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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10142 del 26 maggio 2004
«Qualora con il medesimo atto il venditore abbia alienato distinte porzioni di un lotto di terreno rispettivamente a due diversi acquirenti, che si siano impegnati a costruire un unico edificio sull'area complessiva acquistata mentre la...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12821 del 12 luglio 2004
«Per il disposto dell'art. 12 della legge 31 maggio 1995, n. 218, la procura alle liti utilizzata in un giudizio che si svolge in Italia, anche se rilasciata all'estero, è disciplinata dalla legge processuale italiana, la quale tuttavia, nella...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13650 del 22 luglio 2004
«La decisività del documento, ai fini della proponibilità della domanda di revocazione a norma dell'art. 395, n. 3, c.p.c., postula che esso sia idoneo, mediante la prova diretta dei fatti di causa, a provocare una statuizione diversa, evidenziando...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14030 del 26 luglio 2004
«La prova della notificazione è data solo dalla relazione di notifica, unico atto idoneo a fornire la certificazione dell'avvenuta notifica, della data di questa e della persona cui la copia è stata consegnata; a tal fine non è sufficiente che il...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14416 del 29 luglio 2004
«Nel rito del lavoro, in caso di contrasto tra il dispositivo letto in udienza e quello contenuto nella sentenza, ovvero in caso di contrasto tra quanto risultante dal verbale di udienza rispetto a quanto risultante dal documento-sentenza, per le...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 16232 del 19 agosto 2004
«In tema di prova documentale, l'onere, stabilito dall'art. 2719 c.c., di disconoscere «espressamente» la copia fotografica (o fotostatica) di una scrittura, con riguardo sia alla conformità della copia al suo originale, che alla sottoscrizione o...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16266 del 19 agosto 2004
«Una procura alle liti rilasciata con atto separato aggiunto all'atto giudiziale e sottoscritta con crocesegno non è suscettibile di autenticazione da parte di un impiegato comunale, sia perché la sottoscrizione, essendo indispensabile ai fini...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 17873 del 3 settembre 2004
«L'omessa indicazione tanto nell'epigrafe che nel testo del ricorso per cassazione della parte nei confronti della quale esso è proposto realizza la causa di inammissibilità prevista dall'art. 366, primo comma, n. 1, c.p.c. Nè una siffatta mancanza...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10598 del 19 maggio 2005
«Esclusa nel giudizio di cassazione l'ammissibilità dell'intervento volontario del terzo che non abbia partecipato alle pregressi fasi di merito, nessuna preclusione sussiste invece in caso di intervento adesivo del successore a titolo particolare...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14304 del 7 luglio 2005
«Per poter configurare il vizio di motivazione su un asserito punto decisivo della controversia è necessario che il mancato esame di elementi probatori contrastanti con quelli posti a fondamento della pronuncia sia tale da invalidare, con giudizio...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21084 del 28 ottobre 2005
«In tema di prelazione del creditore pignoratizio, il requisito della «sufficiente indicazione della cosa » nella scrittura costitutiva del pegno, di cui all'art. 2787, terzo comma c.c., mira essenzialmente ad evitare che la cosa medesima possa...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6972 del 4 aprile 2005
«Per il principio d'autosufficienza del ricorso per cassazione, valido oltreché per il vizio di cui all'art. 360, n. 5 anche per quello di cui all'art. 360, n. 3 c.p.c., il ricorrente che denunzia la violazione o falsa applicazione di norme di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7086 del 5 aprile 2005
«Il mancato esame di un documento può essere denunciato per cassazione solo nel caso in cui determini l'omissione di motivazione su un punto decisivo della controversia e, quindi, quando il documento non esaminato offra la prova di circostanze di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10312 del 5 maggio 2006
«Per il disposto dell'art. 12 della legge 31 maggio 1995, n. 218, la procura alle liti utilizzata in un giudizio che si svolge in Italia, anche se rilasciata all'estero, è disciplinata dalla legge processuale italiana, la quale, tuttavia, nella...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13190 del 5 giugno 2006
«La querela di falso proposta in via principale dà luogo ad un giudizio autonomo volto ad accettare la falsità materiale di un atto pubblico o di una scrittura privata autenticata o riconosciuta, ovvero la divergenza, in un atto pubblico, fra la...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14113 del 20 giugno 2006
«Pur costituendo principio generale – desumibile dal combinato disposto degli artt. 132 e 276 c.p.c. – che la paternità della decisione deve essere attribuita esclusivamente al giudice o al collegio che ha elaborato la decisione stessa e che, sia...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 20415 del 20 settembre 2006
«L'atto di citazione con il quale è proposta in via principale querela di falso relativa a un determinato documento può essere sottoscritto anche dal solo difensore munito di procura ad litem rilasciata in calce o a margine dell'atto, perché la...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 216 del 11 gennaio 2006
«La sentenza pronunciata ai sensi dell'art. 281 sexies c.p.c., introdotto dall'art. 68 D.L.vo n. 51 del 1998, non è atto (documento) distinto dal verbale di causa che la contiene e nel quale il giudice inserisce la redazione del dispositivo e dei...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23174 del 27 ottobre 2006
«La norma di cui all'art. 2719 c.c. (che esige l'espresso disconoscimento della conformità con l'originale delle copie fotografiche o fotostatiche) è applicabile tanto alla ipotesi di disconoscimento della conformità della copia al suo originale...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 24459 del 17 novembre 2006
«In tema di produzione di nuovi documenti in grado di appello nel rito del lavoro, ove sia in discussione una condotta permanente, quale, nella specie, il rifiuto del datore di lavoro di adibire il lavoratore già sospeso, alle mansioni di guardia...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 26149 del 6 dicembre 2006
«La proponibilità della querela di falso in via incidentale presuppone la rilevanza del documento della cui autenticità si controverte; ciò non esclude che – accertata, all'esito del giudizio incidentale, la falsità di un documento – il giudice...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3075 del 13 febbraio 2006
«Il vizio di motivazione per omessa ammissione della prova testimoniale ovvero per omesso esame di un documento può essere denunciato per cassazione solo nel caso in cui determini l'omissione di motivazione su un punto decisivo della controversia...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3947 del 22 febbraio 2006
«L'art. 395 c.p.c., indicando quale presupposto dell'istanza di revocazione che si sia giudicato su prove «dichiarate false» postula che tale dichiarazione sia avvenuta con sentenza passata in giudicato (in sede civile o penale) anteriormente alla...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9369 del 21 aprile 2006
«Ai fini della fattispecie revocatoria di cui all'art. 395, n. 3, c.p.c. (ritrovamento di uno o più documenti decisivi che la parte non abbia potuto produrre in giudizio per causa di forza maggiore o per fatto dell'avversario), è sufficiente...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 12904 del 1 giugno 2007
«Il potere della Corte di cassazione, in tema di errores in procedendo di riesaminare in fatto la questione sollevata si esplica nei limiti degli atti e documenti che, prodotti nel giudizio di merito, risultano acquisiti al processo. In...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13783 del 13 giugno 2007
«L'eccezione di interruzione della prescrizione, configurandosi come eccezione in senso lato, distinta dalla non omogenea eccezione di prescrizione, può essere rilevata anche d'ufficio dal giudice in qualsiasi stato e grado del processo. Detto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14686 del 25 giugno 2007
«Nell'ipotesi di discordanza tra il tenore testuale del documento e la sua copia notificata, vale la regola della prevalenza della copia, in modo che l'interessato può far valere eventuali nullità dell'atto a lui destinato semplicemente...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 1572 del 24 gennaio 2007
«La querela di falso ed il disconoscimento della scrittura privata sono istituti preordinati a finalità diverse e del tutto indipendenti fra loro, in quanto il primo postula l'esistenza di una scrittura riconosciuta, della quale si intende...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1789 del 29 gennaio 2007
«Alla parte nei cui confronti venga prodotta una scrittura privata deve ritenersi consentita – oltre alla facoltà di disconoscerla, così facendo carico alla controparte di chiederne la verificazione addossandosi il relativo onere probatorio –,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18187 del 28 agosto 2007
«La procura al difensore per il giudizio di appello deve ritenersi validamente conferita, ai sensi dell'art. 83 c.p.c., in calce o a margine della copia notificata della sentenza impugnata, quando il deposito del documento – per la cui attestazione...»