
«...può assumere un significato causale, tant'è che la mancata utilizzazione di tale dato da parte del giudice, nonostante la richiesta della difesa corroborata da precise deduzioni del consulente tecnico di parte, è denunciabile per cassazione.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3234 del 5 marzo 2003
«Con l'entrata in vigore della legge 11 agosto 1973, n. 533, la nomina del consulente tecnico in appello è divenuta facoltativa sia nei procedimenti relativi a controversie individuali di lavoro che in quelli attinenti a controversie in materia di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12910 del 29 settembre 2000
«...professionali, la valutazione del grado di riduzione dell'attitudine lavorativa importa non già una questione di natura giuridica, riservata al giudice, ma un giudizio di ordine sanitario da demandare, in quanto tale, a un consulente tecnico.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15727 del 18 luglio 2011
«Se, nel compiere tale attività, il giudice dell'esecuzione abbia disposto il compimento di opere contrastanti con il titolo esecutivo, ovvero abbia risolto questioni sorte tra le parti circa la rispondenza delle pretese esecutive al contenuto del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4798 del 2 settembre 1982
«...ultrattivo, già disposto al riguardo, affidando il relativo incarico da svolgersi d'ufficio, pur se nel contraddittorio delle parti, dopo la conclusione del processo di cognizione ad un consulente tecnico già nominato nel corso di tale processo.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3786 del 14 marzo 2003
«...processo diversi dalla sentenza, come la relazione del consulente tecnico cui sia stato dal giudice (della cognizione) affidato il compito di compiere le indagini poste a base dell'accertamento dei fatti e del comando formulato nella decisione.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8697 del 24 agosto 1990
«Nel procedimento di opposizione al decreto di liquidazione del compenso al consulente tecnico, a norma degli artt. 11 della L. 8 luglio 1980, n. 319 e 29 della L. 13 giugno 1942, n. 794, la mancata osservanza del termine minimo di comparizione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4415 del 9 agosto 1985
«Il giudice, che abbia disposto un accertamento tecnico preventivo, a norma dell'art. 696 c.p.c., deve ritenersi competente, indipendentemente dall'eventuale sopravvenuto promuovimento della causa di merito, anche a dirimere i dubbi che insorgano...»