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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 3074 del 8 febbraio 2018
«Secondo la disciplina del D.P.R. n. 327 del 2001, art. 54, al proprietario espropriato sono concesse due azioni: l'una di determinazione dell'indennità di esproprio e l'altra di opposizione alla stima, a seconda se sia o meno stata calcolata...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21825 del 10 novembre 2005
«In tema di espropriazione per pubblico interesse, dopo la conclusione del procedimento ablativo la legge non consente lo "ius poenitendi" dell'espropriante, mediante la revoca del decreto di esproprio per sopravvenuti motivi d'interesse pubblico e...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11261 del 31 maggio 2016
«In tema di espropriazione per pubblica utilità, il principio per il quale la pronuncia del decreto di espropriazione costituisce una condizione dell'azione per la determinazione della corrispondente indennità - sicché il giudice non può esaminare...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7775 del 8 giugno 2001
«Nella ipotesi di occupazione d'urgenza preordinata alla futura espropriazione, il provvedimento di occupazione - che risponde all'esigenza di accelerare la realizzazione dell'opera pubblica consentendo la utilizzazione del bene del privato prima...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11700 del 4 novembre 1991
«Il proprietario del fondo oggetto di occupazione d'urgenza da parte della p.a. per essere trasformato in opera pubblica, pur se non obbligato a cooperare perché si realizzi l'occupazione, ha l'obbligo, una volta che essa sia avvenuta, di non...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 147 del 2 febbraio 1998
«Tutti i diritti reali regolarmente costituiti sul bene espropriato, opponibili ai terzi in quanto trascritti, si trasferiscono sull'indennità di esproprio, mentre i diritti obbligatori, quali la locazione, si estinguono a causa...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3297 del 20 aprile 1990
«In caso di mancato accordo degli interessati sul modo di distribuire l'indennità di espropriazione (art. 56 L. 25 giugno 1865 n. 2359), l'opposizione al suo pagamento in favore del proprietario espropriato da parte del terzo che...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5609 del 8 giugno 1998
«Con riguardo ad espropriazione per pubblica utilità regolata dalla L. n. 2359 del 1865, l'art. 27, comma 3, della legge medesima (prevedente che il conduttore del fondo espropriato è fatto indenne dal proprietario "o può esperire...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8978 del 25 agosto 1993
«Il principio desumibile dalla sentenza della Corte costituzionale n. 1022 del 1988, secondo cui nel caso di espropriazione di suolo edificatorio l'indennità per il coltivatore, di cui all'art. 17 della L. n. 865 del 1971, deve essere...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2616 del 20 aprile 1985
«Per il caso di espropriazione di fondo rustico concesso in affitto, l'indennità aggiuntiva, riconosciuta in favore dell'affittuario dall'art. 17 della L. 22 ottobre 1971 n. 865, è rivolta a compensarlo del sacrificio derivante...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4270 del 22 giugno 1983
«In tema d'espropriazione per pubblica utilità, l'affittuario del fondo espropriato ha non solo il diritto di pretendere dal proprietario già indennizzato la corresponsione della parte d'indennità che gli spetta, ma anche quello di agire...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8721 del 27 giugno 2000
«n tema di espropriazione, il deposito dell'indennità (di cui all'art. 49 della L. n. 2359 del 1865) è imposto non soltanto nell'interesse dei proprietari espropriati, ma anche dei terzi che vantino eventuali diritti sul fondo oggetto del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10446 del 27 aprile 2017
«L'azione di determinazione giudiziale dell'indennità di esproprio ai sensi dell'art. 54, comma 1, del D.P.R. n. 327 del 2001, nel testo "ratione temporis" applicabile prima della novella introdotta dal D.Lgs. n. 150 del 2011, può essere sempre...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 324 del 7 gennaio 2007
«Ove con il ricorso per cassazione sia censurato il vizio di motivazione, è onere della parte ricorrente, in ossequio al principio di autosufficienza, non solo di allegare l'avvenuta deduzione della questione innanzi al...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11503 del 23 maggio 2014
«Ai fini della determinazione dell'indennità espropriativa, l'art. 5-bis del d.l. 11 luglio 1992, n. 333, conv. con modif. nella L. 8 agosto 1992 (ora recepito negli artt. 32 e 37 del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327) ha prescelto,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 173 del 23 aprile 2001
«Ai fini indennitari e della previa qualificazione dei suoli espropriati alla stregua delle correlative "possibilità legali" di edificazione al momento dell'apposizione del vincolo preordinato all'espropriazione, ai sensi dell'art....»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1730 del 2 marzo 1999
«Nel sistema della legge generale sull'espropriazione di pubblica utilità, la cessione volontaria, siccome regolata da disposizioni di carattere inderogabile e tassativo, ha natura di negozio di diritto pubblico, dotato della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3947 del 9 giugno 1983
«Se, in sede di determinazione convenzionale dell'indennità di espropriazione e di pagamento diretto della stessa all'avente diritto, ai sensi dell'art. 30 della L. 25 giugno 1865 n. 2359, questo ultimo abbia assunto l'obbligo di tenere indenne...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 27616 del 20 giugno 2019
«In tema di diffamazione, i valori della riservatezza e della dignità possono essere compressi nel bilanciamento con il diritto all'informazione espresso dal pubblico interesse alla notizia, ma non possono essere compromessi oltre la soglia imposta...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 42755 del 17 ottobre 2019
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, l'esercizio del diritto di critica storica postula che l'autore utilizzi fonti attendibili e verificabili, segua un percorso logico non pretestuoso e si esprima con termini appropriati e continenti, non...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 32829 del 22 luglio 2019
«In tema di diffamazione, nell'ambito delle trasmissioni dedicate al c.d. "gossip", caratterizzate dalla spettacolarizzazione del pettegolezzo, i limiti dell'interesse pubblico alla conoscenza del fatto e della continenza espressiva, immanenti...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 12180 del 19 marzo 2019
«In tema di diffamazione, l'esercizio del diritto di critica, reso legittimo dall'interesse pubblico della notizia e dalla funzione pubblica esercitata dal soggetto criticato, non autorizza l'offesa rivolta alla sfera privata di quest'ultimo...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 38896 del 20 settembre 2019
«In tema di diffamazione a mezzo stampa o mediante pubblicazioni di tipo giornalistico "on line", ai fini della configurabilità della scriminante putativa del diritto di cronaca o di critica, non è sufficiente, ai fini dell'adempimento dell'onere...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 34129 del 26 luglio 2019
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, l'esimente del diritto di critica nella forma satirica sussiste quando l'autore presenti, in un contesto di leale inverosimiglianza, di sincera non veridicità finalizzata alla critica e alla dissacrazione di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 30455 del 10 luglio 2019
«E' configurabile il concorso tra il delitto di trattamento illecito di dati personali e quello di diffamazione, poiché la clausola di riserva di cui all'art. 167, comma 1, d.lgs 30 giugno 2003, n. 196 ("salvo che il fatto costituisca più grave...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 37315 del 6 settembre 2019
«Commette il delitto di cui all'art. 600 cod. pen. non solo colui che procede alla vendita di un essere umano ma anche chi lo acquista, trattandosi di un comportamento che, a prescindere dall'eventuale consenso della persona offesa, comporta la...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 5807 del 6 febbraio 2019
«L'applicazione delle pene accessorie della perdita del diritto agli alimenti e dell'esclusione dalla successione della persona offesa, previste per i reati di violenza sessuale dall'art. 609-nonies, comma primo, n. 3, cod. pen., costituisce un...»
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Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana, sentenza n. 46 del 25 gennaio 2013
«Nella fase della determinazione dell'indennità di espropriazione, sia in via provvisoria sia in via definitiva, la legge riserva un ruolo privilegiato al proprietario del bene, assegnando ad esso un diritto potestativo ad...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 27801 del 16 dicembre 2005
«Ai fini della determinazione dell'indennità, nell'ipotesi di espropriazione parziale, il termine di riferimento dell'indennità unitaria, che comprende l'eventuale diminuzione di valore del residuo, è rappresentato dal valore di mercato...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2938 del 7 febbraio 2008
«Nel caso di espropriazione parziale, realizzata con la costituzione coattiva del diritto di superficie su una striscia di terreno e comportante l'abbattimento di una porzione del fabbricato dell'espropriato ivi insistente,...»