(massima n. 1)
È internazionale, ai sensi del secondo inciso del primo comma dell'art. 832 c.p.c., l'arbitrato previsto in un contratto, per il quale sia da eseguire, all'estero, una parte delle prestazioni oggetto dei rapporti contrattuali la quale si prospetti come «significativa o rilevante» — pur se non la preponderante o principale — rispetto ad altre parti di esse nel perseguimento degli interessi a base del contratto; ad un tal riguardo, tale rilevanza va desunta dalla funzione economico-sociale dell'atto in cui è posta la clausola compromissoria e dalla comune volontà delle parti, quale emerge dalla interpretazione di esso secondo le ordinarie regole di ermeneutica contrattuale, da applicare tenendo conto della legislazione vigente all'epoca della stipula.