-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 8107 del 7 luglio 2000
«L'elemento materiale del reato di invasione di terreni o edifici di cui all'art. 633 c.p., non è l'occupazione ma l'invasione del terreno o dell'edificio, cioè l'introduzione arbitraria nel fondo altrui, e se è esatto che la permanenza dell'agente...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10312 del 13 marzo 2001
«In analogia alla regola fissata dall'art. 129, comma 2, c.p.p., secondo la quale, pur in presenza di una causa di estinzione del reato, deve pronunciarsi pronuncia di proscioglimento nel merito, con una delle formule ivi indicate, quando risulti...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10463 del 14 marzo 2001
«Nell'estorsione c.d. contrattuale o negoziale (nella quale il soggetto passivo viene costretto ad assumere un rapporto negoziale di tipo patrimoniale con lo stesso agente o con terzi) l'elemento dell'ingiusto profitto con altrui danno è in re ipsa...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 21228 del 24 maggio 2001
«È ravvisabile il delitto di violenza privata, pur dopo la parziale depenalizzazione del reato di cui all'art. 1 D.L.vo 22 gennaio 1948, n. 66, disposta dal decreto legislativo 30 dicembre 1999, n. 507 (che ha trasformato in illecito amministrativo...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 23800 del 7 giugno 2001
«In tema di reato di invasione di terreni o edifici (art. 633 c.p.) vanno fissati i seguenti punti: 1) L'elemento materiale non è l'occupazione (che è una delle finalità illecite dell'invasione), ma l'invasione, ossia l'accesso dell'esterno...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 45474 del 20 dicembre 2001
«In tema di titolarità del diritto di querela, la previsione di cui all'art. 120, comma terzo, c.p. (per la quale in caso di persona offesa ultraquattordicenne o inabilitata il diritto di querela può essere esercitato, oltre che da quest'ultima in...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 45551 del 21 dicembre 2001
«Il mancato invio a mezzo posta dell'avviso del risultato delle analisi effettuate, su campioni di sostanze alimentari, dalla competente autorità sanitaria cui è demandato il controllo ex art. 1 della legge 30 aprile 1962 n. 283 non costituisce...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 45731 del 20 dicembre 2001
«L'errore materiale e l'errore di fatto, indicati dall'art. 625 bis c.p.p. come motivi di possibile ricorso straordinario avverso provvedimenti della Corte di cassazione consistono, rispettivamente, il primo (già previsto come emendabile, a...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 70 del 9 gennaio 2001
«In assenza di una espressa sanzione di inammissibilità, la mancata identificazione del soggetto che presenta la querela da parte dell'autorità che la riceve, non è causa di invalidità dell'atto qualora risulti comunque certo che il proponente è,...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 22539 del 10 giugno 2002
«Il diritto al risarcimento per danno ambientale va riconosciuto anche alle associazioni di protezione ambientale non aventi i requisiti soggettivi ed oggettivi richiesti dall'art. 13 della legge 8 luglio 1986 n. 349 ma stabilmente insediate in una...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 28867 del 29 luglio 2002
«Nei giudizi d'appello che si svolgono in camera di consiglio secondo il disposto dell'art. 599 c.p.p., compresi quelli relativi alle impugnazioni delle sentenze pronunciate in primo grado nei giudizi abbreviati, l'imputato ristretto nella libertà...»
-
Cassazione penale, Sez. Lavoro, sentenza n. 8310 del 7 giugno 2002
«Nel giudizio promosso dall'agente contro la ditta preponente per l'accertamento del suo diritto al pagamento delle provvigioni, l'agente stesso ha l'onere di provare i fatti costitutivi della pretesa, ovvero gli affari da lui promossi e la loro...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 16618 del 8 aprile 2003
«In tema di estorsione, anche la minaccia di esercitare un diritto — come l'esercizio di un'azione giudiziaria o esecutiva — può costituire illegittima intimidazione idonea ad integrare l'elemento materiale del reato quando tale minaccia sia...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 19691 del 28 aprile 2003
«Nel caso di nullità non assolute attinenti al diritto di difesa dell'imputato, la deducibilità della relativa eccezione è soggetta alla preclusione di cui all'art. 182, comma 2, prima parte, c.p.p., alla sola condizione, necessaria e sufficiente,...»
-
Cassazione penale, sentenza n. 37812 del 4 ottobre 2003
«In tema di favoreggiamento, la persona che abbia denunziato la condotta di intralcio alle investigazioni dell'autorità non è legittimata a costituirsi parte civile nel procedimento, poichè non è titolare di un diritto soggettivo o di un interesse...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 47496 del 11 dicembre 2003
«L'interesse richiesto dall'art. 568, comma 4, c.p.p. quale condizione di ammissibilità di qualsiasi impugnazione dev'essere correlato agli effetti primari e diretti del provvedimento da impugnare e sussiste solo se il gravame sia idoneo a...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 47672 del 12 dicembre 2003
«In tema di danneggiamento, il diritto di querela spetta anche al titolare di un diritto di godimento sul bene danneggiato. (Fattispecie in cui è stata ritenuta la legittimazione a proporre querela del conduttore dell'immobile e del convivente del...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 49169 del 22 dicembre 2003
«Nel reato di invasione di terreni o edifici di cui all'art. 633 c.p. la nozione di «invasione» non si riferisce all'aspetto violento della condotta, che può anche mancare, ma al comportamento di colui che si introduce «arbitrariamente» e cioè,...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 62 del 8 gennaio 2003
«Ai fini dell'integrazione del reato di abuso d'ufficio (art. 323 c.p.) è necessario che sussista la c.d. doppia ingiustizia, nel senso che ingiusta deve essere la condotta, in quanto connotata da violazione di legge, ed ingiusto deve essere...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 6583 del 11 febbraio 2003
«È nulla l'ordinanza di custodia cautelare motivata, quanto ai gravi indizi di colpevolezza, per relationem ad altra ordinanza dello stesso giudice la quale non sia stata trascritta, né allegata all'ordinanza applicativa della misura in questione,...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 21090 del 5 maggio 2004
«La persona offesa dal reato titolare del diritto di querela a norma dell'art. 120 c.p. deve essere individuata nel soggetto titolare dell'interesse direttamente protetto dalla norma penale e la cui lesione o esposizione a pericolo costituisce...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 28153 del 23 giugno 2004
«Il fondo e il sottofondo marini, costituenti la cosiddetta «piattaforma continentale», rientrano tra le cose destinate a pubblica utilità, ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 625, n. 7 c.p. in quanto, pur qualificabili come res communis...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3900 del 30 gennaio 2004
«In tema di prescrizione del reato (art. 157 c.p.), il diritto di rinuncia può essere esercitato solamente dopo che la prescrizione sia maturata, in quanto solo da quel momento l'interessato può valutarne gli effetti. (Contrasto segnalato con...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 42203 del 28 ottobre 2004
«In tema di tutela del diritto d'autore, la condotta di detenzione per la vendita o del commercio di supporti audiovisivi abusivamente riprodotti, punita dall'art. 171 ter della legge 22 aprile 1941, n. 633, non concorre con il reato di...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 7235 del 19 febbraio 2004
«Costituisce furto consumato e non tentato il sottrarre merce dai banchi di esposizione di un supermercato ove si pratichi il sistema del cosiddetto self service evitando il pagamento alla cassa. Il momento consumativo del reato, in tal caso, è...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 7297 del 20 febbraio 2004
«In tema di furto nei supermercati, la predisposizione, da parte dell'avente diritto di un servizio permanente di vigilanza esclude la configurabilità dell'aggravante di cui all'art. 625 n. 7 c.p. (esposizione alla pubblica fede).»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 12238 del 30 marzo 2005
«Il giudice investito della richiesta di rinvio a giudizio formulata dal pubblico ministero, anche nel caso in cui ritenga sussistere una causa di non punibilità rilevante ai sensi dell'articolo 129 del c.p.p., non può emettere de plano sentenza di...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 22431 del 14 giugno 2005
«Nel delitto di omissione di atti d'ufficio il comportamento omissivo del pubblico ufficiale o dell'incaricato di un pubblico servizio rileva solo nei casi in cui, in conseguenza e per effetto dell'inerzia dell'agente, non sia stato posto in essere...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 23412 del 21 giugno 2005
«La rinuncia alla prescrizione non rientra nel novero degli atti processuali che possono essere compiuti dal difensore a norma dell'art. 99 c.p.p., in quanto costituisce, dopo la sentenza della Corte costituzionale che ha dichiarato...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 24330 del 28 giugno 2005
«In tema di reati contro il patrimonio, integra il delitto di furto (art. 624 c.p.) la sottrazione di beni già rubati dal terzo, in quanto la cosa rubata e successivamente abbandonata dal ladro non costituisce res derelicta appropriabile, in quanto...»