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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3339 del 19 giugno 2013
«Ai sensi dell'art. 112 c.p.a., il rimedio dell'ottemperanza è necessariamente delimitato dal giudicato, il quale a sua volta si forma sulla base della pretesa azionata nel precedente giudizio di cognizione e non può da esso esorbitare. Ne deriva...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1415 del 4 marzo 2011
«In tema di ottemperanza al giudicato, l'amministrazione è tenuta non solo a uniformarsi alle indicazioni rese dal giudice e a determinarsi secondo i limiti imposti dalla rilevanza sostanziale della posizione soggettiva azionata e consolidata in...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 2690 del 29 maggio 2015
«L'art. 112, comma 3, c.p.a., come modificato dal decreto legislativo 15 novembre 2011, n. 195, ormai prevede che, in sede di ottemperanza, può essere proposta anche "azione di risarcimento dei danni connessi all'impossibilità o comunque alla...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 661 del 7 febbraio 2012
«È ammissibile la richiesta di risarcimento del danno per equivalente derivante dalla mancata esecuzione del giudicato proposta direttamente in sede di ottemperanza davanti al Consiglio di Stato. In primo luogo, non si viola il principio del doppio...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1400 del 28 febbraio 2019
«Il giudizio di ottemperanza ha la finalità di ottenere l'adempimento dell'obbligo della pubblica amministrazione di conformarsi, per quanto riguarda il caso deciso, al giudicato, sicché il giudizio di ottemperanza in relazione al giudicato del...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 28573 del 8 novembre 2018
«La domanda avente ad oggetto la determinazione dell'indennità ex art. 42 bis del d.lgs. n. 327 del 2001 è devoluta alla giurisdizione del giudice ordinario anche qualora detta indennità sia stata determinata, in sede di giudizio di ottemperanza ad...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10267 del 27 aprile 2018
«Le modalità con cui il giudice amministrativo ha proceduto alla interpretazione della sentenza ottemperanda non possono essere oggetto di censura dinanzi alla Corte di Legittimità, poiché in sede di ottemperanza si provvede proprio...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 4150 del 16 luglio 2012
«Si deve riconoscere che - pur non trovando diretta applicazione per il ricorso gerarchico l'art. 112 c.p.c. (principio di corrispondenza fra chiesto e pronunciato) - siano applicabili regole analoghe, in considerazione della funzione giustiziale,...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 1920 del 16 aprile 2014
«Il decorso dello spatium deliberandi di 90 giorni previsto dall'art. 6 del D.P.R. n. 1199 del 1971 per l'adozione e la comunicazione della decisione del ricorso gerarchico non genera un atto di contenuto negativo, presunto ex lege, ma costituisce...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 7 del 9 maggio 2019
«È sempre possibile in sede di c.d. "ottemperanza di chiarimenti" modificare la statuizione relativa alla penalità di mora contenuta in una precedente sentenza d'ottemperanza, ove siano comprovate sopravvenienze fattuali o giuridiche che...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 2 del 9 febbraio 2016
«In sede di esecuzione del giudicato riguardante una sentenza concernente una occupazione illegittima di un'area da parte della P.A., il commissario ad acta può emanare il provvedimento di acquisizione coattiva previsto dall'articolo 42-bis del...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 5014 del 3 novembre 2015
«Una volta scaduto il termine per adempiere fissato nella sentenza di esecuzione del giudicato e nominato il commissario ad acta, la P.A. non consuma il potere di provvedere, in attuazione e nel rispetto dei principi di economicità e buon andamento...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 4299 del 15 settembre 2015
«La scelta del codice del processo amministrativo, quale chiaramente si desume dall'univoca formulazione dell'art. 114, comma 6, c.p.a., è stata quella di qualificare il commissario ad acta nominato in sede di esecuzione del giudicato quale...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4414 del 21 settembre 2015
«L'art. 114 del c.p.a. (secondo cui "il giudice, in caso di accoglimento del ricorso... e) salvo che ciò sia manifestamente iniquo e se non sussistano altre ragioni ostative, fissa, su richiesta di parte la somma di denaro dovuta dal resistente per...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 6688 del 20 dicembre 2011
«In tema di procedimento del giudizio di ottemperanza, l'art. 114, comma 4, lettera e) c.p.a., ha introdotto, in via generale l'istituto della cd. penalità di mora (che presenta una portata applicativa più ampia che nel processo civile, dove è...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 117 del 12 gennaio 2011
«L'accesso costituisce oggetto di un diritto soggettivo di cui il giudice amministrativo conosce in sede di giurisdizione esclusiva.»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1574 del 20 marzo 2012
«Gli artt. 119, co. 2 e 120, co. 3 c.p.a., laddove stabiliscono che il ricorso in appello vada notificato entro tre mesi dalla data di pubblicazione della sentenza, introducono un sistema accelerato di definizione delle controversie di carattere...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 373 del 19 gennaio 2011
«Ai sensi dell'art. 120 comma 10, c.p.a., nelle controversie quale quella di specie relative all'affidamento di lavori, servizi e forniture, i provvedimenti del giudice devono essere sintetici e la sentenza è redatta, ordinariamente, nelle forme di...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1501 del 31 marzo 2017
«È irricevibile un ricorso in appello avverso una sentenza emessa con il rito superspeciale in materia di appalti che sia stato notificato oltre il termine di trenta giorni previsto dall'art. 120, comma 6 bis, ultimo periodo, cod. proc. amm.,...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 4797 del 17 ottobre 2017
«Gli artt. 121 e 122 D.Lgs. n. 104/2010 (CPA), in caso di annullamento dell'aggiudicazione definitiva di una gara pubblica, demandano al Giudice la valutazione relativa alla necessità di dichiarare l'inefficacia del contratto; qualora venga...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4272 del 17 ottobre 2016
«Al di fuori dei casi di maggiore gravità espressamente disciplinati dall'art. 121 D.Lgs. n. 104/2010 (CPA), la declaratoria giudiziale di inefficacia del contratto pubblico costituisce una mera eventualità, il cui verificarsi è subordinato...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4050 del 21 agosto 2017
«A fronte delle più gravi violazioni in tema di diritto dei contratti pubblici (quali aggiudicazioni senza gara in assenza delle relative condizioni legittimanti) l'inefficacia del contratto (rectius: la privazione di effetti) rappresenta la...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2445 del 24 maggio 2017
«La disposizione dell'art. 122 D.Lgs. n. 104/2010 (CPA) configura la dichiarazione di inefficacia del contratto come conseguenza dell'esercizio di un potere officioso riconosciuto al Giudice che pronunci l'annullamento dell'aggiudicazione...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1798 del 5 maggio 2016
«In materia di appalti pubblici se con l'art. 121 D.Lgs. n. 104/2010 (CPA) sono tipizzate le fattispecie in cui è obbligatoria la declaratoria d'inefficacia del contratto (salva l'applicazione delle sanzioni alternative ex art. 123 CPA) e con...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1289 del 29 febbraio 2012
«Il rispetto del principio del contraddittorio non implica che il giudice amministrativo debba fissare un'ulteriore udienza pubblica per applicare le sanzioni alternative, ai sensi dell'art. 123, comma 2, c.p.a., siccome quest'ultima disposizione...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 19911 del 5 ottobre 2016
«Nel regime dell'assetto della giurisdizione di cui all'art. 7 della L. n. 205 del 2000, la controversia introdotta da un consigliere regionale per ottenere il risarcimento dei danni sofferti in conseguenza del ritardo nella consecuzione della...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2500 del 8 maggio 2013
«L'art. 129 comma 1 c.p.a. consente l'impugnazione immediata solo dei provvedimenti di esclusione di liste o candidati relativi al procedimento preparatorio delle elezioni amministrative ed esclusivamente su ricorso dei delegati di liste o dei...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 5035 del 31 ottobre 2017
«In base a quanto stabilito dall'art. 130 D.Lgs. n. 104/2010 (CPA) avverso gli atti del procedimento elettorale successivi all'emanazione dei comizi elettorali è consentito ricorrere, impugnando l'atto di proclamazione degli eletti, da parte di...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1190 del 22 marzo 2016
«I giudizi di impugnazione delle operazioni elettorali devoluti alla giurisdizione amministrativa sono improntati a un criterio di celerità, il quale si manifesta in primo luogo nell'eccezionale dimezzamento del termine per proporre ricorso contro...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 2415 del 15 aprile 2019
«Nelle ipotesi in cui il Giudice del lavoro (ritenuto attributario di giurisdizione) venga nuovamente investito di una controversia e nell'ambito di questa anche dell'eccezione di difetto di giurisdizione non è preclusa la proponibilità...»