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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5386 del 7 giugno 1997
«L'omessa valutazione dell'istanza di rinvio rende configurabile in tal caso un'ipotesi di nullità assoluta ed insanabile del procedimento per violazione del diritto di difesa ai sensi dell'art. 178 lett. c) c.p.p., a nulla rilevando la presenza e...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 12320 del 25 novembre 1998
«Consegue, pertanto, che nel giudizio di cassazione, qualora venga riscontrato un vizio di motivazione della sentenza impugnata implicante il rinvio al giudice di merito, e le risultanze processuali siano tali da condurre a diverse interpretazioni,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6529 del 3 giugno 1998
«L'effettuazione della notificazione (nella specie della richiesta di rinvio a giudizio) all'imputato che abbia eletto domicilio all'atto della scarcerazione, al domicilio risultato effettivo, invece che a mani del difensore a norma dell'art. 161,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 493 del 16 gennaio 1999
«La disposizione di cui al quarto comma dell'art. 597 c.p.p., che rende effettivo il divieto di reformatio in peius, si applica anche al giudizio di rinvio, determinato dall'annullamento di una prima sentenza d'appello di accoglimento del ricorso...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 174 del 4 marzo 2000
«Il conflitto che insorga tra giudice del dibattimento e giudice delle indagini preliminari rientra nell'ipotesi di cui al primo comma dell'art. 28 c.p.p. e non in quella prevista dal secondo comma dello stesso articolo, poiché il principio della...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2448 del 28 febbraio 2000
«Attesa la distinzione che deve operarsi fra l'istituto del giudicato e quello della preclusione processuale legata al principio di devoluzione (di cui è principale espressione l'art. 597, comma 1, c.p.p.), nel mentre deve riconoscersi il fenomeno...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2886 del 12 giugno 2000
«In tema di sentenza predibattimentale, non è consentito al giudice emettere pronuncia che comporti proscioglimento (e quindi valutazione) nel merito, implicando essa un giudizio che deve essere compiuto con la garanzia del pieno contraddittorio,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3572 del 26 giugno 2000
«La Corte di cassazione risolve una questione di diritto anche quando giudica sull'adempimento del dovere di motivazione, sicché il giudice di rinvio, pur conservando la libertà di decisione mediante un'autonoma valutazione delle risultanze...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4921 del 20 aprile 2000
«La richiesta volta a ottenere che sia riconosciuta l'identità del disegno criminoso può essere, infatti, proposta anche in tale fase di giudizio, in quanto i poteri esercitabili dal giudice nel giudizio rescissorio sono gli stessi che aveva il...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 8029 del 7 luglio 2000
«Pertanto, nel giudizio di rinvio dopo annullamento da parte della Suprema Corte, la valutazione circa la ricorrenza nel caso di specie della contestualità dell'esercizio delle pubbliche funzioni non è preclusa dal passaggio in giudicato del punto...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 22648 del 1 giugno 2001
«L'omessa citazione dell'imputato nel giudizio di appello nel quale sia stata dichiarata la prescrizione integra una nullità assoluta che, nonostante l'intervenuta estinzione del reato, prevale sull'obbligo di dichiarare immediatamente le cause di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 11290 del 20 marzo 2002
«In tema di misure cautelari reali, la giustificazione della misura deriva dalla pericolosità sociale della cosa e non dalla colpevolezza di colui che ne abbia la disponibilità, così che il sequestro preventivo, di cui all'art. 321 c.p.p., pur se...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 25683 del 12 giugno 2003
«L'interesse ad impugnare richiesto dal quarto comma dell'art. 568 c.p.p. sussiste, nel caso di pronuncia asseritamente abnorme, quando la stessa produca effetti pregiudizievoli per l'interessato, in via primaria e diretta, e sussista dunque un...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 47496 del 11 dicembre 2003
«Pertanto, qualora il pubblico ministero denunci, al fine di ottenere l'esatta applicazione della legge, la violazione di una norma di diritto sostanziale o processuale, in tanto può riconoscersi la sussistenza di un interesse concreto che renda...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 41101 del 20 ottobre 2004
«L'inosservanza, da parte del cittadino straniero, dell'ordine di presentarsi dinanzi alla Autorità di P.S. integra il reato di cui all'art. 650 c.p. e si consuma alla scadenza della data di comparizione fissata dal provvedimento dell'autorità di...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 12238 del 30 marzo 2005
«Il giudice investito della richiesta di rinvio a giudizio formulata dal pubblico ministero, anche nel caso in cui ritenga sussistere una causa di non punibilità rilevante ai sensi dell'articolo 129 del c.p.p., non può emettere de plano sentenza di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 16542 del 3 maggio 2005
«Il divieto di reformatio in peius, pur operando anche con riguardo alle singole componenti della pena complessiva, inflitta in primo grado per più reati uniti sotto il vincolo della continuazione, presuppone, tuttavia, che non venga meno, a...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 12647 del 1 febbraio 2006
«È da escludere che, ai fini della formulazione del giudizio di responsabilità nei confronti di soggetto imputato di reati sessuali in danno di minori, possano valere come testimonianze le dichiarazioni rese da detti minori al perito incaricato di...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 33596 del 6 ottobre 2006
«Nell'ambito della novella introdotta con la L. n. 46 del 2006, che ha reso inappellabili le sentenze di proscioglimento, la disciplina transitoria della citata legge, che ne prevede l'applicazione ai procedimenti in corso, trova un limite...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 16701 del 22 aprile 2008
«La norma transitoria di cui all'art. 10, comma terzo, della L. n. 251 del 2005, anche come integrata con la sentenza della Corte costituzionale n. 393 del 2006, esclude la retroattività della sopravvenuta più favorevole disciplina della...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 44066 del 26 novembre 2008
«Non è impugnabile, neanche sotto il profilo dell'abnormità, l'ordinanza con la quale il G.I.P., a fronte di una richiesta di rinvio a giudizio del pubblico ministero, individuatane una nullità, disponga che lo stesso P.M. provveda al rinnovo...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 29770 del 24 marzo 2009
«Sono inutilizzabili le dichiarazioni rese dalla persona offesa di un reato la quale sia anche indagata per altro reato connesso o probatoriamente collegato al precedente e che venga sentita in qualità di testimone invece che con le garanzie...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 16359 del 15 aprile 2014
«In materia di riesame delle misure cautelari, il giudice del rinvio ex art. 627 c.p.p. è vincolato, al pari del giudizio di merito, al principio di diritto affermato dalla Corte di Cassazione ed è limitato, nell'indagine di merito devoluta,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 43311 del 27 ottobre 2015
«In tema di revoca della costituzione di parte civile intervenuta nel giudizio di legittimità, la Corte di cassazione, investita del ricorso proposto dall'imputato, deve rilevare, anche d'ufficio, la sopravvenuta estinzione del rapporto processuale...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 44704 del 9 novembre 2015
«Ai fini della individuazione del regime sanzionatorio applicabile ai reati permanenti, nella ipotesi di successione di leggi nel tempo, deve farsi riferimento alla data del decreto che dispone il giudizio e, ove questo manchi, trattandosi di rito...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 46795 del 25 novembre 2015
«In tema di sospensione del procedimento con messa alla prova dell'imputato, quando si procede per reati diversi da quelli nominativamente individuati per effetto del combinato disposto dagli artt. 168 bis, primo comma, cod. pen., e 550, comma...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 49164 del 14 dicembre 2015
«Nel giudizio di appello contro le sentenze pronunciate con rito abbreviato non si applica l'istituto della contumacia, con la conseguenza che l'imputato ritualmente citato e non comparso non ha diritto alla notificazione del rinvio dell'udienza ad...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 49482 del 15 dicembre 2015
«L'annullamento da parte della Corte di Cassazione dell'ordinanza di diniego di convalida del provvedimento di allontanamento in via d'urgenza dalla casa familiare ex art. 384 bis cod. proc. pen., va disposto con la formula "senza rinvio perchè...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4374 del 27 agosto 2014
«Nel caso della conferenza di servizi le regole dettate dall'art. 21 nonies L. 7 agosto 1990 n. 241 per l'annullamento d'ufficio dell'atto illegittimo si innestano su di una decisione c.d. pluristrutturata, che per la sua natura necessariamente...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 2 del 15 gennaio 2013
«La riunione dei ricorsi, per ragioni di connessione (art. 70 cpa), può essere disposta in riferimento a cause che attengono al medesimo tipo di giudizio e sempre che i ricorsi pendano nel medesimo "grado". Tanto si ricava, sempre in via generale,...»