-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 744 del 11 gennaio 2006
«In tema di concorso di persone nel reato, per la sussistenza del cosiddetto concorso anomalo (art. 116 c.p.), è necessaria, da un lato l'adesione psichica del soggetto alla commissione di un reato meno grave, dall'altro la effettiva realizzazione,...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 42328 del 23 novembre 2005
«In tema di c.d. concorso anomalo, il fondamento della responsabilità del concorrente, quale che sia il suo grado di partecipazione al fatto, si rinviene nella situazione di necessario affidamento nei confronti della condotta e della volontà dei...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7576 del 3 agosto 1993
«In tema di concorso di persone nel reato, la responsabilità del compartecipe ex art. 116 c.p. può essere esclusa solo quando il reato diverso e più grave si presenti come un evento atipico, dovuto a circostanze eccezionali e del tutto...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2658 del 26 febbraio 1991
«L'ipotesi del concorso anomalo nel reato prevista dall'art. 116 c.p. non è configurabile allorché si accerti in fatto che gli imputati, di cui si assume la volontà del reato più lieve, versavano in dolo alternativo consentendo, alternativamente,...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 16006 del 17 novembre 1989
«L'applicabilità dell'art. 116 c.p. in tema di concorso anomalo soggiace a due limiti negativi. Il primo è costituito dall'accertamento che l'evento diverso non sia stato voluto neanche sotto il profilo del dolo indiretto (indeterminato,...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7482 del 28 luglio 1982
«Il concorso atipico, previsto dall'art. 116 c.p., richiede: a) l'adesione di tutti i correi ad un reato concorsualmente voluto; b) la realizzazione di un evento diverso (che costituisce un altro reato da quello voluto, cagionato soltanto da taluno...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3634 del 6 aprile 1982
«Il concorso anomalo di persone nel reato, previsto dell'art. 116 c.p., trova il suo fondamento nel previo concerto criminoso relativo al reato meno grave e si realizza quando l'azione di chi volle il concordato reato meno grave e l'azione del...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1948 del 9 marzo 1981
«In base ai principi della teoria monistica, accolti nel nostro ordinamento giuridico, nel caso di concorso di più persone in una impresa criminosa, tutti i compartecipi debbono rispondere dei reati che obiettivamente dipendono dalla concordata...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8837 del 14 marzo 2006
«I presupposti del cosiddetto concorso anomalo, ossia del concorso del concorrente nel reato diverso da quello voluto, sono l'adesione dell'agente ad un reato concorsualmente voluto, la commissione da parte di altro concorrente di un reato diverso...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5188 del 25 maggio 1996
«In tema di concorso di persone nel reato, la responsabilità del compartecipe ai sensi dell'art. 116 c.p. (concorso «anomalo») richiede, anzitutto, l'adesione di tutti ad un reato concorsualmente voluto ad un evento diverso che costituisce un altro...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3605 del 20 aprile 1984
«Ai fini dell'applicabilità dell'art. 116 c.p., è richiesto che il comportamento anomalo del compartecipe, dal quale sia derivato l'evento diverso e più grave, rientri nell'ambito di una normale prevedibilità come ordinario evolversi del reato...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4399 del 2 febbraio 2001
«In tema di concorso di persone nel reato, l'attribuzione della responsabilità per il reato più grave rispetto a quello deliberato deve essere risolta caso per caso accertando se l'evento ulteriore e più grave sia stato previsto e voluto, anche...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2332 del 12 marzo 1997
«In tema di concorso di persone nel reato, nell'ipotesi del concorso «anomalo» di cui all'art. 116 c.p., il soggetto che non volle il reato diverso e più grave, pur non avendolo previsto ed anzi ritenuto evitabile, risponde comunque di un reato...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6827 del 13 giugno 1994
«In tema di concorso anomalo, la corresponsabilità del partecipe ex art. 116 c.p. può essere esclusa solo quando il reato diverso e più grave si presenti come un evento atipico, dovuto a circostanze eccezionali e del tutto imprevedibili, non...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7697 del 30 giugno 1988
«La mera previsione ed accettazione del rischio di verificazione di un evento diverso, sostitutivo o aggiuntivo rispetto a quello proprio dell'azione concordata, è riconducibile allo schema del concorso atipico di cui all'art. 116 c.p. e non a...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 25446 del 10 giugno 2013
«Non configura il concorso cosiddetto "anomalo" di cui all'art. 116 c.p., ma rientra nella comune disciplina del concorso di persone l'ipotesi in cui vengano commessi reati ulteriori rispetto a quello programmato, sia pure ad esso collegati....»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4330 del 1 febbraio 2012
«La responsabilità del compartecipe per il fatto più grave rispetto a quello concordato, materialmente commesso da un altro concorrente, integra il concorso ordinario ex art. 110 c.p., se il compartecipe ha previsto e accettato il rischio di...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 31390 del 6 agosto 2010
«La partecipazione all'accordo per commettere un furto in concorso, tra gli altri, con soggetti appartenenti all'Arma dei Carabinieri, comporta la responsabilità, a titolo di concorso anomalo, anche per la corruzione dei predetti soggetti commessa...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3756 del 22 aprile 1997
«In tema di concorso di persone nel reato, tutte le volte che il soggetto non soltanto si rappresenta l'evento, ma lo vuole, sia sotto il profilo del dolo diretto che del dolo indiretto (in tutte le sue accezioni), non ricorre l'ipotesi di cui...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9487 del 7 novembre 1996
«Sussiste responsabilità a titolo di dolo eventuale, e non concorso anomalo in reato più grave di quello inizialmente concordato, ai sensi dell'art. 116 c.p., nel caso di partecipazione ad un'azione di attacco nei confronti della forza pubblica,...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4894 del 15 maggio 1996
«Per la configurazione del concorso anomalo sono necessari tre elementi e, cioè, l'adesione dell'agente a un reato concorsualmente voluto, la commissione, da parte di altro concorrente, di un reato diverso o più grave e l'esistenza di un nesso...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11352 del 10 novembre 1994
«In tema di concorso di persone nel reato, l'applicabilità della norma di cui all'art. 116 c.p. — che prevede il concorso «anomalo» — è soggetta a due limiti negativi. Il primo di essi è costituito dall'accertamento che l'evento diverso non sia...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 10295 del 28 settembre 1994
«Per la configurazione del concorso anomalo previsto dall'art. 116 c.p., è necessario che l'evento diverso e più grave non sia stato voluto neanche sotto il profilo del dolo indiretto e, quindi, non sia stato già considerato come possibile...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9397 del 19 ottobre 1993
«La responsabilità per concorso anomalo, disciplinata dal primo comma dell'art. 116 c.p., deve essere esclusa allorché il reato, asseritamente diverso, sia direttamente riconducibile alla volontà del concorrente, e cioè quando esso sia stato...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3617 del 14 marzo 1990
«Per il carattere unitario del reato concorsuale, l'elemento psicologico che anima la condotta dell'autore materiale di esso si comunica al correo ai sensi dell'art. 110 c.p., a meno che non risulti dimostrato un accordo criminoso diretto alla...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3167 del 23 gennaio 2014
«Agli effetti della circostanza attenuante prevista dall'art. 62 n. 4 c.p. la durata del danno nel reato di furto assume rilevanza solo come elemento complementare - e non alternativo - di quello del valore della cosa sottratta. Ne consegue che, se...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3921 del 11 aprile 1995
«Non sussiste compatibilità tra l'aggravante del nesso teleologico di cui all'art. 61 n. 2 c.p., che ha natura soggettiva e concerne i motivi soggettivi dell'agire, e non già l'elemento materiale del fatto reato cui inerisce, il concorso ex art....»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 6300 del 10 giugno 1991
«In tema di concorso anomalo ex artt. 116 c.p., può essere ritenuto prevedibile sviluppo dell'azione inerente ad un furto l'uso eventuale di violenza o minaccia, che se realizzato, fa progredire la sottrazione della cosa mobile altrui in rapina...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 12513 del 20 settembre 1990
«In tema di responsabilità del compartecipe ex art. 116 c.p., poiché non può considerarsi imprevedibile il fatto che l'esecutore di un furto in una casa di abitazione operi la sottrazione di armi ivi custodite e, quindi, le detenga e le porti...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 7672 del 31 maggio 1990
«Legittimamente viene affermata la responsabilità a titolo di concorso anomalo, nei reati di sequestro di persona e violenza privata commessi dal rapinatore, del concorrente rimasto a fare da «palo», data la prevedibile evoluzione della situazione...»