-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14743 del 14 novembre 2000
«Ulteriore corollario è che, valendo la rivalutazione a realizzare il petitum originario, per i debiti di valore essa può essere effettuata d'ufficio anche in appello, salvo che il danneggiato non abbia manifestato un'espressa ed inequivoca volontà...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1711 del 16 febbraio 2000
«L'art. 182 c.p.c. secondo cui «il giudice istruttore verifica d'ufficio la regolarità della costituzione delle parti e, quando occorre, le invita a completare o a mettere in regola gli atti e i documenti che riconosce difettosi» e secondo cui lo...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4463 del 8 aprile 2000
«La domanda amministrativa di prestazione previdenziale prevista dall'art. 7 legge n. 533 del 1973, da non confondere con l'atto introduttivo del procedimento contenzioso amministrativo di cui all'art. 443 c.p.c., costituisce condizione di...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5390 del 27 aprile 2000
«La cessazione della materia del contendere – cui consegue il sopravvenuto venire meno dell'interesse ad agire e della necessità di una pronuncia del giudice sull'oggetto della controversia, di cui il giudice deve dare atto d'ufficio – presuppone...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8478 del 22 giugno 2000
«...proposta nei precedenti gradi di merito ed implicante ulteriori accertamenti perché la rilevabilità d'ufficio, anche in sede di legittimità, della nullità di un contratto, postula che la relativa questione non richieda nuove indagini di fatto.»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11751 del 19 settembre 2001
«Nel processo di divorzio, è causa di nullità l'omessa attivazione del contraddittorio (vizio non formale di attività comportante la lesione del diritto alla difesa), ma non la mancata fissazione, dopo l'udienza di comparizione di fronte al giudice...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13427 del 29 ottobre 2001
«È inammissibile, perché tardivo, l'appello incidentale, quando sia stato proposto con comparsa di risposta depositata successivamente all'udienza fissata nell'atto di citazione in appello anche se questa sia stata rinviata d'ufficio ai sensi...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 212 del 23 maggio 2001
«Qualora la parte, interamente vittoriosa nel merito, abbia proposto ricorso incidentale avverso una statuizione a lei sfavorevole, relativa ad una questione pregiudiziale di rito o preliminare di merito, rilevabile d'ufficio, la Corte di...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 226 del 25 maggio 2001
«...normativa, l'esistenza di un giudicato esterno, è, al pari di quella del giudicato interno, rilevabile d'ufficio, ed il giudice è tenuto a pronunciare sulla stessa qualora essa emerga da atti comunque prodotti nel corso del giudizio di merito.»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3757 del 15 marzo 2001
«...formale dell'atto possa essere influenzata dalla circostanza del raggiungimento dello scopo, che la nullità della procura di per sé impedisce di conseguire. Detta nullità è rilevabile d'ufficio, attenendo alla valida costituzione del rapporto.»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3929 del 19 marzo 2001
«L'esame, in sede d'impugnazione, di questioni pregiudiziali o preliminari, rilevabili d'ufficio, resta precluso per effetto del giudicato interno formatosi sulla pronuncia che abbia esplicitamente risolto tali questioni, ovvero sulla pronuncia...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4787 del 2 aprile 2001
«L'indicata forma di invalidità è sottratta alla regola della sanatoria per difetto di opposizione ed a prescindere dal rilievo d'ufficio, è denunciabile dalla parte a mezzo di opposizione ai successivi atti esecutivi che presuppongono l'atto...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4811 del 2 aprile 2001
«...dell'atto, ha l'onere di proporre in appello specifiche censure in tal senso, in difetto delle quali la questione circa la natura definitiva del contratto resta coperta dal giudicato interno, rilevabile d'ufficio anche in sede di legittimità.»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5078 del 5 aprile 2001
«...introduttivo alle parti non costituitesi, tale questione deve costituire oggetto di impugnazione, non rientrando nei poteri del giudice d'appello di rilevare d'ufficio che la notifica era nulla e pronunciare l'annullamento della sentenza.»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6815 del 18 maggio 2001
«Il potere certificativo, attribuito al difensore dall'art. 83, terzo comma, c.p.c., dell'autografia della sottoscrizione della parte, non si estende alla legittimazione, ai poteri e alla capacità della persona fisica che conferisce la procura in...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9912 del 20 luglio 2001
«...esecutivi, da proporre perentoriamente nel termine di cinque giorni dalla notifica della cartella, a pena di inammissibilità, da controllare pregiudizialmente d'ufficio, anche in sede di legittimità, ai sensi dell'art. 382, terzo comma, c.p.c.»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11367 del 31 luglio 2002
«Qualora una questione abbia formato oggetto di decisione del giudice di primo grado e tale decisione non sia stata impugnata, né sotto il profilo della violazione delle norme del processo, né sotto quello della violazione delle norme di diritto,...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2790 del 26 febbraio 2002
«L'inosservanza dei termini stabiliti per il compimento degli atti del giudice (e dei suoi ausiliari) resta sottratta alla disciplina dettata dagli artt. 152 ss. c.p.c. in quanto, pur incidendo detti termini sulla durata complessiva del processo,...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12317 del 21 agosto 2003
«...impedisce alla parte di sollevare (ed impone al giudice di esaminare) in qualunque momento – e quindi anche nel giudizio di appello – tutte le difese in senso lato e le questioni rilevabili d'ufficio che possano incidere sul rapporto controverso.»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 18263 del 28 novembre 2003
«... il difetto di specifica e tempestiva contestazione da parte del convenuto può avere rilievo, nelle controversie soggette al rito del lavoro, solo quando si riferisca a fatti non incompatibili con le ragioni della contestazione generica della...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1950 del 10 febbraio 2003
«La cessazione della materia del contendere può essere dichiarata dal giudice d'ufficio quando sia sopravvenuta una situazione riconosciuta ed ammessa da entrambe le parti che ne abbia eliminato la posizione di contrasto anche circa la rilevanza...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3251 del 5 marzo 2003
«...notifica, ex art. 291 c.p.c., a condizione che almeno una delle parti sia comparsa all'udienza originariamente fissata, non potendo il giudice, in caso contrario, disporre d'ufficio la prosecuzione del giudizio contro il disinteresse della parte.»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5150 del 3 aprile 2003
«...del decidere del giudizio d'appello, non essendo prospettabili per la prima volta in sede di legittimità questioni nuove o nuovi temi di contestazione non trattati nella fase di merito, tranne che non si tratti di questioni rilevabili d'ufficio.»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5456 del 8 aprile 2003
«La statuizione di ammissibilità di una consulenza tecnica d'ufficio, pur se contenuta in una sentenza non definitiva, ha natura di ordinanza; in quanto priva di efficacia decisoria, essa non può essere oggetto di impugnazione immediata, potendo la...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6490 del 23 aprile 2003
«Nel rito del lavoro, il principio dell'iniziativa di parte è temperato da quello di impulso d'ufficio, in base al quale è onere dell'ufficio dare comunicazione alle parti dei provvedimenti giudiziali essenziali a garantire il contraddittorio....»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6586 del 26 aprile 2003
«...possibile solo in primo grado e unicamente previa autorizzazione del giudice a norma dell'art. 420 c.p.c., sicché la relativa deduzione fatta per la prima volta in appello deve essere dichiarata d'ufficio inammissibile dal giudice del gravame.»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7710 del 16 maggio 2003
«In materia di esecuzione forzata, deve ritenersi giuridicamente inesistente l'atto esecutivo che sia carente dei requisiti indispensabili per il raggiungimento del suo scopo e siffatto vizio, rilevabile d'ufficio dal giudice, può essere fatto...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8220 del 23 maggio 2003
«Nel rito del lavoro e, in particolare, nella materia della previdenza e assistenza, caratterizzata dall'esigenza di contemperare il principio dispositivo con quello della ricerca della verità materiale, allorché le risultanze di causa offrono...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8739 del 30 maggio 2003
«Nel rito del lavoro la preclusione in appello dell'eccezione nuova, relativa a fatti impeditivi, modificativi o estintivi del diritto fatto valere in giudizio, non rilevabili d'ufficio, sussiste nel caso in cui la stessa, essendo fondata su...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10038 del 25 maggio 2004
«In tema di decadenza del convenuto contumace dal diritto di impugnazione, per decorrenza del termine annuale stabilito dall'art. 327 c.p.c., qualora in esito all'indagine istituzionalmente riservata al giudice di merito, il cui apprezzamento non è...»