-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11018 del 21 dicembre 1994
«L'esclusione della garanzia per i vizi della cosa, prevista dall'art. 2922. comma 2, c.c. con riferimento alla vendita forzata compiuta nell'ambito dei procedimenti esecutivi, si riferisce alle fattispecie previste dagli artt. da 1490 a 1497 c.c....»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3477 del 17 marzo 2000
«...valutativa, non pone un problema di veridicità di proposizioni assertive e i limiti scriminanti del diritto garantito dall'art. 21 Cost. sono solo quelli costituiti dalla rilevanza sociale dell'argomento e dalla correttezza di espressione.»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 6480 del 16 aprile 1998
«Ne deriva che la motivazione in ordine alla pericolosità sociale ed alla necessità della misura della custodia cautelare non può accomunare, in una valutazione cumulativa, la posizione di più indagati senza valutare invece separatamente le...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11155 del 4 luglio 2012
«Qualora il curatore fallimentare di una società di capitali eserciti l'azione di responsabilità verso l'ex amministratore imputato di "mala gestio" (nella specie, per violazione del divieto di nuove operazioni dopo la perdita del capitale...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3397 del 23 gennaio 2013
«...la rimozione del vincolo cautelare. (Nella specie, la Corte ha ritenuto la legittimazione ad impugnare di indagati per reato connesso titolari dell'intero capitale sociale di società proprietarie o affittuarie dei beni sottoposti a sequestro).»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4464 del 3 maggio 1996
«Deve ritenersi inevitabile l'ignoranza della legge penale, quando l'agente sia incorso nella trasgressione nonostante si sia attenuto correttamente e con l'ordinaria diligenza all'obbligo di informazione e di conoscenza dei precetti normativi,...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13648 del 13 ottobre 2000
«È internazionale, ai sensi del secondo inciso del primo comma dell'art. 832 c.p.c., l'arbitrato previsto in un contratto, per il quale sia da eseguire, all'estero, una parte delle prestazioni oggetto dei rapporti contrattuali la quale si prospetti...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14488 del 23 giugno 2006
«Tale determinazione consegue al fatto che la suddetta ulteriore attività non può ritenersi meramente accessoria nella funzione economico-sociale del contratto, allorché con il contratto di compravendita non si è inteso acquistare le varie singole...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18460 del 14 settembre 2004
«...in arbitrato - va desunta dalla funzione economico-sociale del contratto stesso, dalla comune volontà e dalle finalità perseguite dalle parti, quali emergenti dall'interpretazione di esso secondo le regole ordinarie di ermeneutica contrattuale.»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3494 del 15 aprile 1985
«La particolare sensibilità e riservatezza in materia di cose e di atti pertinenti alla vita sessuale è offesa, con riguardo ai valori della coscienza sociale ed alle reazioni dell'uomo medio normale, anche dagli oggetti cosiddetti «coadiuvanti»,...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5931 del 13 marzo 2014
«La denominazione sociale è tutelata anche nell'ipotesi di un eventuale mutamento dell'oggetto sociale, in quanto essa ha la funzione di individuare la società come soggetto di diritto e quindi prescinde dall'attività in concreto svolta e...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 27719 del 24 giugno 2013
«...ha evidenziato che possono considerarsi spese di rappresentanza solo quelle destinate a soddisfare la funzione rappresentativa esterna dell'ente, al fine di accrescerne il prestigio e darvi lustro nel contesto sociale in cui esso si colloca).»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10095 del 27 aprile 2007
«Per contro, la funzione svolta dal decreto del giudice delegato del fallimento di cui all'art. 25 legge fall., è quella di provvedere alla conservazione del patrimonio sociale, essendo volto ad acquisire e conservare alla procedura concorsuale le...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7141 del 9 maggio 2003
«...sociale, tant'è che esso è alternativo rispetto alla pretesa risarcitoria volta ad ottenere l'integrale risarcimento dei danni sofferti in conseguenza del contagio, ove sussista una colpa delle strutture del Servizio sanitario nazionale.»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5621 del 17 settembre 1983
«È manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale delle norme che attribuiscono al locatore la facoltà di ottenere il rilascio dell'immobile allo spirare della locazione, ancorché non adduca alcuna giustificazione socialmente e...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3768 del 12 dicembre 1990
«...bisogna fare riferimento, ampliando il concetto di reato politico, a quei fattori di natura collettiva e sociale dai quali possa emergere il pericolo di inquinamento della funzione repressiva, come concepita dalla nostra Carta costituzionale.»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3329 del 23 gennaio 1990
«Ciò che conta per l'individuazione della natura politica del delitto è l'esistenza — o l'inesistenza — di fattori di natura collettiva o sociale, dai quali emerga il pericolo che possa restare inquinata la funzione repressiva, come concepita dalla...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11640 del 4 aprile 2006
«...sul valore sociale della persona umana. (Nella specie, è stato ravvisato il reato di lesioni personali colpose in relazione ad un intervento odontoiatrico che aveva determinato nel paziente l'indebolimento permanente della funzione masticatoria).»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1425 del 8 febbraio 1994
«Ai fini della configurabilità del delitto di frode nelle pubbliche forniture (art. 356 c.p.), non è necessario un comportamento fraudolento mediante l'uso di raggiri, essendo sufficiente la semplice mala fede nell'esecuzione del contratto,...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 12535 del 4 novembre 1999
«...genere o specie da quella pattuita, ma anche quando essa presenti difformità qualitative intrinseche, tali da renderla in tutto o in parte inidonea alla funzione economico-sociale del contratto, quale conosciuta e voluta dalle parti contraenti.»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4038 del 29 aprile 1985
«...ed eventualmente sostituendole con altre diverse per significato, origine e rilevanza sociale, anche se abbia ciò fatto per arrecare offesa non al defunto, ma alla persona che aveva fatto sistemare la tomba per onorare e ricordare il defunto.»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3388 del 15 aprile 1981
«...sicurezza, ma in quello più ampio di leggi su cui poggia l'ordinato assetto e il buon andamento del vivere sociale, nel quadro della costituzione repubblicana: leggi, quindi, contenenti norme cogenti e, come tali, inderogabili dai privati.»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 8178 del 12 ottobre 1983
«...danneggiare impianti di pubblica utilità o di ricerca o di elaborazione di dati, attività considerata di per sé stessa idonea a turbare la serena e ordinata convivenza sociale indipendentemente dal verificarsi in concreto del relativo turbamento.»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12640 del 18 giugno 2015
«In tema di attribuzione giudiziale del cognome al figlio naturale riconosciuto non contestualmente dai genitori, poiché i criteri di individuazione del cognome del minore si pongono in funzione del suo interesse, che è quello di evitare un danno...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 34040 del 11 ottobre 2006
«È legittimo il provvedimento con cui il Tribunale di sorveglianza rigetta l'istanza di affidamento in prova al servizio sociale - proposta da un condannato al quale sia stata applicata la recidiva reiterata di cui all'art. 99, comma quarto, c.p.,...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10908 del 28 marzo 2006
«...ovvero spesa con finalità pubblica, soltanto quella destinata a soddisfare la funzione rappresentativa esterna dell'ente pubblico al fine di accrescere il prestigio della immagine dello stesso e darvi lustro nel contesto sociale in cui si colloca.»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 38096 del 26 ottobre 2010
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, non costituisce reato la riproduzione, nell'ambito di un'inchiesta giornalistica, di affermazioni e ricostruzioni, in passato già diffuse da altri, che rechino frasi offensive della reputazione dei soggetti...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11928 del 17 novembre 1998
«Le critiche rivolte ad un magistrato, cui si addebiti un atteggiamento di parzialità e di «reggenza o supplenza politica», nonché una concezione del procedimento penale come strumento di difesa sociale possono avere una diversa valenza a seconda...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10454 del 21 maggio 2015
«Le prestazioni di assistenza sociale hanno natura alimentare, in quanto fondate esclusivamente sullo stato di bisogno del beneficiario, a differenza delle prestazioni previdenziali, che presuppongono un rapporto assicurativo e hanno più ampia...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3133 del 3 agosto 1993
«...in funzione di tribunale di sorveglianza, aveva dichiarato inammissibile una richiesta di affidamento in prova al servizio sociale a cagione dell'intervenuto arresto del richiedente per reati commessi successivamente alla richiesta medesima).»