Cassazione civile Sez. I sentenza n. 13650 del 22 luglio 2004

(1 massima)

(massima n. 1)

La decisivitą del documento, ai fini della proponibilitą della domanda di revocazione a norma dell'art. 395, n. 3, c.p.c., postula che esso sia idoneo, mediante la prova diretta dei fatti di causa, a provocare una statuizione diversa, evidenziando che il giudice della sentenza revocanda avrebbe adottato una pronuncia di segno opposto ove ne avesse avuto conoscenza. Ne consegue che una siffatta decisivitą va negata non soltanto quando l'atto ritrovato possa offrire semplici elementi indiziari, utilizzabili per dimostrare quei fatti esclusivamente nel concorso con altri dati, ma anche quando dia la prova diretta di un fatto che non sia stato ritenuto determinante per la definizione della contesa, e che potrebbe a palesarsi risolutivo solo in esito ad una revisione dell'apprezzamento della sua irrilevanza.

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