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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 3682 del 27 luglio 2015
«L'assistenza di un difensore, che nei giudizi dinanzi al Consiglio di Stato è obbligatoria anche per i ricorsi (elencati all'art. 23 D.Lgs. n. 104/2010, CPA) per i quali, dinanzi al T.a.r., è ammessa la difesa in proprio, integra un presupposto...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 3178 del 23 giugno 2015
«Anche per i ricorsi in materia di accesso agli atti vale la regola generale secondo cui i ricorsi nei confronti delle amministrazioni statali vanno notificati presso la sede dell'Avvocatura dello Stato ai sensi dell'art. 11 del t.u. n. 1611 del 1933.»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1981 del 4 aprile 2012
«L'art. 135 disp. att. c.p.c, secondo cui per il giudizio di cassazione è consentito all'avvocato non residente in Roma di ricevere in copia, mediante lettera raccomandata con tassa a carico del destinatario, l'avviso dell'udienza di discussione e...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 5810 del 18 agosto 2010
«L'art. 35, comma 2, R.D. 26 giugno 1924 n. 1054, nella parte in cui stabilisce che il ricorrente, il quale non abbia eletto nel ricorso domicilio in Roma, s'intende averlo eletto presso la segreteria del Consiglio di Stato per gli atti e gli...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3252 del 31 maggio 2011
«...del presidente del Consiglio di Stato n. 83 del 2010 che ha disciplinato, con decorrenza 1° ottobre 2010, gli orari di apertura al pubblico dell'ufficio ricevimento ricorsi e delle segreterie delle sezioni giurisdizionali del Consiglio di Stato).»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 4167 del 10 ottobre 2016
«Sussiste la competenza del Consiglio di Stato ad esaminare un ricorso per esecuzione del giudicato formatosi su di una sentenza con la quale il Consiglio di Stato stesso ha dichiarato tardivo l'appello principale ed improcedibile l'appello...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2852 del 12 giugno 2017
«Nel caso in cui l'appello ecceda i limiti dimensionali prescritti (nella specie si applicava il previgente limite, applicabile ratione temporis, fissato dal decreto dal Presidente del Consiglio di Stato con il decreto 25 maggio 2015, pubblicato in...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 642 del 28 gennaio 2011
«Non può dolersi dell'esito di una gara la ditta che, invitatavi, non vi abbia partecipato o sia stata esclusa con un atto inoppugnabile. L'esclusione da un procedimento di gara è un atto preparatorio autonomamente lesivo e impugnabile e non può...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14638 del 30 luglio 2004
«Nel contratto di prestazione d'opera intellettuale tra il chirurgo ed il paziente, il professionista, anche quando l'oggetto della sua prestazione sia solo di mezzi, e non di risultato, ha il dovere di informare il paziente sulla natura...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4211 del 23 febbraio 2007
«Sono esenti da responsabilità i sanitari che, nonostante il preventivo rifiuto delle cure (nella specie: trasfusioni di sangue) espresso dal paziente Testimone di Geova, procedono comunque ad effettuare tali cure, resesi necessarie in seguito...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 528 del 29 maggio 2002
«Malgrado l'assenza di un consenso informato del paziente - e sempre che non sussista un dissenso espresso dello stesso al trattamento terapeutico prospettato - deve escludersi che il medico sia penalmente responsabile delle lesioni alla vita o...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 38 del 6 marzo 2002
«...subìto dal soggetto che, anche nell'interesse della collettività, si è esposto al rischio conseguente al trattamento sanitario, poiché il fine che lo Stato persegue con un indennizzo consiste in un equo ristoro, non nel risarcimento del danno.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15611 del 26 luglio 2005
«Gli artt. 1, primo comma, e 2, primo comma, della legge 25 febbraio 1992, n. 210, disponendo che l'indennizzo per i danni derivanti da vaccinazioni obbligatorie è corrisposto dallo Stato "alle condizioni e nei termini previsti dalla presente...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 15614 del 11 agosto 2004
«La controversia con la quale un soggetto richieda l'attribuzione dell'indennizzo di cui all'art. 2 della legge n. 210 del 1992, come sostituito dall'art. 7 del D.L. n. 548 del 1996, ha carattere in senso lato assistenziale ed è riconducibile a...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9 del 26 gennaio 2000
«Chiunque abbia riportato, a causa di vaccinazioni obbligatorie, lesioni o infermità con conseguente menomazione permanente dell'integrità psicofisica, ha diritto, ex art. 1 l. n. 210 del 1992, ad un indennizzo da parte dello Stato, derivante dal...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6799 del 11 maggio 2002
«...prestazioni poste a carico dello Stato in ragione del dovere di solidarietà sociale, le controversie aventi ad oggetto la spettanza di tale indennità (e dei suoi accessori, quali gli interessi), rientrano in quelle previste dall'art. 442 c.p.c.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12012 del 8 agosto 2002
«In materia di risarcimento danni per responsabilità civile conseguente ad un infortunio sportivo, qualora siano derivate lesioni personali ad un partecipante all'attività a seguito di un fatto posto in essere da un altro partecipante, il criterio...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1575 del 12 febbraio 2000
«L'art. 2087 c.c. facendo carico al datore di lavoro di adottare le misure necessarie a tutelare l'integrità del dipendente, introduce un dovere che trova fonte immediata e diretta nel rapporto di lavoro e la cui inosservanza, ove sia stata causa...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 12640 del 13 maggio 2019
«Rientra nella giurisdizione del giudice ordinario la controversia avente ad oggetto la domanda di risarcimento dei danni proposta dal privato che deduca la lesione del legittimo affidamento ingenerato da un comportamento inerte della P.A., non...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1584 del 21 aprile 2016
«In sede di risarcimento dei danni nei confronti della P.A., la sussistenza del requisito della colpa della P.A. stessa non può essere dichiarata in base al solo dato oggettivo della illegittimità del provvedimento adottato o dell'illegittimo ed...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 4115 del 4 settembre 2015
«Inquadrando la responsabilità della P.A. da provvedimento illegittimo nell'ambito del modello aquiliano, il privato può provare la colpa dell'Amministrazione anche semplicemente dimostrando l'illegittimità del provvedimento lesivo, illegittimità...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 25452 del 20 ottobre 2008
«La scelta dei genitori di attribuire un nome comune al figlio viola il divieto di imposizione di nomi ridicoli o vergognosi ai sensi dell'art. 34, comma 1, D.P.R. 3 novembre 2000, n. 396, qualora sia idonea a creare situazioni discriminanti o...»
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Commissione Tributaria Regionale Per Il Veneto, Sez. V, sentenza n. 987 del 5 ottobre 2017
«Qualora la società debitrice estera sia fallita e sia stata cancellata dal registro delle imprese, è corretto dedurre la perdita sul credito vantato nei confronti della predetta società nell’anno d’imposta in cui si ha avuto notizia della sua...»
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Commissione Tributaria Regionale per l'Abruzzo, Sez. IV, sentenza n. 270 del 29 marzo 2017
«Sulla base del criterio della prevalenza della sostanza sulla forma, i c.d. finanziamenti post sisma, se pure all’apparenza paiono crediti verso la clientela, in realtà non sono tali, data l’assenza del rischio d’impresa (essendo garantiti dallo...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 240 del 3 luglio 1998
«Non è fondata, con riferimento all'art. 3 della Costituzione, la questione di legittimità costituzionale dell'art. 27 della legge 4 maggio 1983 n. 184 (Disciplina dell'adozione e dell'affidamento dei minori), nella parte in cui, non estendendo...»
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Corte costituzionale, ordinanza n. 350 del 16 luglio 2002
«È manifestamente inammissibile la q.l.c. del combinato disposto degli art. 35, 27 e 28 l. 4 maggio 1983 n. 184 - nel testo modificato dalla l. 28 marzo 2001 n. 149 - censurato, in riferimento agli art. 2, 3, 10 e 11 cost., nella parte in cui, per...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9382 del 11 luglio 2001
«Le controversie in materia di iscrizione degli enti ecclesiastici nell'apposito registro delle persone giuridiche - iscrizione ammessa, ex art. 1, 5 e 6 della legge n. 222 del 1985 e 15 del d.P.R. n. 33 del 1987, per gli enti già riconosciuti o...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 301 del 29 settembre 2003
«Sono costituzionalmente illegittime, in riferimento a diversi parametri costituzionali, le norme che disciplinano le fondazioni bancarie previste: - dall'art. 11, c. 1, della legge 28 dicembre 2001, n. 448 (Disposizioni per la formazione del...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1321 del 25 febbraio 2019
«Tuttavia, il medesimo susseguirsi di giudicati ha l'effetto di svuotare l'amministrazione del proprio potere discrezionale (nella specie il Consiglio di Stato, appurato l'esaurimento della discrezionalità in capo all'amministrazione procedente, è...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 5 del 27 aprile 2015
«...per legge, dell'assorbimento per pregiudizialità necessaria e di quello per ragioni di economia processuale. (Restituisce gli atti alla V Sezione del Consiglio di Stato per ogni ulteriore statuizione sull'appello avverso Tar Veneto, sez.»