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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3692 del 1 febbraio 2011
«È illegittimo il provvedimento con cui il giudice del riesame rigetti la relativa richiesta omettendo di indicare e, pertanto, di valutare i corpi di reato o le cose pertinenti al reato per finalità probatorie, considerato che il sequestro...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 26901 del 20 giugno 2013
«In tema di sequestro probatorio, la mancata indicazione, nel decreto del pubblico ministero che lo dispone o lo convalida, del reato in relazione al quale il provvedimento è adottato, non costituisce una carenza motivazionale alla quale possa...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 36775 del 25 settembre 2003
«È ammissibile l'istanza di riesame di un provvedimento di sequestro probatorio di comparizione, successivamente restituita dal pubblico ministero previa estrazione di copie, sussistendo l'interesse del richiedente a verificare che l'uso del mezzo...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10427 del 14 marzo 2001
«In tema di sequestro probatorio, qualora il decreto emanato dal pubblico ministero (nella specie, in contestualità con un decreto di perquisizione), non indichi specificamente le cose da sequestrare ma dia mandato alla polizia giudiziaria di far...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 6149 del 2 marzo 2000
«Nel giudizio di riesame del sequestro probatorio di un corpo di reato, l'indagine rimessa al giudice è ristretta alla verifica dell'astratta configurabilità dell'illecito penale nell'ambito delle indicazioni di fatto offerte dal pubblico ministero...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3694 del 16 dicembre 1999
«Il tribunale del riesame deve, nell'ambito degli elementi di fatto indicati dall'accusa, verificare la loro congruità, ai fini della legittimità del provvedimento di sequestro, essendogli inibito l'espletamento di una attività dimostrativa della...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 709 del 22 marzo 1999
«...beni, era stato annullato dal Riesame, aveva sostenuto essere non conforme a legge la successiva ordinanza del medesimo giudice che aveva rigettato sua istanza di riesame avverso un nuovo decreto di sequestro, incidente sullo stesso oggetto).»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1887 del 31 luglio 1998
«In materia di sequestro probatorio la verifica, da parte del Tribunale del riesame e della Cassazione, delle condizioni di legittimità del decreto che lo ha disposto non può tradursi in una anticipata decisione della questione di merito,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 731 del 9 aprile 1998
«In sede di riesame del sequestro probatorio, il tribunale deve limitarsi a stabilire l'astratta configurabilità del reato ipotizzato; tale astrattezza, però, non limita i poteri del giudice (nel senso che questi debba esclusivamente «prendere atto...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 19583 del 22 maggio 2002
«L'omessa o tardiva trasmissione al tribunale del riesame della richiesta di misura cautelare personale non determina la perdita di efficacia del provvedimento coercitivo a norma dell'art. 309, commi 5 e 10, c.p.p., in quanto si riferisce ad un...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 941 del 26 gennaio 1995
«In caso di esame congiunto di una questione pregiudiziale (quale è quella relativa all'integrità del contraddittorio) con il merito della causa, ai sensi del comma 3 dell'art. 187 c.p.c., la pronuncia è unica, talché se essa è impugnata, sia pure...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1110 del 22 gennaio 2010
«In tema di querela di falso, benché il dettato normativo affidi all'istruttore il giudizio sulla rilevanza processuale dell'atto inciso dalla querela e sull'ammissibilità della proposizione della stessa, non è precluso al collegio il riesame dei...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4452 del 15 aprile 1993
«L'ordinanza collegiale del giudice di appello con la quale sia stata rifiutata l'ammissione del deferito giuramento decisorio non è suscettibile di ricorso per cassazione in sé e per sé, trattandosi di provvedimento non decisorio, suscettibile di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2158 del 28 luglio 1998
«Sebbene all'indagato sia in linea di principio da riconoscere la legittimazione a impugnare, con la richiesta di riesame o con il ricorso diretto per cassazione, il provvedimento di sequestro preventivo indipendentemente dalla formale titolarità...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 34270 del 10 settembre 2007
«L'impugnazione è inammissibile per genericità dei motivi se manca ogni indicazione della correlazione tra le ragioni argomentate dalla decisione impugnata e quelle poste a fondamento dell'atto di impugnazione, che non può ignorare le affermazioni...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2670 del 26 maggio 1978
«La necessità — prevista dall'art. 257 c.p.c. (applicabile anche al giudizio di appello, ai sensi dell'art. 359 dello stesso codice) — di procedere ad ulteriore istruttoria mediante il riesame dei testi (al limitato fine di chiarire le loro...»
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Cassazione civile, sentenza n. 789 del 3 luglio 1946
«L'azione di revisione di rendiconto di natura affatto eccezionale, presuppone la definizione irrevocabile, convenzionale o giudiziale, del conto e superando i comuni principii della immutabilità unilaterale dei contratti e della efficacia della...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3815 del 9 giugno 1986
«In appello non è ammissibile l'intervento coatto, né a istanza di parte né iussu iudicis, ancorché sia stato sollecitato al riguardo il potere discrezionale del giudice di primo grado.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4821 del 18 maggio 1999
«Nel vigente sistema processuale il frazionamento della decisione comporta l'esaurimento dei poteri decisori per la parte della controversia definita con la sentenza interlocutoria, con la conseguenza che la prosecuzione del giudizio non può...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3946 del 1 luglio 1982
«La sentenza non definitiva mentre fa stato sul decisum, in quanto preclude al giudice che l'ha emessa il riesame delle medesime questioni che hanno formato oggetto della pronuncia, non può comportare un giudicato, né una preclusione in ordine al...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 5309 del 18 gennaio 1997
«Poiché anche in relazione al «corpo del reato» vige l'obbligo, previsto dall'art. 262 c.p.p., della restituzione delle cose sequestrate a chi ne abbia diritto quando non è più necessario mantenerne il vincolo ai fini della prova, e poiché,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2332 del 16 febbraio 2001
«Le statuizioni contenute nella sentenza non definitiva non possono essere modificate o revocate con la sentenza definitiva, in quanto i singoli punti della prima possono essere sottoposti a riesame solo con le impugnazioni, mentre la non...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 12511 del 3 aprile 2012
«E inammissibile per sopravvenuta carenza di interesse il ricorso per cassazione avverso l'ordinanza di rigetto del tribunale del riesame relativa al decreto di sequestro probatorio di un'area (nella specie, adibita alla realizzazione di un...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 29903 del 21 agosto 2002
«In tema di sequestro disposto dall'autorità giudiziaria, la motivazione richiesta dall'art. 253, comma 1 c.p.p. impone che nel decreto vi sia l'enunciazione del fatto di reato per cui si procede, di cui siano indicati, sia pure sommariamente, gli...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2409 del 26 settembre 1997
«È pienamente legittimo il nuovo provvedimento di sequestro probatorio emesso dal Pubblico Ministero ex art. 253 c.p.p. sui medesimi oggetti già sequestrati e restituiti all'indagato, allorquando l'annullamento del precedente provvedimento di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4421 del 22 gennaio 1997
«A norma dell'art. 253 c.p.p., la legittimità del sequestro probatorio postula che il vincolo di temporanea indisponibilità sia imposto soltanto ai beni qualificabili come corpo di reato o cose pertinenti al reato. La nozione di corpo di reato,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2649 del 7 agosto 1995
«Affinché il sequestro del corpo del reato — che rientra sempre nella categoria del sequestro probatorio — e l'eventuale procedimento di riesame non anticipino, con stravolgimento dell'ordine processuale, il definitivo accertamento sulla...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 3278 del 11 dicembre 1995
«L'inosservanza del disposto dell'art. 100, comma 2, D.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309 è sanzionata a pena di nullità. Ed infatti, la mancata instaurazione del contraddittorio nei confronti del terzo proprietario non è irrilevante, posto che il citato...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1677 del 28 maggio 1996
«Possono essere oggetto di sequestro probatorio ai sensi dell'art. 253 comma 2 c.p.p. le cose che costituiscono il profitto e quindi il corpo del reato, cioè gli oggetti provvisti di utilità economica che il reo si è procurato attraverso il reato....»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10101 del 2 agosto 2000
«In difetto di impugnazione immediata o differita, non è consentito, nel caso di pronuncia di sentenza non definitiva ai sensi dell'art. 279, comma secondo, c.p.c., il riesame nel prosieguo del giudizio, neppure nei gradi successivi, delle...»