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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 50996 del 12 settembre 2019
«In tema di oltraggio a pubblico ufficiale, la causa di estinzione del reato di cui all'art. 341-bis, comma terzo, cod. pen. trova applicazione a condizione che il risarcimento del danno sia integrale, avvenga nei confronti della persona offesa e...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 20255 del 25 luglio 2019
«Le dichiarazioni rese dall'imputato nel dibattimento penale sono soggette al libero apprezzamento del giudice civile e non possono integrare una confessione giudiziale nel giudizio civile, atteso che questa ricorre, ai sensi dell'art. 228 c.p.c.,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 50129 del 28 giugno 2018
«In tema di gestione illecita dei rifiuti, ricorre la figura del deposito temporaneo solo nel caso di raggruppamento di rifiuti e del loro deposito preliminare alla raccolta ai fini dello smaltimento per un periodo non superiore...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 7640 del 1 marzo 2005
«Costituisce «fatto nuovo» (in relazione al quale occorre procedere ai sensi di quanto disposto dall’art. 518 c.p.p.) allorché si proceda per la contravvenzione di guida in stato di alterazione psicofisica per uso di sostanze stupefacenti...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 5697 del 19 novembre 2019
«La declaratoria di incompetenza territoriale nel corso del dibattimento di primo grado, ai sensi dell'art. 23 cod. proc. pen., presuppone che la relativa questione, sia stata, se il procedimento preveda l'udienza preliminare, tempestivamente...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 27252 del 23 settembre 2020
«La competenza per territorio non può essere determinata sulla base delle sopravvenute prove assunte in dibattimento circa il luogo della commissione del reato, atteso che la legge processuale, stabilendo all'art. 21, comma 2, cod. proc. pen. che...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 21627 del 6 maggio 2010
«È legittima l'acquisizione, nel processo minorile, dei verbali di prove di altro procedimento penale, assunte nell'incidente probatorio o nel dibattimento cui abbia partecipato il difensore, svoltosi a carico dell'imputato medesimo per fatti...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 18075 del 13 gennaio 2010
«Non è applicabile la disciplina (art. 27 cod. proc. pen.) - per la quale le misure cautelari disposte dal giudice dichiaratosi incompetente cessano di avere efficacia se entro venti giorni dalla ordinanza di trasmissione degli atti, il giudice...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 6905 del 11 novembre 2009
«Viola il principio di irretrattabilità dell'azione penale l'eliminazione da parte del P.M., in corso di dibattimento, di una circostanza aggravante, ritualmente indicata nell'originaria imputazione, trattandosi di potere spettante unicamente al...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 37577 del 15 ottobre 2010
«È abnorme, e come tale ricorribile per cassazione, il provvedimento con il quale il giudice del dibattimento disponga la trasmissione degli atti al P.M., inibendogli l'esercizio dell'azione penale attraverso la facoltà di modificare o integrare...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 26068 del 14 febbraio 2007
«È affetta da nullità a regime intermedio la sentenza pronunciata all'esito del dibattimento proseguito sul presupposto della rinuncia da parte del difensore ad un'istanza del proprio assistito di rinvio del dibattimento stesso finalizzata a...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 6105 del 20 dicembre 2007
«Ai fini dell'utilizzabilità del contenuto di dichiarazioni rese in dibattimento, regolarmente registrate, è sufficiente che, pur in mancanza di trascrizione, vi sia in atti il verbale riassuntivo, la cui funzione è anche quella di garantire che la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 23478 del 19 aprile 2011
«La trasmissione degli atti al pubblico ministero da parte del giudice del dibattimento perchè proceda nei confronti del testimone sospettato di falsità o reticenza e del testimone renitente non costituisce una condizione di procedibilità...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2100 del 10 settembre 1996
«Gli atti di polizia giudiziaria, in particolare le sommarie informazioni di cui all'art. 351 cod. proc. pen., che risultano documentati in forme diverse da quelle prescritte (con annotazione, anziché con verbalizzazione), possono essere utilizzati...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 47345 del 3 novembre 2005
«Il mancato esame dell'imputato, anche se in precedenza ammesso dal giudice del dibattimento, non comportando alcuna limitazione alla facoltà di intervento, di assistenza e di rappresentanza dell'imputato medesimo, non integra alcuna violazione del...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 35702 del 9 giugno 2009
«Dà luogo ad una nullità di ordine generale, da ritenersi sanata se non dedotta immediatamente dopo la pronuncia della relativa ordinanza, il diniego di autorizzazione alla parte di farsi assistere dal consulente nel corso dell'esame testimoniale...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 14852 del 31 gennaio 2007
«In tema di indagini preliminari, la nozione di accertamento tecnico concerne non l'attività di raccolta o di prelievo dei dati pertinenti al reato, che si esaurisce nei semplici rilievi, bensì il loro studio e la loro valutazione critica....»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 53375 del 5 ottobre 2017
«La registrazione di colloqui tra gli indagati effettuata dalla polizia giudiziaria mediante l'impiego di un telefono cellulare non costituisce una intercettazione ambientale, ma una forma di memorizzazione su supporto informatico di un fatto...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 40542 del 1 ottobre 2002
«Qualora si verifichino i presupposti per la lettura in dibattimento previsti dagli artt. 512 c.p.p. (sopravvenuta impossibilità di ripetizione) e 512-bis c.p.p. (dichiarazioni rese da cittadino straniero non comparso), possono essere lette ed...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5366 del 3 marzo 1997
«L'art. 431 lett. b) c.p.p., in virtù del quale è consentito l'inserimento nel fascicolo per il dibattimento degli atti irripetibili compiuti dalla polizia giudiziaria, rappresenta una deroga al principio dell'oralità cui è ispirata la disciplina...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 984 del 5 dicembre 2003
«Alle dichiarazioni rese al P.M. durante le indagini preliminari dalla persona offesa non si applica la disciplina di cui all'art. 499 c.p.p. che vieta la formulazione di domande suggestive, in quanto la norma riguarda il dibattimento e non le...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 36613 del 3 ottobre 2006
«Anche in caso di perizia assunta con incidente probatorio, costituiscono momento indefettibili del procedimento di formazione della prova l'esposizione orale del parere del perito in udienza e il successivo eventuale esame del perito ad opera...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 46147 del 2 dicembre 2005
«Ai sensi dell'art. 279 cod. proc. pen. e 91 disp. att. cod. proc. pen., la competenza all'applicazione di misure cautelari personali nel periodo compreso tra la pronuncia del decreto che dispone il giudizio e la trasmissione degli atti al giudice...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 12273 del 8 febbraio 2005
«Qualora il giudizio direttissimo abbia come presupposto la confessione dell'imputato, quest'ultima è inserita nel fascicolo del dibattimento unicamente a comprova della legittima introduzione del rito speciale, ma di essa non può farsi alcuna...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 41765 del 9 luglio 2009
«Ai fini della sussistenza della circostanza attenuante della riparazione del danno, anche nel giudizio direttissimo è necessario che il risarcimento intervenga prima delle formalità di apertura del dibattimento. (Dichiara inammissibile, App....»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 13118 del 19 gennaio 2010
«Nell'ipotesi di convalida dell'arresto e contestuale giudizio direttissimo, le richieste di termine a difesa e di applicazione alternativa di uno dei riti speciali previsti nell'art. 444 e nell'art. 442 cod. proc. pen. vengono riconosciute...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12778 del 18 febbraio 2010
«In tema di giudizio direttissimo, l'avvenuta concessione del termine a difesa, ai sensi dell'art. 451, comma sesto, cod. proc. pen., presupponendo che abbia già avuto luogo l'apertura del dibattimento, preclude la richiesta di giudizio abbreviato,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6989 del 10 gennaio 2011
«In tema di giudizio immediato, una volta disposto il rito, il giudice del dibattimento non può sindacare la sussistenza delle condizioni necessarie all'adozione del decreto ex art. 456 cod. proc. pen., non essendo previsto dalla disciplina...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 28524 del 9 giugno 2009
«L'esame dell'"hard disk" di un computer in sequestro e la conseguente estrazione di copia dei dati ivi contenuti non sono attività che le parti possono compiere durante il termine per comparire all'udienza dibattimentale senza contraddittorio e...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 42449 del 21 ottobre 2009
«La decisione in ordine alla richiesta di assunzione nella fase degli atti preliminari al dibattimento delle prove non rinviabili può essere adottata sulla base di tutti gli atti inseriti nel fascicolo per il dibattimento, in ragione del rinvio...»