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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 19576 del 13 settembre 2009
«In caso di revoca di diritto, disposta normativamente, di concorsi banditi per l'assegnazione di posti appartenenti alla qualifica superiore nell'ambito della PA., l'ente pubblico che proceda al bando di nuovo concorso compie un'attività in...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8674 del 9 aprile 2018
«L'attribuzione di un incarico di studio e non di funzione al dirigente che aveva ricoperto precedentemente un incarico dirigenziale, non dà luogo a demansionamento da cui far discendere il diritto al risarcimento del danno non patrimoniale alla...»
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Corte dei Conti, sentenza n. 2 del 22 marzo 2007
«La norma contenuta nell'art. 19 comma 10° del D.lgs n. 165/2001 in base alla quale è consentita l'attribuzione di incarichi di consulenza, studio e ricerca a dirigenti ai quali non sia affidata la titolarità di uffici dirigenziali, va interpretata...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 39434 del 26 settembre 2019
«In tema di reati contro la pubblica amministrazione, l'attribuzione della qualifica di incaricato di pubblico servizio presuppone l'accertamento in concreto dell'attività svolta dall'imputato, essendo insufficiente a tal fine la mera sussistenza...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 24906 del 18 aprile 2019
«In tema di reato di falso in atto pubblico, non può ritenersi legittimamente contestata, sì che non può essere ritenuta in sentenza dal giudice, la fattispecie aggravata di cui all'art. 476, comma secondo, cod. pen., qualora nel capo d'imputazione...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 28047 del 26 giugno 2019
«In tema di falso documentale, sono documenti dotati di fede privilegiata, ex art. 476, comma secondo, cod. pen., quelli emessi dal pubblico ufficiale investito di una speciale potestà documentatrice, attribuita da una legge o da norme...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 22839 del 23 maggio 2019
«In tema di reati di falso, si configura l'ipotesi criminosa prevista dal combinato disposto degli artt. 48 e 479 cod. pen. quando l'attestazione, di cui l'atto pubblico è destinato a provare la verità, proviene dal pubblico ufficiale, autore...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 35826 del 8 agosto 2019
«Il delitto di trasferimento fraudolento di valori ex art. 512–bis cod. pen. non ha natura di reato plurisoggettivo improprio, ma rappresenta una fattispecie a forma libera che si concretizza nell'attribuzione fittizia della titolarità o...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4450 del 29 gennaio 2019
«In tema di trasferimento fraudolento di valori ex art. 512-bis cod. pen., risponde a titolo di concorso colui che fornisce un apporto logistico ed operativo al soggetto che risulti essere il prestanome del capo di una cosca criminale, sulla scorta...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 38896 del 20 settembre 2019
«In tema di diffamazione a mezzo stampa o mediante pubblicazioni di tipo giornalistico "on line", ai fini della configurabilità della scriminante putativa del diritto di cronaca o di critica, non è sufficiente, ai fini dell'adempimento dell'onere...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14891 del 15 giugno 2017
«In presenza di una procedura espropriativa che non riguardi l'intera proprietà del soggetto inciso, va applicato il meccanismo di calcolo differenziale di cui all'art. 40 della L. n. 2359 del 1865 (v. oggi l'art. 33 del D.P.R. n. 327 del 2001), in...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 26243 del 3 novembre 2017
«La liquidazione dell'indennità per l'espropriazione parziale è commisurata alla differenza tra il giusto prezzo dell'immobile prima dell’esproprio e il giusto prezzo della parte residua dopo l'esproprio stesso, dovendo tenersi...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 20191 del 24 luglio 2018
«Per la determinazione del valore della controversia ai fini dell'attribuzione al giudice di pace della competenza per le opposizioni alle sanzioni amministrative pecuniarie di valore fino ad euro 15.493 ai sensi dell'art. 6, comma 5, lett. a), del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14051 del 28 maggio 2008
«La sentenza n. 348 del 2007 della Corte costituzionale (dichiarativa della illegittimità costituzionale dell'art. 5-bis D.L. n. 333 del 1992) e l'art. 37, commi 1 e 2 D.P.R. n. 327 del 2001 non possono trovare applicazione nel...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 26275 del 14 dicembre 2007
«La declaratoria di illegittimità costituzionale, ad opera della sentenza n. 348 del 2007 della Corte Cost., dell'art. 5-bis del D.L. n. 333 del 1992, conv., con modifiche, nella L. n. 359 del 1992, per contrasto con l'art....»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1684 del 15 febbraio 2000
«In tema di determinazione della indennità di esproprio, i terreni non legalmente edificabili, anche se suscettibili di una utilizzazione differente da quella agricola, devono essere valutati secondo parametri omogenei a...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 30840 del 20 novembre 2018
«Nella determinazione del valore della controversia, ai fini della liquidazione degli onorari difensivi, occorre tener conto anche del valore delle domande riconvenzionali, la cui proposizione, ove sia diretta all'attribuzione di beni diversi da...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1438 del 15 marzo 2012
«In tema di espropriazioni, la domanda giudiziale volta alla restituzione di un'area privata occupata dalla Pubblica Amministrazione è improcedibile qualora sia stato emanato un provvedimento autoritativo di acquisizione ex art. 42-bis...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 27405 del 29 ottobre 2018
«In relazione all'opzione difensiva del convenuto consistente nel contrapporre alla pretesa attorea fatti ai quali la legge attribuisce autonoma idoneità modificativa, impeditiva o estintiva degli effetti del rapporto sul quale la predetta pretesa...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5096 del 19 aprile 2000
«L'indennità di asservimento di un fondo, dovuta per effetto della costituzione di una servitù di elettrodotto, deve essere determinata secondo i criteri previsti dall'art. 5-bis del D.L. n. 333 del 1992, convertito, con modificazioni,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 26732 del 19 dicembre 2007
«In tema di azioni di risarcimento da occupazione usurpativa, l'azione risarcitoria intrapresa dal privato per la perdita della proprietà, siccome relativa ad un danno arrecato da un mero comportamento dell'amministrazione, nel quale...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 804 del 4 febbraio 2011
«Rientra nella giurisdizione del giudice amministrativo l'azione con la quale i proprietari di un'area hanno chiesto la restituzione del fondo o in subordine il risarcimento dei danni, deducendo la sopravvenuta illegittimità...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4825 del 22 luglio 2010
«Il g.a., nello stabilire l'importo spettante a titolo risarcitorio al proprietario illegittimamente espropriato, non può includervi anche quanto a lui dovuto per occupazione legittima, la cui valutazione è di spettanza della Corte...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11477 del 8 maggio 2008
«L'art. 43, comma 5, T.U. sulle espropriazioni (D.P.R. n. 327 del 2001), che ha equiparato la situazione in cui all'immobile sia di fatto imposta una servitù di diritto privato o di diritto pubblico e il bene continui a essere...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 6794 del 29 novembre 2018
«Con riguardo ai beni culturali, l'attività di vigilanza sull'attività edilizia è demandata al Comune, e nell'ambito di esso, tale attribuzione viene esercitata da dirigenti, come risulta dalla piana interpretazione: sia dell'art....»
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Corte costituzionale, sentenza n. 137 del 29 giugno 2018
«La necessità che il riordino delle funzioni sia accompagnato dal passaggio delle relative risorse - oltre a risultare da diverse disposizioni della legge n. 56 del 2014 e dagli atti attuativi di essa - deriva dall'art. 119 Cost. Nel...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1493 del 20 marzo 2000
«Il piano territoriale di coordinamento adottato dalla Provincia ex art. 15 L. 8 giugno 1990 n. 142 (oggi art. 20 D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267) ha natura di atto di coordinamento e di indirizzo tipico della programmazione...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 279 del 3 febbraio 2005
«L'obbligo imposto in sede di prima convocazione del Consiglio comunale (e provinciale) dall'art. 41 D.Lgs. n. 267 del 2000 di "esaminare la condizione degli eletti a norma del capo II titolo III" vale a dirimere ogni...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4051 del 19 giugno 2009
«Ai sensi dell'art. 73 commi 4 e 8, T.U. 18 agosto 2000 n. 267, il momento al quale occorre fare riferimento per stabilire quali siano le liste collegate al candidato sindaco, ai fini dell'attribuzione dei seggi consiliari, è...»
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Corte dei Conti, Sez. III, sentenza n. 350 del 4 settembre 2009
«L'art. 109 t.u. enti locali, che stabilisce che nei comuni privi di personale dirigenziale le relative funzioni possono essere attribuite ai responsabili degli uffici e dei servizi, indipendentemente dalla loro qualifica, non esclude che...»