-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4701 del 24 maggio 1990
«È inammissibile il ricorso per saltum in cassazione, ai sensi dell'art. 360, comma secondo, c.p.c. ove la sentenza impugnata sia stata emessa nei confronti di un fallimento senza che il curatore, ancorché solo resistente, sia stato all'uopo...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 598 del 30 agosto 1990
«Poiché nell'ordinamento municipale, pur mancando la figura del vicesindaco, è prevista la delega dal sindaco per determinate funzioni ad assessori, come in caso di impedimento od assenza del sindaco o dell'assessore delegato, l'esercizio delle...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 7380 del 19 luglio 1990
«Il disposto del terzo comma dell'art. 429 c.p.c., che riconosce al lavoratore il maggior danno per la diminuzione di valore del suo credito, trova applicazione anche nel caso di liquidazione dell'importo delle mensilità di retribuzione attribuite,...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11071 del 9 novembre 1993
«L'opposizione del creditore escluso dal passivo fallimentare, ai sensi dell'art. 98 del R.D.L. 16 marzo 1942 n. 267, apre, in ordine all'esistenza del diritto allegato, un giudizio di cognizione, il quale ha come contraddittori non soltanto i...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1151 del 29 gennaio 1993
«Ai sensi dell'art. 22, L. 20 marzo 1865, n. 2248, allegato F, qualora l'accesso di una strada privata a quella comunale sia oggetto di uno specifico diritto del proprietario della prima, la chiusura dello stesso può essere disposta dal comune, per...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2458 del 15 marzo 1994
«La dichiarazione in udienza, ai sensi dell'art. 300, primo comma, c.p.c., dell'evento interruttivo che abbia colpito la parte (nella specie, fallimento) può essere resa anche da un procuratore delegato, il quale sia stato incaricato di rendere la...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6156 del 27 giugno 1994
«Nel caso di domanda inerente a rapporto obbligatorio, il problema della sussistenza o meno, in capo alla parte attrice, del credito allegato in giudizio, ove insorga esclusivamente per effetto di eccezione della parte convenuta, ancorché...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2431 del 2 marzo 1995
«Nel giudizio innanzi alla Corte di cassazione, secondo quanto disposto dall'art. 372 c.p.c., non è ammesso il deposito di atti e documenti non prodotti nei precedenti gradi di processo, salvo che non riguardino l'ammissibilità del ricorso e del...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 39 del 3 gennaio 1995
«Il giudizio per querela di falso proposto in via incidentale subisce, sotto l'aspetto sia sostanziale che processuale, l'influenza del processo principale al quale è legato – come un momento della sua fase istruttoria – da un nesso funzionale e...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6520 del 9 giugno 1995
«Ai fini della validità della procura alle liti rilasciata dal legale rappresentante di una persona giuridica (nella specie amministratore delegato di una società per azioni) ove l'atto al quale la procura si riferisce rechi nell'intestazione...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8669 del 8 agosto 1995
«In caso di pignoramento presso terzi di un credito ammesso al passivo fallimentare, il curatore, per rendere la dichiarazione di cui all'art. 547 c.p.c., deve munirsi della preventiva autorizzazione del giudice delegato, ai sensi dell'art. 35 l....»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4958 del 29 maggio 1996
«Il giudicato interno relativo ad una statuizione della sentenza di primo grado non impugnata dalla parte da essa pregiudicata, limitatasi a proporre appello, in via principale, avverso altro capo della sentenza predetta, è rilevabile d'ufficio...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1121 del 6 febbraio 1997
«Il vizio dell'irregolare costituzione del contraddittorio per difetto del potere di rappresentanza in capo ad una delle parti essenziali del processo, configura una situazione di insanabilità assoluta del procedimento che dà luogo a vera e propria...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12174 del 1 dicembre 1998
«Il decreto di trasferimento emesso, ai sensi dell'art. 586 c.p.c., in favore dell'aggiudicatario, dal giudice dell'esecuzione (e tale è anche il giudice delegato al fallimento), costituisce titolo esecutivo per il rilascio dell'immobile...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4165 del 26 aprile 1999
«Fra i giudizi relativi ai procedimenti di esecuzione per i quali l'art. 7 del R.D. 30 ottobre 1933, n. 1611 esclude l'operatività del Foro erariale è ricompreso quello ex art. 548 c.p.c. inerente alle contestazioni insorte sulla dichiarazione resa...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14454 del 6 novembre 2000
«È ammissibile il ricorso per cassazione proposto nei confronti di una società (originaria controparte nel giudizio di appello) estintasi per fusione prima della chiusura della discussione ove il procuratore, unico legittimato, abbia omesso di...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14484 del 7 novembre 2000
«L'amministrazione scolastica è direttamente responsabile, in virtù del rapporto del collegamento organico con essa del personale dipendente, del danno che sia cagionato a minore nel tempo in cui è sottoposto alla vigilanza di detto personale....»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5962 del 10 maggio 2000
«Un evento dannoso è da considerare causato da un altro se, ferme restando le altre condizioni, il primo non si sarebbe verificato in assenza del secondo (cosiddetta teoria della conditio sine qua non): ma nel contempo non è sufficiente tale...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9564 del 21 luglio 2000
«Nell'ipotesi in cui la sentenza impugnata abbia pronunziato su cause legate da uno stretto rapporto di dipendenza, è applicabile la disciplina propria delle cause inscindibili, e, in particolare, in materia di gravami, del principio in base al...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2493 del 21 febbraio 2001
«È ammissibile il ricorso per Cassazione a norma dell'art. 111 Cost. contro il provvedimento pronunciato dal tribunale in sede di reclamo avverso il decreto del giudice delegato che approva e rende esecutivo il piano di riparto, trattandosi di...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4790 del 2 aprile 2001
«La pubblica amministrazione, la quale, modificando le condizioni di una pubblica strada, sia pure per ragioni di interesse generale, elevi o abbassi il suolo stradale in modo da rendere l'accesso ai fabbricati in relazione alla loro destinazione...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7814 del 8 giugno 2001
«Il principio secondo cui sussiste la competenza del giudice del lavoro per le cause relative all'inadempimento di un patto di non concorrenza stipulato da un agente con l'impresa mandante, anche quando il patto, pur stipulato dopo la cessazione...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 7869 del 11 giugno 2001
«In sede di regolamento di giurisdizione, il mancato deposito dell'istanza di trasmissione del fascicolo d'ufficio ex art. 369, ultimo comma, c.p.c., determina l'improcedibilità del ricorso quando l'esame di detto fascicolo, non allegato agli atti...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9419 del 12 luglio 2001
«La nullità di un atto processuale si estende a quello successivo soltanto nel caso in cui quest'ultimo sia dipendente dall'atto nullo, nel senso che il primo atto sia non solo cronologicamente anteriore, ma anche indispensabile per la...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1653 del 7 febbraio 2002
«In tema di procedura concorsuale, il ricorso per cassazione proposto avverso il provvedimento col quale il tribunale fallimentare abbia rigettato il reclamo proposto avverso il decreto del giudice delegato disponente il trasferimento di un bene...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17266 del 5 dicembre 2002
«L'efficacia preclusiva della sentenza di annullamento con rinvio pronunciata dalla Corte di cassazione concerne non solamente le questioni dedotte nel giudizio di legittimità, ma anche quelle che in tale giudizio potevano essere prospettate dalle...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5189 del 11 aprile 2002
«Il disconoscimento ai sensi degli artt. 214 e 215, secondo comma, c.p.c., dell'autenticità della sottoscrizione di una scrittura privata, ammissibile anche relativamente a scrittura prodotta in copia fotostatica, non esime, ove sia comunque...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5526 del 17 aprile 2002
«L'art. 416, terzo comma, c.p.c., imponendo al convenuto di prendere posizione sui fatti costitutivi dedotti dall'attore, fa della non contestazione un comportamento rilevante ai fini della determinazione dell'oggetto del giudizio: la mancata...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9490 del 28 giugno 2002
«È inammissibile il ricorso straordinario per cassazione, ai sensi dell'art. 111 Cost., avverso il decreto ex art. 26 legge fall., con il quale il tribunale respinge il reclamo del creditore ammesso al passivo avverso il decreto con cui il giudice...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11795 del 2 agosto 2003
«Il divieto di proporre domande nuove in appello si riferisce alle domande che potevano essere proposte nel giudizio di primo grado, ma non anche a quelle che traggono il loro fondamento da un evento che, seppur necessariamente collegato con la...»