-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 21288 del 14 ottobre 2011
«L'azione di rendiconto e quella conseguente di pagamento dell'eventuale saldo - manifestando l'intento di acquisire all'asse ereditario beni ad esso spettanti - rispondono all'interesse di tutti gli eredi e possono essere esercitate da ognuno di...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 25603 del 30 novembre 2011
«In caso di permuta obbligatoria, così come nell'ipotesi di vendita obbligatoria, l'effetto traslativo non è immediato, ma è differito e fatto dipendere da ulteriori eventi, come l'acquisto della cosa da parte di un permutante o la venuta ad...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4617 del 25 febbraio 2011
«L'impugnazione di un provvedimento giurisdizionale deve essere proposta nelle forme previste dalla legge per la domanda così come è stata qualificata dal giudice, a prescindere dalla correttezza o meno di tale qualificazione, e non come le parti...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1770 del 8 febbraio 2012
«Qualora sia proposta domanda di annullamento di un contratto per incapacità naturale, l'indagine relativa alla sussistenza dello stato di incapacità del soggetto che lo ha stipulato ed alla malafede di colui che contrae con l'incapace di intendere...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 18927 del 5 novembre 2012
«Nella ipotesi in cui il lavoratore chieda il risarcimento del danno patito alla propria integrità psico-fisica in conseguenza di una pluralità di comportamenti del datore di lavoro e dei colleghi di lavoro di natura asseritamente vessatoria, il...»
-
Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 1963 del 10 febbraio 2012
«L'acquiescenza alla sentenza, preclusiva dell'impugnazione ai sensi dell'art. 329 c.p.c. (e configurabile solo anteriormente alla proposizione del gravame, giacché successivamente allo stesso è possibile solo la rinunzia espressa all'impugnazione,...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17198 del 11 luglio 2013
«In tema di obbligazioni solidali, il diritto potestativo di aderire alla transazione stipulata da altri, alla stregua dell'art. 1304 c.c., deve considerarsi tacitamente rinunciato laddove l'interessato opti per la instaurazione o la prosecuzione...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21600 del 20 settembre 2013
«Non è prospettabile nel giudizio di legittimità, allorquando la corrispondente questione non sia stata esaminata in sede di gravame, né denunciata come dedotta nelle precedenti fasi del giudizio, una causa di nullità contrattuale diversa da quella...»
-
Cassazione civile, Sez. VI-5, sentenza n. 13293 del 11 giugno 2014
«L'acquiescenza alla sentenza, preclusiva dell'impugnazione ai sensi dell'art. 329 cod. proc. civ. (configurabile solo anteriormente alla proposizione del gravame, giacché successivamente allo stesso è possibile solo una rinunzia espressa...»
-
Cassazione civile, Sez. VI-1, sentenza n. 14337 del 25 giugno 2014
«In tema di regolamento di competenza, in caso di mancato deposito della ricevuta comprovante la comunicazione dell'ordinanza impugnata - effettuata ai sensi dell'art. 136 cod. proc. civ. come modificato dall'art. 25, comma 1, lett. d), della legge...»
-
Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 15327 del 4 luglio 2014
«L'omessa apposizione, da parte dell'ufficiale giudiziario, della relazione di notificazione anche sulla copia consegnata al destinatario, integra, in mancanza di contestazioni circa l'effettuazione della notificazione come indicata nella detta...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 15527 del 8 luglio 2014
«In materia di demansionamento (o dequalificazione), il lavoratore è tenuto a prospettare le circostanze di fatto volte a dare fondamento alla denuncia ed ha, quindi, l'onere di allegare gli elementi di fatto significativi dell'illegittimo...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16143 del 15 luglio 2014
«In caso di licenziamento illegittimo del lavoratore, il risarcimento del danno spettante a quest'ultimo non deve essere diminuito degli importi eventualmente ricevuti dall'interessato a titolo di pensione, atteso che il diritto alla pensione...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18239 del 26 agosto 2014
«La condizione è "meramente potestativa" quando consiste in un fatto volontario il cui compimento o la cui omissione non dipende da seri o apprezzabili motivi, ma dal mero arbitrio della parte, svincolato da qualsiasi razionale valutazione di...»
-
Cassazione civile, Sez. VI-3, sentenza n. 24550 del 18 novembre 2014
«Nell'espropriazione forzata immobiliare, il terzo offerente non aggiudicatario è legittimato a proporre opposizione agli atti esecutivi avverso i provvedimenti del giudice dell'esecuzione in quanto interessato al regolare svolgimento del processo...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1692 del 29 gennaio 2015
«La riconducibilità del rapporto di lavoro al contratto di associazione in partecipazione con apporto di prestazione lavorativa da parte dell'associato ovvero al contratto di lavoro subordinato con retribuzione collegata agli utili, esige...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17306 del 31 agosto 2015
«Nel giudizio di opposizione agli atti esecutivi il termine, assegnato dal giudice all'esito della trattazione camerale per l'introduzione della fase di merito, non decorre dal deposito del provvedimento sommario, ma dal momento in cui...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18804 del 23 settembre 2015
«In materia di arricchimento senza causa, ai fini della determinazione giudiziale dell'indennizzo previsto dall'art. 2041 c.c. trovano applicazione i principi sanciti dagli artt. 1226 e 2056 c.c. in relazione alla liquidazione del danno in via...»
-
Cassazione civile, Sez. VI-3, sentenza n. 19573 del 30 settembre 2015
«L'opposizione agli atti esecutivi, di cui all'art. 617 c.p.c., è esperibile esclusivamente nei confronti di atti riferibili al giudice dell'esecuzione, che è l'unico titolare del potere di impulso e controllo del processo esecutivo, sicché, ove...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24221 del 27 novembre 2015
«L'illecito utilizzo della immagine altrui, ai sensi dell'art. 10 c.c., si configura quando la sua divulgazione, in fotografia o in filmati pubblici, non trovi ragione in finalità di informazione, ma nello sfruttamento - in difetto di consenso...»
-
Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 3888 del 25 febbraio 2015
«Nell'espropriazione presso terzi promossa contro enti ed istituti esercenti forme di previdenza ed assistenza obbligatorie organizzati su base territoriale, e nel regime di cui all'art. 14, comma 1 bis, del d.l. 31 dicembre 1996, n. 669,...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11844 del 9 giugno 2016
«Nell'ipotesi di cassazione con rinvio innanzi al giudice di primo ed unico grado, la sentenza del giudice di rinvio (salvo il caso di rinvio cd. restitutorio) è impugnabile in via ordinaria solo con ricorso per cassazione, senza che rilevi...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18693 del 23 settembre 2016
«In caso di rigetto della domanda di arricchimento senza causa, proposta per la prima volta dal creditore opposto nel giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo, emesso con riguardo alla sua domanda di adempimento, senza che la relativa...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3934 del 29 febbraio 2016
«L'acquiescenza tacita alla sentenza ex art. 329 c.p.c. può sussistere soltanto qualora l'interessato abbia posto in essere atti dai quali sia possibile desumere, in maniera precisa ed univoca, il proposito di non contrastare gli effetti giuridici...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4751 del 11 marzo 2016
«In materia di esecuzione immobiliare, ai sensi dell'art. 2668-ter c.c., la mancata rinnovazione della trascrizione del pignoramento nel termine ventennale - rilevabile anche d'ufficio dal giudice - determina la caducazione del processo esecutivo,...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6355 del 27 maggio 1988
«In tema di peculato, la nozione di possesso considerata nell'art. 314 c.p. va intesa nel duplice significato di materiale detenzione o di disponibilità giuridica dei beni materialmente detenuti da altri, dei quali l'agente possa conseguire la...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 12199 del 6 settembre 1990
«La sospensione condizionale della pena non può essere applicata, quando l'imputato non è stato identificato con certezza, in ordine alle sue generalità. In tal caso infatti non potendosi verificare se i dati dichiarati corrispondono con quelli...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3242 del 3 ottobre 1991
«La liberazione condizionale e la riabilitazione sono istituti diversi che operano in tempi e con finalità diversi: la prima costituisce una delle cause di estinzione della pena; la seconda elimina gli effetti penali della condanna ed ha, perciò,...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 343 del 19 marzo 1991
«Il giudizio di pericolosità sociale è la negazione di quella riabilitazione interiore che costituisce il fondamento giuridico dell'istituto della liberazione condizionale nella vigente normativa.»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1342 del 17 settembre 1992
«Condizione essenziale per la concessione della liberazione condizionale disciplinata dall'art. 176 c.p. ovvero dell'art. 8 della L. n. 304 del 1982, concernente misure per la difesa dell'ordinamento costituzionale, è l'avere il condannato tenuto,...»