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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 6186 del 4 dicembre 2012
«Nel giudizio amministrativo l'applicazione dell'art. 18 CPA (d.lgs. n. 104/2010) - ed in particolare l'obbligo, ivi previsto, di sostituzione dei magistrati ricusati e l'adozione, da parte del nuovo collegio, di una decisione specifica...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 3258 del 1 luglio 2015
«Per consentire l'adempimento dei propri compiti, viene garantita una particolare autonomia al commissario ad acta, che si riverbera sul contenuto degli atti da esso adottati, i quali hanno gli stessi effetti verso i terzi di quelli dell'ente...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 3178 del 23 giugno 2015
«Anche per i ricorsi in materia di accesso agli atti vale la regola generale secondo cui i ricorsi nei confronti delle amministrazioni statali vanno notificati presso la sede dell'Avvocatura dello Stato ai sensi dell'art. 11 del t.u. n. 1611 del 1933.»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 577 del 23 gennaio 2019
«Nel caso del rito speciale instaurato per l'impugnazione del silenzio, il giudice adito dovrà preliminarmente verificare la propria giurisdizione in relazione alla natura della posizione sostanziale esercitata e, se del caso, dichiarare...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 301 del 29 settembre 2003
«Sono costituzionalmente illegittime, in riferimento a diversi parametri costituzionali, le norme che disciplinano le fondazioni bancarie previste: - dall'art. 11, c. 1, della legge 28 dicembre 2001, n. 448 (Disposizioni per la formazione del...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9254 del 14 maggio 2004
«Poiché, in base al decreto legislativo 30 giugno 1994, n. 509, l'INARCASSA ha assunto la personalità giuridica di diritto privato, il potere di agire in giudizio a nome della Cassa e di conferire ai difensori la procura alle liti spetta al...»
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Corte di Giustizia dell'Unione Europea, sentenza n. 689 del 5 aprile 2016
«L'articolo 1, paragrafi 1, terzo comma, e 3, della direttiva 89/665/CEE del Consiglio, del 21 dicembre 1989, che coordina le disposizioni legislative, regolamentari e amministrative relative all'applicazione delle procedure di ricorso in materia...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 888 del 4 marzo 2016
«L'art. 34, comma 2, c.p.a. (secondo cui "in nessun caso il giudice può pronunciare con riferimento a poteri amministrativi non ancora esercitati") è espressione del principio costituzionale fondamentale di separazione dei poteri (e di riserva di...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1640 del 22 marzo 2010
«Ai sensi dell'art. 36 del R.D. n. 642 del 1907, la facoltà del presidente dell'organo giudicante di disporre l'abbreviazione del termine per la presentazione delle memorie non incontra limiti espliciti. L'abbreviazione del termine a un giorno,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10307 del 3 maggio 2013
«Respinta dal giudice amministrativo, in via definitiva, la domanda di sospensione dell'efficacia del provvedimento, adottato dal Ministro della giustizia, di anticipato possesso di un magistrato presso l'ufficio ove lo stesso è stato trasferito...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 2405 del 20 aprile 2018
«Ai fini della validità della sentenza in forma semplificata è necessario che il Collegio, oltre alla previa verifica della regolarità del contraddittorio e della completezza dell'istruttoria, abbia puntualmente informato le parti costituite - e...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1290 del 2 marzo 2011
«È pacifica la possibilità di notificare l'impugnativa di atti amministrativi tenuto conto della normativa applicabile ratione temporis sia all'organo che tali atti abbia emesso, ex art. 21, comma 1, L. 6 dicembre 1971, n. 1034, sia all'autorità...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4262 del 21 giugno 2019
«L'errore di fatto, idoneo a fondare la domanda di revocazione ai sensi degli artt. 106 del D.Lgs. n. 104/2011 e 395, n. 4, cod. proc. civ., è configurabile nell'attività preliminare del giudice di lettura e percezione degli atti acquisiti al...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 1971 del 25 marzo 2019
«Nel processo amministrativo il rimedio della revocazione ha natura straordinaria e l'errore di fatto - idoneo a fondare la domanda di revocazione, ai sensi del combinato disposto di cui agli artt. 106 del D.Lgs 104/2010 e 395 n. 4 del c.p.c. -...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 5301 del 20 novembre 2015
«Nel giudizio amministrativo, l'errore di fatto, idoneo a fondare la domanda di revocazione ai sensi dell'art. 106 cod. proc. amm., deve essere caratterizzato: a) dal derivare da una pura e semplice errata od omessa percezione del contenuto...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 1 del 10 gennaio 2013
«L'errore di fatto, idoneo a fondare la domanda di revocazione (ai sensi dell'art. 81 n. 4 del R.D. 17 agosto 1907, n. 642, ora dell'art. 106 c.p.a., e dell'art. 395, comma 4, c.p.c.) deve essere caratterizzato: a) dal derivare da una pura e...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 2 del 17 maggio 2010
«L'errore di fatto che consente di rimettere in discussione il decisum del giudice con il rimedio straordinario della revocazione è solo quello che non coinvolge l'attività valutativa dell'organo decidente ma tende invece ad eliminare l'ostacolo...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 4 del 24 gennaio 2014
«L'art. 51 n. 4 Cod. proc. civ. - che fa obbligo al giudice di astenersi quando abbia già conosciuto della causa in altro grado del processo - trova applicazione anche nel giudizio amministrativo di rinvio, tenendo presente che l'alterità del...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 24373 del 30 novembre 2016
«Le decisioni del giudice amministrativo sono viziate da eccesso di potere giurisdizionale (e, quindi, sindacabili in Cassazione per motivi inerenti alla giurisdizione) laddove detto giudice, eccedendo i limiti del riscontro di legittimità del...»
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Consiglio di Stato, Sez. Unite, sentenza n. 19913 del 5 ottobre 2016
«La decisione del Consiglio di Stato o del C.G.A., emessa in sede di giudizio di ottemperanza per l'esecuzione di un giudicato, non è sindacabile dalle Sezioni Unite della Corte di Cassazione per pretesi errori d'interpretazione del giudicato...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 2051 del 28 marzo 2019
«L'art. 113 del D.Lgs. n. 104/2010 stabilisce che la competenza a giudicare dei ricorsi in ottemperanza relativi a sentenze dei Tribunali Amministrativi Regionali confermate in grado di appello si radica, di norma, in capo ai Tribunali stessi,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 28573 del 8 novembre 2018
«La domanda avente ad oggetto la determinazione dell'indennità ex art. 42 bis del d.lgs. n. 327 del 2001 è devoluta alla giurisdizione del giudice ordinario anche qualora detta indennità sia stata determinata, in sede di giudizio di ottemperanza ad...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 936 del 11 febbraio 1992
«Ai sensi dell'art. 3 comma 4 D.P.R. 30 giugno 1972, n. 748, il provvedimento dell'ispettore generale per il personale del ministero delle finanze non ha natura definitiva e non può essere impugnato in sede straordinaria; ma è ammesso l'errore...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 16 del 27 novembre 1989
«Il decorso del termine breve di legge (90 giorni) per la formazione del silenzio-rigetto ai sensi dell'art. 6 D.P.R. 24 novembre 1971, n. 1199, non tra effetti sostanziali, non concreta cioè alcun provvedimento amministrativo fittizio, ma produce...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. gen., sentenza n. 8 del 10 giugno 1999
«Sono in senso tecnico ricorsi gerarchici impropri: 1) i ricorsi al Ministro dei trasporti contro il provvedimento con cui il Prefetto impone il ritiro della patente così come previsto dall'art. 223 c. strad. (approvato col D.Lgs. 30 aprile 1992,...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 425 del 15 aprile 1996
«È ammissibile il ricorso giurisdizionale amministrativo di primo grado, proposto avverso un'ordinanza contingibile e urgente del sindaco, nei riguardi della quale il privato abbia, pendente il termine d'impugnazione, richiesto al prefetto un atto...»
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Tribunale Superiore delle acque pubbliche, sentenza n. 35 del 25 maggio 1994
«Il fatto che a norma dell'art. 4 D.P.R. 24 novembre 1971 n. 1199 l'organo decidente il ricorso amministrativo abbia l'obbligo di comunicarlo ai controinteressati, i quali sono abilitati a presentare deduzioni e documenti nei venti giorni...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 4150 del 16 luglio 2012
«Si deve riconoscere che - pur non trovando diretta applicazione per il ricorso gerarchico l'art. 112 c.p.c. (principio di corrispondenza fra chiesto e pronunciato) - siano applicabili regole analoghe, in considerazione della funzione giustiziale,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 16039 del 7 luglio 2010
«In base ai principi generali in materia di ricorsi amministrativi dettati dal D.P.R. n. 1199 del 1971 e dalla legge, n. 1034 del 1971, il ricorso giurisdizionale si propone contro l'atto di decisione del ricorso amministrativo e non contro il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 700 del 23 gennaio 1997
«In tema di cancellazione dall'albo delle imprese artigiane, la competenza del tribunale della sede della commissione regionale per l'artigianato sussiste - in base alla regola generale del foro del convenuto (inderogabile, nell'ipotesi, per il...»