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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2145 del 1 marzo 1988
«L'opposizione di terzo presuppone la sussistenza in capo all'opponente di un diritto autonomo, la cui tutela sia però incompatibile con la situazione giuridica risultante dalla sentenza che abbia efficacia di giudicato tra le parti, sì che la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2686 del 30 marzo 1988
«Le questioni pregiudiziali, ivi incluse quelle inerenti alla competenza, che non siano state dedotte o rilevanti in sede di legittimità, non possono essere sollevate davanti al giudice di rinvio, né in sede di ulteriore ricorso avverso la sentenza...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2747 del 7 aprile 1988
«Gli aventi causa di una delle parti possono fare opposizione alla sentenza pronunciata nei confronti del loro dante causa non solo quando essa è l'effetto di dolo o collusione a loro danno a termini del secondo comma dell'art. 404 c.p.c....»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4149 del 17 giugno 1988
«Per il controricorso, che non ha valore di atto autonomo e che si colloca rispetto al ricorso come mezzo di difesa, la norma dell'art. 366, primo comma, n. 3 — secondo cui l'atto deve contenere, a pena d'inammissibilità, l'esposizione sommaria dei...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5279 del 29 settembre 1988
«Qualora, in seguito alla cassazione della sentenza d'appello che abbia dichiarato inammissibile il gravame, la causa non sia stata riassunta in sede di rinvio, o sia stata riassunta tardivamente, si verifica, a norma dell'art. 393 c.p.c.,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5326 del 3 ottobre 1988
«Il sindacato della Corte di cassazione sulla sentenza del giudice di rinvio si risolve nel controllo dei poteri e dei limiti che a quel giudice furono assegnati dalla pronuncia di annullamento e presuppone un'interpretazione di quest'ultima, volta...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6465 del 29 novembre 1988
«L'obbligo di specificare i motivi per i quali si chiede l'annullamento della sentenza impugnata, fissato dall'art. 366, n. 4 c.p.c., a pena d'inammissibilità del ricorso per cassazione, risponde all'esigenza che il ricorso stesso consenta da solo...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6524 del 2 dicembre 1988
«Nell'interpretazione di un contratto collettivo, soggetto, per la sua natura privatistica, alle norme di ermeneutica contrattuale dettate dagli artt. 1362 e segg. c.c., non può farsi ricorso all'analogia, prevista, dall'art. 12, secondo comma,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6561 del 3 dicembre 1988
«Nel giudizio di rinvio dopo la cassazione della sentenza impugnata le parti debbono riproporre la controversia negli stessi termini e nello stato di istruzione in cui si trovava nel procedimento in cui era stata pronunciata la sentenza cassata,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6686 del 9 dicembre 1988
«L'esercizio, da parte della Corte di cassazione, del potere di correggere la motivazione previsto dal secondo comma dell'art. 384 c.p.c. è ammissibile in mancanza del ricorso incidentale della parte vittoriosa, anche nel caso in cui la emendatio...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6717 del 10 dicembre 1988
«L'art. 366, n. 5, c.p.c., nel disporre che il ricorso deve contenere, a pena di inammissibilità, l'indicazione della procura se conferita con atto separato, impone un onere di forma che ha lo scopo di assicurare che sia stata osservata l'altra...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6900 del 17 dicembre 1988
«Il provvedimento reso dal giudice istruttore (o dal presidente del tribunale, in sostituzione dell'istruttore), ai sensi dell'art. 701 c.p.c., sull'istanza di misure cautelari ed urgenti avanzata dopo l'instaurazione della causa di merito, non può...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1372 del 18 marzo 1989
«Nel caso in cui la sentenza di merito risolva anche implicitamente una determinata questione giuridicamente preliminare in senso sfavorevole alla parte poi risultata in concreto vittoriosa, questa, se la controparte ricorre per cassazione, è...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2021 del 28 aprile 1989
«Dovendo le norme interpretarsi anche alla luce della tradizione scientifica nazionale, che, in quanto compresa nei principi generali dell'ordinamento richiamati dall'art. 12 della preleggi, costituisce criterio comprimario di ermeneutica...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2707 del 5 giugno 1989
«Con riguardo a sentenza del Consiglio di Stato, il ricorso alle Sezioni Unite della S.C., per motivi attinenti alla giurisdizione, non trova ostacolo nella circostanza che la questione di giurisdizione non sia stata sollevata nelle precedenti fasi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3117 del 27 giugno 1989
«In tema di risarcimento dei danni a seguito di condanna penale per falso giuramento, trattandosi di responsabilità aquiliana, gli interessi e la rivalutazione decorrono dal giorno in cui è stato prestato il giuramento falso, momento nel quale si è...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3482 del 21 luglio 1989
«La natura straordinaria dell'istituto della revocazione comporta che la decisività del documento di cui al n. 3 dell'art. 395 c.p.c. debba essere apprezzata in relazione al profilo della motivazione della sentenza impugnata che si assume viziato...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 355 del 21 gennaio 1989
«L'inosservanza del divieto di introdurre una domanda nuova in appello, ai sensi dell'art. 345 c.p.c., e, correlativamente, dell'obbligo del giudice di secondo grado di non esaminare nel merito tale domanda, è rilevabile, anche d'ufficio, in sede...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3637 del 8 agosto 1989
«L'irregolare composizione del collegio arbitrale per difetto in taluno dei componenti di una condizione pattiziamente prevista (nella specie, secondo il capitolato di appalto non potevano essere nominati arbitri coloro che in qualsiasi modo...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4584 del 3 novembre 1989
«Con il controricorso, la cui funzione è esclusivamente quella di esporre le ragioni atte a dimostrare l'infondatezza delle censure mosse dal ricorrente alla sentenza impugnata, non sono deducibili questioni che il resistente avrebbe potuto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4644 del 7 novembre 1989
«Nel giudizio di rinvio, i limiti all'ammissione delle prove concernono l'attività delle parti e non si estendono ai poteri del giudice, il quale, dovendo riesaminare la causa nel senso indicato dalla sentenza di annullamento, può ben avvertire la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5137 del 27 novembre 1989
«Al fine dell'ammissibilità del controricorso, il requisito dell'esposizione sommaria dei fatti di causa, anche se da valutarsi con minore rigore rispetto al corrispondente requisito prescritto per il ricorso, esige pur sempre un riferimento ai...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5173 del 28 novembre 1989
«Il decreto della Corte d'appello con cui a norma dell'art. 801 c.p.c. è attribuita efficacia in Italia ad un provvedimento straniero di adozione di un minore non è revocabile, ai sensi dell'art. 742 c.p.c., atteso che, attribuendo al minore lo...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 670 del 1 dicembre 1989
«Con riguardo a sentenza resa dalla Corte di cassazione, si deve escludere che la parte, la quale deduca il difetto di segretezza della camera di consiglio e la mancata lettura in udienza del dispositivo di decisione in materia di lavoro e veda poi...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 691 del 3 febbraio 1989
«Per effetto della sentenza della Corte cost. n. 300 del 31 dicembre 1986 – che, tra l'altro, ha dichiarato l'illegittimità costituzionale, per violazione degli artt. 3 e 36, primo comma della Costituzione, della normativa risultante dal combinato...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 911 del 15 febbraio 1989
«Il principio che la mancata adozione del rito del lavoro non è causa di nullità del procedimento e della relativa sentenza ove non abbia comportato violazione delle norme sulla competenza o un concreto e specifico pregiudizio ad una delle parti...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10575 del 5 novembre 1990
«La particolare struttura dell'attuale processo del lavoro, che assegna speciale ed autonoma rilevanza, anche ai fini esecutivi, alla lettura in udienza del dispositivo della sentenza, comporta che, in una controversia soggetta al rito anzidetto,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10585 del 5 novembre 1990
«Nell'ipotesi di annullamento per violazione o falsa applicazione di norme di diritto e per vizi di motivazione, la circostanza che la potestas iudicandi del giudice di rinvio sia limitata — in mancanza di novità derivanti dalla sentenza di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10632 del 6 novembre 1990
«Il divieto di proporre l'eccezione di prescrizione per la prima volta in sede di rinvio, ai sensi dell'art. 394 terzo comma c.p.c., può trovare deroga quando la sentenza di cassazione abbia dato una diversa definizione del rapporto dedotto in...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11678 del 5 dicembre 1990
«Il ricorso incidentale, ancorché l'art. 371, primo comma, c.p.c. prescriva che esso debba essere proposto con l'atto contenente il controricorso, può essere proposto, non essendo detta modalità da considerare essenziale, anche con atto a sé...»