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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3978 del 22 giugno 1978
«Qualora l'ipoteca giudiziale sia iscritta in base a decreto ingiuntivo provvisoriamente esecutivo, l'accoglimento dell'opposizione avverso il decreto (nella specie, in appello, in riforma della sentenza di primo grado) determina l'illegittimità...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3273 del 22 marzo 1995
«Nel caso in cui il precetto sia stato intimato al debitore sulla base dalla sentenza pronunciata in grado d'appello reiettiva dell'opposizione al decreto ingiuntivo, non trova applicazione la norma dell'art. 654 c.p.c. concernente la menzione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4002 del 16 giugno 1986
«Nel nuovo rito del lavoro il libero interrogatorio delle parti, pur costituendo un adempimento doveroso per il giudice di primo grado — salva la valutazione della sua indispensabilità da parte del giudice dell'appello — è prescritto senza alcuna...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1377 del 11 marzo 1981
«...possono costituire il fondamento del convincimento del giudice, e ciò specialmente nelle controversie di lavoro, nelle quali l'interrogatorio suddetto è previsto e regolato come un atto istruttorio obbligatorio per il giudice di primo grado.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6698 del 13 giugno 1991
«La sussistenza o meno della condizione di procedibilità richiesta dalla legge penale quale quella della presenza del cittadino nel territorio dello Stato in caso di delitto comune commesso all'estero, va valutata non in riferimento al momento in...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12098 del 1 luglio 2004
«Qualora la sentenza di appello (riportante solo parzialmente le conclusioni delle parti) si limiti a confermare, in tutto o in parte, la sentenza di primo grado impugnata, senza motivare il rigetto delle conclusioni regolarmente rese dalle parti,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 3538 del 29 gennaio 2004
«...uffici, sostituendola con quella di carattere temporaneo, in quanto in grado di appello la pena detentiva era stata rimodulata rispetto a quella irrogata in primo grado — all'esito di un giudizio abbreviato — in misura inferiore a cinque anni).»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8605 del 5 settembre 1997
«In caso di omessa pronuncia su una delle domande introdotte in causa, la parte ha il diritto di denunciare l'omissione in sede di gravame, ovvero di coltivare la domanda in separato giudizio, posto che la rinuncia implicita alla pretesa,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 17680 del 20 luglio 1995
«...di appello si sia svolto ai sensi del suddetto art. 599, comma 4, c.p.p. non possa escludersi l'applicazione di pene accessorie ed in particolare che sia applicabile l'interdizione legale durante la pena, disposta nel giudizio di primo grado).»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 19807 del 16 maggio 2008
«...a ritiro della patente e divieto di espatrio irrogati come effetto della condanna per delitto in tema di stupefacenti, il giudice di primo grado aveva genericamente applicato in sentenza le pene accessorie «per la durata minima di legge ».»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 36595 del 22 settembre 2009
«In tema di reati fallimentari e societari, ai fini della affermazione della responsabilità penale degli amministratori senza delega e dei sindaci è necessaria la prova che gli stessi siano stati debitamente informati oppure che vi sia stata la...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 14745 del 29 dicembre 1999
«In tema di giudizio di appello, il giudice è tenuto a motivare sulla prevalenza o equivalenza delle circostanze solo se esse siano state dedotte con i motivi di impugnazione, ovvero, di ufficio, solo nel caso in cui, in secondo grado, vi sia stata...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 3493 del 5 aprile 1996
«...nini. La corte di appello aveva escluso la responsabilità civile del comune che era stata, invece, ritenuta in primo grado. La Corte di cassazione ha rigettato il ricorso della parte civile secondo la quale il comune era tenuto a controllare...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 4460 del 19 aprile 1994
«...di dette cause in ogni stato e grado del procedimento, superare la «barriera del giudicato», essendosi per quelle parti della sentenza che tale autorità hanno acquistato, ormai concluso, in maniera definitiva, il loro iter processuale .»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 853 del 21 maggio 1993
«A seguito della sostituzione del testo dell'art. 118 c.p. ad opera dell'art. 3, L. 7 febbraio 1990, n. 19, al concorrente non si comunicano più le circostanze soggettive concernenti i motivi a delinquere, l'intensità del dolo, il grado della colpa...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9938 del 23 novembre 1994
«...vale esclusivamente per i giudizi di primo grado con la preclusione prevista dall'art. 428 c.p.c., che consente il rilievo d'ufficio e l'eccezione relativi alla conseguente incompetenza sino all'udienza di discussione prevista dall'art. 420 c.p.c.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5736 del 7 novembre 1979
«L'ultimo comma dell'art. 383 c.p.c. — secondo cui la Corte di cassazione, se riscontra una nullità del giudizio di primo grado per la quale il giudice d'appello avrebbe dovuto rimettere le parti al primo giudice, rinvia la causa a quest'ultimo —...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7191 del 19 febbraio 2004
«...familiare è reato permanente in relazione al perdurare della condotta omissiva del reo; pertanto la prescrizione decorre dal compimento dell'azione che interrompe la condotta illecita oppure dalla pronuncia della sentenza di primo grado.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 16102 del 18 novembre 1989
«...assistenza familiare è reato permanente, in quanto si protrae nel tempo a causa del perdurare della condotta del reo e cessa con il compimento dell'azione che interrompe tale illecita condotta oppure con la pronuncia della sentenza di primo grado.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 714 del 23 gennaio 1986
«In tema di reato permanente, quale è il delitto di violazione degli obblighi di assistenza familiare, di cui all'art. 570 capoverso n. 2 c.p., allorché, come tale, il reato stesso è stato contestato col decreto di citazione a giudizio senza alcuna...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 26714 del 19 giugno 2003
«In materia di sottrazione agli obblighi di assistenza familiare, il tempus commissi delicti va individuato nella pronuncia della sentenza di primo grado divenuta irrevocabile, sicché l'eventuale contestazione delle medesime ipotesi delittuose per...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4171 del 31 marzo 1999
«In tema di violazione degli obblighi di assistenza familiare, la prescrizione del reato decorre dal compimento dell'azione che interrompe la condotta illecita oppure con la pronuncia della sentenza di primo grado, trattandosi di reato permanente...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2333 del 3 marzo 1998
«La procura conferita per un determinato grado del giudizio di merito, ove non escluda espressamente o comunque in modo inequivocabile la facoltà di proporre eventualmente istanza di regolamento di competenza, abilita il difensore alla proposizione...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12058 del 11 dicembre 1995
«Peraltro, il giudice di legittimità ben può utilizzare gli elementi di fatto risultanti dalla sentenza irrevocabile del giudice di primo grado, correttamente introdotta negli atti processuali dalla difesa, attraverso lo strumento...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 8940 del 17 aprile 2014
«Il ricorso per cassazione, sia ordinario che straordinario, non è mai esperibile avverso l'ordinanza che dichiari l'inammissibilità dell'appello ex art. 348 bis cod. proc. civ., e ciò a prescindere dalla circostanza che essa sia stata emessa nei...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 18263 del 10 settembre 2004
«Quando, dopo la proposizione dell'istanza di regolamento preventivo di giurisdizione, intervenga la sentenza del giudice di primo grado (il quale non abbia ritenuto di sospendere il giudizio di merito) e tale sentenza sia impugnata, con atto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19562 del 29 settembre 2004
«...sia stato evocato in causa anche il debitore necessario sono inutiliter datae e tale nullità, ove non rilevata dai giudici di merito, deve essere rilevata d'ufficio dal giudice di legittimità con remissione della causa al giudice di primo grado.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1633 del 27 gennaio 2014
«Il successore a titolo particolare nel diritto controverso, che partecipi al giudizio di appello, risultandovi soccombente insieme al dante causa, non può essere condannato per le spese del giudizio di primo grado, cui sia rimasto estraneo, in...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2041 del 17 febbraio 1987
«La Corte ha escluso la sussistenza della truffa, confermando la sentenza di secondo grado che aveva assolto l'imputato perché il fatto non costituisce reato, in quanto la parte offesa si era determinata alle conclusioni del contratto di fornitura...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11308 del 16 giugno 2004
«In tema di disciplina degli stranieri, la revoca del permesso di soggiorno per motivi familiari rilasciato ai sensi dell'art. 30, comma primo, D.L.vo n. 286 del 1998, la quale risulti fondata sul profilo della mancata convivenza, dopo il...»