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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4429 del 10 gennaio 2001
«Gli atti giudiziari divenuti pubblici, relativi a procedimenti diversi da quello nell'ambito del quale sia stata disposta una misura cautelare con provvedimento avverso il quale sia stata proposta richiesta di riesame, non fanno parte, anche nel...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 45504 del 20 dicembre 2001
«Qualora, in mancanza di dichiarazione o elezione di domicilio, sia stata effettuata all'imputato, con esito positivo, una prima notifica ad un indirizzo risultante dagli atti, le successive notifiche non possono essere ritenute «impossibili», ai...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 45731 del 20 dicembre 2001
«Deve pertanto ritenersi che rimangano del tutto estranei all'area dell'errore di fatto — restando quindi fermo, con riguardo ad essi, il principio di inoppugnabilità dei provvedimenti della Corte di cassazione — gli errori di valutazione e di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5117 del 6 febbraio 2001
«La violazione, da parte del notaio, degli obblighi imposti dagli artt. 7 e 8 della legge n. 349 del 1973, disciplinanti i diritti spettanti per ogni titolo protestato, e l'indennità di accesso, comprensiva del rimborso spese, per ogni atto...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5850 del 12 febbraio 2001
«In tema di sequestro di persona a scopo di estorsione, la speciale attenuante prevista dall'art. 6 del D.L. 15 gennaio 1991, n. 8, conv. con modif. in legge 15 marzo 1991, n. 82, a favore del concorrente dissociatosi dagli altri il quale,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 6023 del 13 febbraio 2001
«Dà luogo a violazione dell'art. 309, comma 5, c.p.p. e, conseguentemente, a perdita di efficacia della misura cautelare, la mancata trasmissione al tribunale del riesame, da parte del pubblico ministero, quale autorità procedente, di atti...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8499 del 28 febbraio 2001
«In caso di misura cautelare disposta su richiesta avanzata dopo la pronuncia di sentenza di condanna, così come non vi è obbligo, da parte del pubblico ministero richiedente, di allegare gli atti posti a sostegno della richiesta medesima, essendo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8594 del 1 marzo 2001
«In tema di impedimento dell'imputato a comparire, la disposizione prevista dal previgente art. 486, comma 3, c.p.p. (riprodotta nel vigente art. 420, comma 3 dello stesso codice) in virtù della quale il giudice deve sospendere o rinviare il...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 903 del 8 agosto 2001
«In materia di smaltimento dei rifiuti, è legittimo il sequestro preventivo dei mezzi utilizzati per il trasporto di rifiuti pericolosi con formulario contenente dati inesatti o incompleti, integrante l'ipotesi di reato di cui all'art. 52, comma 3,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 24018 del 21 giugno 2002
«In tema di disturbo delle occupazioni e del riposo delle persone, l'ipotesi del mestiere di per sé stesso rumoroso va tenuta distinta da quella dell'uso, nel corso di qualsiasi attività, di mezzi rumorosi, giacché in quest'ultimo caso trova...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 28867 del 29 luglio 2002
«Nei giudizi d'appello che si svolgono in camera di consiglio secondo il disposto dell'art. 599 c.p.p., compresi quelli relativi alle impugnazioni delle sentenze pronunciate in primo grado nei giudizi abbreviati, l'imputato ristretto nella libertà...»
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Cassazione penale, Sez. VII, ordinanza n. 31646 del 24 settembre 2002
«La presentazione alla polizia giudiziaria dell'atto di querela privo di sottoscrizione deve ritenersi equiparata alla presentazione orale della querela stessa, ammessa dall'art. 337, primo comma, c.p.p., e l'atto di ratifica equivale ad una...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 36343 del 30 ottobre 2002
«La nuova e più favorevole disciplina non pone alcuna distinzione con riferimento al tipo di società cui appartengano gli amministratori o i sindaci cui l'omissione sia imputata e deve, pertanto, trovare immediata applicazione anche nell'ipotesi di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 36859 del 5 novembre 2002
«In tema di bancarotta impropria da reato societario, la nuova disciplina introdotta dall'art. 4 del D.L.vo 11 aprile 2002, n. 61 si pone in rapporto di continuità rispetto alla precedente formulazione, in quanto il nesso di causalità tra la...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 38448 del 15 novembre 2002
«Il provvedimento con cui il giudice del dibattimento dichiara la nullità del decreto di citazione a giudizio emesso dal Gip a seguito di opposizione a decreto di condanna, per omessa enunciazione in forma chiara e precisa del fatto, restituendogli...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3882 del 1 febbraio 2002
«Commette il delitto di abuso di ufficio il sindaco che, quale ufficiale del Governo e come tale investito di un'autonoma potestà pubblica rispetto alla ordinaria competenza statale e regionale, ordini ex art. 12 D.P.R. 10 settembre 1982, n. 915...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 39941 del 26 novembre 2002
«In tema di delitto di rapina, configura la violenza alla persona, quale elemento materiale della rapina impropria, il frapporre un ostacolo all'autonomia psico-fisica della vittima, in modo tale da impedire alla stessa l'inseguimento del...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 41005 del 5 dicembre 2002
«In materia di assistenza giudiziaria penale, gli atti compiuti all'estero su rogatoria sono assunti secondo le forme stabilite dall'ordinamento dal Paese richiesto, salvo l'eventuale contrasto con norme inderogabili di ordine pubblico e buon...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 42839 del 18 dicembre 2002
«Ne deriva che, qualora nello svolgimento della funzione amministrativa il pubblico ufficiale si prefigga di realizzare un interesse pubblico legittimamente affidato all'agente dell'ordinamento, (non un fine privato per quanto lecito, non un fine...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 43202 del 19 dicembre 2002
«La contravvenzione prevista dall'art. 650 c.p. (inosservanza dei provvedimenti dell'autorità) non è configurabile quando la violazione dell'obbligo o del divieto imposto dal provvedimento amministrativo sia già prevista da una fonte normativa...»
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Cassazione penale, Sez. Lavoro, sentenza n. 8310 del 7 giugno 2002
«Nel giudizio promosso dall'agente contro la ditta preponente per l'accertamento del suo diritto al pagamento delle provvigioni, l'agente stesso ha l'onere di provare i fatti costitutivi della pretesa, ovvero gli affari da lui promossi e la loro...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10656 del 7 marzo 2003
«Nell'abuso di ufficio connesso a una violazione di legge, questa si pone come mero presupposto di fatto per l'integrazione del delitto, e lo specifico contenuto della regola violata non si incorpora nella norma penale e non va ad integrare la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11409 del 11 marzo 2003
«Ai fini dell'applicabilità dell'esimente di cui all'art. 384 c.p., il giudice deve valutare il pericolo del grave nocumento all'onore in relazione alla personalità dell'autore, desunta anche dall'ambiente in cui vive e dalla sua incensuratezza e...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 11436 del 12 marzo 2003
«Il delitto di atti sessuali con soggetto minore è procedibile d'ufficio, ai sensi dell'art. 609 septies, comma 4 n. 2 c.p., quando il fatto sia commesso dal genitore, anche adottivo, dal di lui convivente, dal tutore ovvero da altra persona cui il...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 16686 del 8 aprile 2003
«Correttamente il gestore di un bar è ritenuto responsabile del reato di cui all'art. 659, comma 1, c.p. per i continui schiamazzi e rumori provocati dagli avventori dello stesso, con disturbo delle persone. Infatti la qualità di titolare della...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 17628 del 14 aprile 2003
«Perché si configuri il delitto di abuso di ufficio di cui all'art. 323 c.p. non è sufficiente che il pubblico ufficiale abbia emesso un atto violando il proprio dovere di astensione, è necessario che tale atto abbia arrecato un indebito vantaggio...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 17632 del 14 aprile 2003
«Integra il delitto di furto aggravato dall'abuso di relazioni d'ufficio e non quello di peculato la sottrazione di un bene dall'interno di un pubblico ufficio da persona che per il ruolo che riveste al suo interno non può essere qualificato...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 18172 del 16 aprile 2003
«Il potere del giudice dell'esecuzione di concedere la sospensione condizionale della pena non ha portata generale, ma è strettamente connesso al riconoscimento del concorso formale o della continuazione, come prescrive l'art. 671, terzo comma,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 19532 del 24 aprile 2003
«In tal caso — al fine della esclusione o della riduzione della imputabilità — è, comunque, necessario accertare l'esistenza di un effettivo rapporto tra il complesso delle anomalie psichiche effettivamente riscontrate nel singolo soggetto e il...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2011 del 16 gennaio 2003
«Ne consegue, in forza di tale prorogatio competentiae, che — per le misure cautelari applicate nella fase delle indagini preliminari o dell'udienza preliminare, ma eseguite dopo l'avvenuta trasmissione degli atti al giudice dibattimentale e fino...»