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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 5337 del 12 ottobre 1998
«Qualora un componente del collegio che ha dichiarato l'inammissibilità della richiesta di revisione abbia in precedenza partecipato al giudizio di merito, non sussiste alcuna causa di nullità ma si configura un'ipotesi di incompatibilità la quale,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5820 del 15 maggio 1998
«Pur prescindendo la figura dell'innovato art. 323 c.p. dalle patologie dell'atto amministrativo e rimanendo la condotta integrata dall'ingiusto vantaggio patrimoniale o dal danno ingiusto procurato nello svolgimento delle funzioni in violazione di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6561 del 4 giugno 1998
«La nuova formulazione dell'art. 323 c.p., introdotta con la L. 17 luglio 1997, n. 234, ha meglio definito la condotta tipica del pubblico ufficiale, sostituendo la generica formula «abusa del suo ufficio» con la descrizione di un comportamento non...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 13300 del 19 novembre 1999
«La rinuncia alla prescrizione è consentita solo dopo il maturarsi di tale causa estintiva; invero la rinuncia presuppone che il diritto il cui esercizio essa ha ad oggetto sia già maturato, dato che, solo da quel momento, l'interessato può...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1687 del 11 febbraio 1999
«In tema di abuso di ufficio (art. 323 c.p.) l'evento deve essere ingiusto in sé, e non come riflesso della violazione di norme o dell'omessa astensione da parte del pubblico ufficiale. Tale ingiustizia intrinseca va ravvisata quando la persona...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2481 del 9 ottobre 1999
«Non sussiste la causa di incompatibilità di cui all'art. 34 c.p.p. — come risultante a seguito della sentenza della Corte costituzionale n. 371 del 1996 — nell'ipotesi in cui il giudice abbia in precedenza respinto la richiesta di patteggiamento...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3196 del 26 novembre 1999
«Il giudice di appello, qualora ritenga di non potere accogliere l'accordo proposto dalle parti ex art. 599 c.p.p. non può pronunciare direttamente sentenza, decidendo la causa nel merito, con la conferma della decisione di primo grado, perché...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4820 del 16 aprile 1999
«L'elemento che differenzia le due autonome fattispecie configurate rispettivamente dal primo e dal secondo comma dell'art. 659 c.p. è rappresentato dalla fonte del rumore prodotto, giacché ove esso provenga dall'esercizio di una professione o di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7823 del 16 giugno 1999
«L'esimente speciale di cui all'art. 384, comma primo, c.p. — secondo cui non è punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità di salvare sè medesimo o un prossimo congiunto — non compete all'agente quando la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 850 del 7 aprile 1999
«Qualora sia proposto ricorso per cassazione da parte dell'imputato avverso ordinanza del tribunale, quale giudice del dibattimento, di rigetto di istanza di scarcerazione per decorrenza dei termini massimi di custodia cautelare con riserva dei...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 950 del 6 luglio 1999
«In tema di appartenenza a sodalizi mafiosi, le disposizioni sulla confisca mirano a sottrarre all'indiziato tutti i beni che siano frutto di attività illecite o ne costituiscono il reimpiego, senza distinguere se tali attività siano o no di tipo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9968 del 5 agosto 1999
«Poiché l'art. 18 della L. 25 giugno 1999 n. 205 ha abrogato, tra gli altri, il delitto di cui all'art. 341 c.p., il comportamento di chi offenda l'onore o il prestigio di un pubblico ufficiale in sua presenza ed a causa o nell'esercizio delle sue...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1126 del 1 febbraio 2000
«In tema di responsabilità per colpa professionale del medico, nella ricerca del nesso di causalità tra la condotta dell'imputato e l'evento, al criterio della certezza degli effetti della condotta, si può sostituire quello della probabilità di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11755 del 16 novembre 2000
«In tema di falsa testimonianza, la causa di esclusione della punibilità prevista per chi ha commesso il fatto al fine di salvare sè o un prossimo congiunto da un grave e inevitabile nocumento nella libertà o nell'onore non opera se il testimone,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 12394 del 30 novembre 2000
«La condotta consistente nella privazione della libertà di una persona finalizzata a conseguire un ingiusto profitto come prezzo della liberazione integra il delitto previsto dall'art. 630 c.p. solo allorché manchi un preesistente rapporto,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2448 del 28 febbraio 2000
«Attesa la distinzione che deve operarsi fra l'istituto del giudicato e quello della preclusione processuale legata al principio di devoluzione (di cui è principale espressione l'art. 597, comma 1, c.p.p.), nel mentre deve riconoscersi il fenomeno...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 313 del 14 gennaio 2000
«In tema di incompatibilità del giudice, poiché le cause di incompatibilità devono essere eccepite con dichiarazione di ricusazione, ove il giudice di primo grado, in mancanza di tale dichiarazione, abbia dichiarato manifestamente infondata una...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 321 del 28 febbraio 2000
«Non è configurabile il reato di sequestro di persona a scopo di estorsione (art. 630 c.p.) quando il sequestro e il profitto siano direttamente ricollegabili a una causa preesistente, ancorché illecita, come nel caso di rapimento e di...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 5010 del 9 febbraio 2000
«Costituiscono “elementi favorevoli” all'indagato, aventi natura oggettiva, e di cui è obbligatoria la trasmissione al Tribunale del riesame, le dichiarazioni rese (in sede di convalida dell'arresto) da coindagati che si assumano l'intera...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 9031 del 10 agosto 2000
«In tema di immediata declaratoria di una causa di non punibilità, l'accertamento della nullità del decreto di citazione a giudizio non è di ostacolo al riconoscimento degli effetti della prescrizione, nel frattempo maturata, atteso che la predetta...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10312 del 13 marzo 2001
«In analogia alla regola fissata dall'art. 129, comma 2, c.p.p., secondo la quale, pur in presenza di una causa di estinzione del reato, deve pronunciarsi pronuncia di proscioglimento nel merito, con una delle formule ivi indicate, quando risulti...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 30420 del 3 agosto 2001
«L'assenza solo temporanea del difensore dell'imputato durante l'udienza preliminare, alla quale abbia comunque partecipato svolgendo il proprio intervento decisivo, è causa di una nullità di ordine generale, a regime intermedio, ai sensi dell'art....»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 44761 del 13 dicembre 2001
«In tema di reato di falsa testimonianza, la causa di non punibilità prevista dall'art. 384 c.p., è applicabile anche quando il prossimo congiunto dell'imputato abbia operato la scelta di non avvalersi della facoltà di astenersi dal testimoniare,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 45265 del 18 dicembre 2001
«Ai fini della configurabilità del reato di abuso d'ufficio di cui all'art. 323 c.p., debbono ritenersi rientranti nelle previsioni della norma incriminatrice soltanto le condotte che siano comunque riconducibili alle funzioni di ordine...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 6064 del 13 febbraio 2001
«Qualora l'applicazione di una causa estintiva del reato, ai sensi dell'art. 129, comma 2, c.p.p., abbia postulato la formulazione di un giudizio di colpevolezza — come si verifica quando essa dipenda dalla ritenuta sussistenza di una circostanza...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 70 del 9 gennaio 2001
«In assenza di una espressa sanzione di inammissibilità, la mancata identificazione del soggetto che presenta la querela da parte dell'autorità che la riceve, non è causa di invalidità dell'atto qualora risulti comunque certo che il proponente è,...»
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Cassazione penale, sentenza n. 32194 del 27 settembre 2002
«In tema di prescrizione, se al momento del giudizio sia ravvisabile la unicità del disegno criminoso tra i vari reati contestati singolarmente, ma per alcuni di essi sia maturato il termine prescrizionale, va dichiarata la causa di estinzione del...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 33300 del 4 ottobre 2002
«Tra il reato di lesioni colpose a seguito di incidente stradale e quelli di omissione dell'obbligo di fermata e di soccorso alle persone rimaste (art. 189, commi 6 e 7, c.s.), non è possibile ritenere sussistente la continuazione, giacché la...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 33305 del 4 ottobre 2002
«In tema di costituzione di parte civile, la lesione di qualsiasi forma di convivenza, purché dotata di un minimo di stabilità tale da fondare una ragionevole aspettativa di un futuro apporto economico, rappresenta legittima causa petendi di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 36859 del 5 novembre 2002
«In tema di bancarotta impropria da reato societario, la nuova disciplina introdotta dall'art. 4 del D.L.vo 11 aprile 2002, n. 61 si pone in rapporto di continuità rispetto alla precedente formulazione, in quanto il nesso di causalità tra la...»