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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 39974 del 27 novembre 2002
«È abnorme il provvedimento della Corte d'appello, adottato quale giudice dell'esecuzione, di correzione d'ufficio dell'errore materiale contenuto nel dispositivo di una sentenza che indicava come pena detentiva irrogata l'arresto anziché la...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 31353 del 22 luglio 2013
«L'obbligo del pagamento delle spese processuali per il responsabile civile, in solido con l'imputato condannato, consegue di diritto alla condanna; alla omissione della statuizione va pertanto ovviato con la procedura di correzione degli errori...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 16499 del 15 maggio 2006
«In tema di patteggiamento, deve ritenersi ammissibile la procedura di correzione di errore materiale per ovviare all'omessa statuizione, nella sentenza di applicazione della pena, sulle spese sostenute dalla parte civile, pur nell'ipotesi in cui...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 29749 del 16 luglio 2003
«Non può essere rimediata da un provvedimento di correzione di errore materiale, ai sensi degli artt. 130 e 547 c.p.p., l'omessa pronuncia in ordine alla condanna delle spese giudiziali in relazione al rapporto civile tra le parti definito con...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2644 del 11 marzo 1999
«Nel caso in cui con la sentenza di «patteggiamento» si ometta di provvedere sulle spese processuali sostenute dalla parte civile, tale parte può esperire il rimedio offerto dalle norme degli artt. 130 e 153, u.c., c.p.p., sulla correzione degli...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8916 del 7 marzo 2011
«Nell'ipotesi in cui la discrasia tra dispositivo e motivazione della sentenza dipenda da un errore materiale relativo all'indicazione della pena nel dispositivo, e dall'esame della motivazione sia chiaramente ricostruibile il procedimento seguito...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 8679 del 3 agosto 1992
«Se di norma, in caso di discordanza tra il dispositivo letto in udienza e la sentenza successivamente depositata, deve prevalere il primo che costituisce il mezzo con il quale è immediatamente estrinsecata la volontà del giudice, tuttavia nella...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 32257 del 8 agosto 2007
«È abnorme l'ordinanza che, qualificando come errore materiale l'omissione della pronuncia di estinzione di uno dei reati contestati nel dispositivo della sentenza, lo ha integrato in tal senso, modificandolo altresì con la rideterminazione della...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4069 del 30 marzo 1999
«Per quanto non espressamente codificato, incombe sul giudice penale l'obbligo, permanente, di accertare lo stato di vita dell'imputato, come prova e fondamentale condizione di procedibilità. Poiché tale obbligo non può tradursi, nella pratica, in...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8990 del 2 marzo 2015
«La nullità della sentenza recante dispositivo e motivazione concernenti altra vicenda processuale è sanata qualora, prima della presentazione di impugnazioni avverso la stessa, venga depositato altro provvedimento con dispositivo e motivazione...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 22736 del 23 marzo 2011
«Il contrasto tra dispositivo e motivazione non determina nullità della sentenza, ma si risolve con la logica prevalenza dell'elemento decisionale su quello giustificativo, potendosi eliminare eventualmente la divergenza mediante ricorso alla...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 125 del 8 gennaio 2009
«La difformità tra dispositivo letto in udienza e dispositivo in calce alla motivazione non è causa di nullità della sentenza, che ricorre nei soli casi in cui difetti totalmente il dispositivo, ma, prevalendo il dispositivo di udienza, detta...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 34986 del 17 settembre 2007
«Dato il carattere unitario della sentenza, il contrasto tra dispositivo e motivazione non può essere sempre risolto con il criterio della prevalenza del primo sulla seconda. Infatti, pur assolvendo il dispositivo alla funzione di immediata...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 11353 del 4 ottobre 1999
«Il contrasto tra dispositivo e motivazione non determina nullità della sentenza, ma si risolve con la logica prevalenza dell'elemento decisionale su quello giustificativo, potendosi eliminare la divergenza mediante ricorso alla semplice correzione...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2325 del 23 febbraio 1998
«Il ricorso alla procedura di correzione dell'errore materiale è possibile ogni volta che il provvedimento mostri una difformità meramente esteriore tra il pensiero del giudice e la sua manifestazione. È legittimo perciò il ricorso a tale rimedio...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 8354 del 25 febbraio 2015
«Nell'ipotesi di annullamento della sentenza emessa dalla Corte di appello o di assise di appello o dal Tribunale in composizione collegiale, l'eventuale errore materiale commesso dalla Corte di cassazione nella individuazione del giudice del...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2809 del 21 gennaio 2015
«L'indicazione nell'intestazione della sentenza di un componente del collegio giudicante diverso da quello che ha preso effettivamente parte alla deliberazione e che risulta dal verbale di udienza è emendabile con il rimedio della correzione...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3544 del 24 gennaio 2003
«In tema di requisiti della sentenza, la sottoscrizione del presidente del Collegio attesta l'avvenuto riscontro di conformità della motivazione a quanto deliberato in camera di consiglio; ne consegue che, nel caso in cui la sentenza sia stata...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5899 del 11 giugno 1993
«La sanzione comminata da legislatore per l'ipotesi di sottoscrizione incompleta da parte del giudice è la nullità della sentenza e non una mera irregolarità eliminabile con la procedura di correzione degli errori materiali. Tuttavia, non si tratta...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11267 del 26 ottobre 1998
«Nel caso in cui gli errori contenuti nella sentenza diano luogo alla nullità della stessa non è esperibile la procedura per la correzione di errori materiali di cui agli artt. 130 e 547 c.p.p. In tale ipotesi il giudice d'appello — salvo che non...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 673 del 12 marzo 1996
«Con la procedura di correzione degli errori materiali può porsi rimedio anche alla mancata cognizione di fatti storici che investono elementi essenziali della decisione. Perciò legittimamente la Corte di cassazione può adottare la procedura...»
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Cassazione penale, Sez. VI, ordinanza n. 2005 del 2 giugno 1995
«L'art. 130 c.p.p. deve essere letto nel quadro dei principi costituzionali e delle caratteristiche generali dell'ordinamento processuale tenendo conto, sul piano interpretativo, delle modifiche apportate all'art. 319 bis del c.p.p. con l'art. 67...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 21022 del 5 maggio 2004
«Alla mancata inclusione nella sentenza dell'ordine di demolizione delle opere abusive e dell'obbligo di rimessione in pristino dello stato dei luoghi non può essere dato rimedio tramite la procedura di correzione dell'errore materiale, ma...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 288 del 10 gennaio 2011
«La competenza alla eliminazione degli errori materiali - nella specie omessa statuizione, in sede di patteggiamento allargato, in ordine alle pene accessorie - appartiene al giudice che ha emesso il provvedimento, salva l'ipotesi in cui il...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 8391 del 25 febbraio 2008
«La sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti che ometta di pronunciarsi in dispositivo sulla richiesta di sospensione condizionale della pena, ancorché riportata in motivazione, cui l'accordo è subordinato, non può essere...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 956 del 13 gennaio 2015
«Nel giudizio di appello il tardivo deposito della trascrizione dei verbali dibattimentali delle udienze di primo grado non determina la nullità della sentenza e non costituisce causa che possa legittimare la presentazione dell'atto di impugnazione...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 35241 del 21 agosto 2013
«L'irregolare emissione del decreto di irreperibilità dell'imputato ai fini della notifica dell'estratto della sentenza contumaciale determina una nullità generale a regime intermedio dell'atto, da ritenersi sanata laddove l'imputato abbia,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 13560 del 30 marzo 2015
«La notifica del decreto di fissazione del giudizio di appello all'imputato già dichiarato irreperibile deve essere preceduta, a pena di nullità assoluta, dalla emissione di un nuovo decreto di irreperibilità anche quando la persistenza dello stato...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 19673 del 13 maggio 2014
«Quando vi è stata elezione di domicilio, la dichiarazione del domiciliatario che, pur non essendosi rifiutato di ricevere l'atto, abbia indicato un diverso recapito dell'imputato non legittima l'esecuzione della notifica mediante consegna al...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10957 del 13 marzo 2015
«L'eventuale erronea dichiarazione di latitanza non determina una nullità assoluta per omessa citazione dell'imputato, bensì una nullità a regime intermedio da dedurre prima della pronuncia della sentenza di primo grado. (Nella specie, la Corte ha...»