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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 6779 del 28 maggio 1999
«L'art. 29 del D.L.vo 28 luglio 1989 n. 272, interpretato secondo quella che deve ritenersi essere stata l'intenzione del legislatore, importa che anche nel caso di ricorso per cassazione il rigetto o la declaratoria di inammissibilità del medesimo...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 26064 del 14 luglio 2005
«Allorché già risulti la prescrizione del reato, la sussistenza di nullità, anche di ordine generale, non è rilevabile nel giudizio di cassazione, risultando l'inevitabile rinvio al giudice di merito incompatibile con il principio dell'immediata...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3923 del 1 febbraio 2002
«Nel caso in cui il ricorso straordinario per la correzione di un errore di fatto è inammissibile, perché riferito ad una decisione della Corte di cassazione anteriore all'entrata in vigore della legge 26 marzo 2001, n. 128, che nell'introdurre il...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2936 del 3 dicembre 1997
«In materia di ricorso per Cassazione avverso l'ordinanza della Corte d'Appello che rigetta o dichiara inammissibile la domanda di riparazione per l'ingiusta detenzione, la mancanza della procura speciale al difensore non può essere considerata...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1549 del 10 ottobre 1996
«Il ricorso per cassazione avverso l'ordinanza della corte di appello sulla domanda volta ad ottenere l'equa riparazione per l'ingiusta detenzione sofferta può essere proposto anche direttamente dall'interessato in analogia a quanto disposto...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1555 del 9 marzo 1994
«Attesa la natura essenzialmente civilistica (salvo specifici aggiustamenti) della procedura per il riconoscimento del diritto alla riparazione per errore giudiziario (così come di quella per il riconoscimento del diritto alla riparazione per...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4396 del 11 agosto 1999
«Ne consegue che tali provvedimenti non sono suscettibili di autonoma e diretta impugnazione con il ricorso per cassazione, mentre, per ottenere una pronuncia ablativa o modificativa, è esperibile lo specifico rimedio dell'incidente di esecuzione....»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4548 del 21 novembre 1994
«Contro i provvedimenti del pubblico ministero, emessi quale organo dell'esecuzione, non è ammessa impugnazione, ma solo incidente di esecuzione. (Fattispecie relativa a ricorso per cassazione avverso ordine di revoca del condono del P.M., in...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4492 del 10 gennaio 1997
«L'assoluto automatismo nell'applicazione delle pene accessorie, predeterminate per legge sia nella specie che nella durata e sottratte, perciò, alla valutazione discrezionale del giudice, comporta che l'erronea applicazione di una pena accessoria...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1610 del 25 agosto 1993
«Il provvedimento impositivo del pagamento delle somme devolute alla Cassa delle ammende, in conseguenza della dichiarazione di inammissibilità del ricorso per cassazione, al pari di quello conseguente al rigetto, non è revocabile. L'istanza...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 26031 del 14 luglio 2005
«La regola di cui all'art. 669 c.p.p., pur se concepita con riguardo alle decisioni irrevocabili intervenute nel processo di cognizione, allo scopo di superare, con l'applicazione del criterio del favor rei, l'anomalia costituita dal contrasto di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 24443 del 14 luglio 2006
«In tema di motivi di ricorso per cassazione, dopo la novella dell'art. 606 c.p.p. ad opera della L. n. 46 del 2006, la previsione della deduzione del vizio di motivazione, che risulti da atti del processo specificamente indicati, va intesa in...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 23261 del 7 giugno 2001
«Il provvedimento adottato dal magistrato di sorveglianza sulla richiesta di applicazione provvisoria della detenzione domiciliare, ai sensi dell'art. 47 ter, comma 1 quater, dell'ordinamento penitenziario, ha natura interinale e, pertanto, a...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1354 del 19 maggio 1998
«...stesso Stato siano rispettati i diritti fondamentali della persona e che da parte di tale Paese straniero possano essere adottate particolari misure protettive di singoli cittadini, qualora se ne dovesse ravvisare la necessità o l'opportunità.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 43764 del 21 novembre 2008
«In materia d'estradizione per l'estero, avverso la sentenza con la quale la Corte d'appello decide in camera di consiglio, a norma dell'art. 704 c.p.p., è proponibile ricorso per cassazione, soggetto, in mancanza di norme specifiche, alle...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3597 del 30 ottobre 1995
«In materia di procedimento di estradizione per l'estero, la Corte di cassazione - quando sia investita ai sensi dell'art. 706 c.p.p. - ha il potere di giudicare anche nel merito e a tal fine dispone dei medesimi strumenti istruttori riconosciuti...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4511 del 8 febbraio 1996
«In materia di estradizione, contro la sentenza della corte di appello può essere proposto ricorso per cassazione anche per il merito (art. 706, primo comma c.p.p.) e poiché davanti alla Corte stessa si applicano le disposizioni dell'art. 704 (art....»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4157 del 11 novembre 1994
«Nonostante che, in materia di estradizione, avverso la sentenza pronunciata dalla corte d'appello ai sensi dell'art. 704 c.p.p., possa essere proposto, ai sensi dell'art. 706 stesso codice, ricorso per cassazione anche per il merito, è da ritenere...»
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Cassazione penale, Sez. V, ordinanza n. 3812 del 7 dicembre 1993
«L'ordinanza con la quale la corte d'appello dia esecuzione ad una rogatoria internazionale non è impugnabile con ricorso per cassazione, mentre gli atti compiuti in esecuzione di rogatorie dall'estero possono essere esaminati dal giudice...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1648 del 27 maggio 1997
«Il ricorso in cassazione avverso il provvedimento di arresto a fini estradizionali deve essere dichiarato inammissibile per sopravvenuta carenza di interesse quando nelle more della decisione sia sopravvenuta la sua revoca. Infatti, per...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 6624 del 17 febbraio 2012
«Nelle ipotesi in cui il ricorso è dichiarato inammissibile, la Corte di cassazione non può enunciare d'ufficio il principio di diritto nell'interesse della legge, anche quando tale pronuncia non abbia alcun effetto sul provvedimento del giudice di...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 31297 del 16 luglio 2004
«È inammissibile il ricorso per cassazione avverso provvedimento relativo a misure cautelari previste ai fini dell'estradizione per l'estero, allorché esso sia stato proposto come appello ai sensi dell'art. 310 c.p.p. esclusivamente da difensore...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 45830 del 5 febbraio 1999
«Invero il diritto dello Stato estero ad intervenire nel procedimento di estradizione (diritto riconosciuto dall'art. 702 c.p.p.) legittima lo Stato suddetto ad impugnare — con ricorso per cassazione — le sentenze pronunziate dalla corte di appello...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 487 del 29 aprile 1998
«In materia di estradizione per l'estero, i provvedimenti applicativi di misure cautelari, emessi dalla corte di appello o dal presidente della corte di appello, possono essere impugnati esclusivamente mediante ricorso per cassazione per violazione...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5251 del 12 gennaio 1996
«Avverso l'ordinanza con la quale venga respinta la richiesta di revoca di misura coercitiva disposta, ai sensi dell'art. 714 c.p.p., nei confronti di estradando, è proponibile, giusta quanto previsto dall'art. 719 c.p.p., soltanto il ricorso per...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1755 del 24 maggio 1995
«Ha poi presentato ricorso per cassazione contro il rigetto dell'incidente di esecuzione, insistendo per l'annullamento dell'ordinanza di exequatur. Il Supremo Collegio ha rilevato che i giudici avrebbero dovuto dichiarare inammissibile l'incidente...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 21903 del 30 maggio 2001
«In tema di effetti delle sentenze penali straniere, non è necessaria la richiesta del procuratore generale per il riconoscimento, ai fini disciplinari, delle stesse, ciò in quanto, nella locuzione «altri effetti civili», utilizzata dall'art. 732...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1449 del 20 luglio 1995
«Qualora avverso la sentenza che ha deliberato il riconoscimento venga proposto ricorso per cassazione per violazione di legge deducendosi l'assenza del suddetto presupposto, la Cassazione, se l'accertamento in ordine al medesimo risulti carente,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 13228 del 6 giugno 2006
«Nel caso di pluralità di domande proposte al giudice di pace, di cui l'una rientri nella competenza per materia del giudice adito (art. 7 comma terzo c.p.c.) e l'altra in quella per valore — e da decidere secondo equità se di importo non superiore...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12187 del 1 dicembre 1998
«In caso di domanda di risarcimento dei danni da circolazione stradale proposta davanti al giudice di pace, qualora l'attore in sede di atto introduttivo del giudizio e di precisazione delle conclusioni abbia chiesto la condanna del convenuto al...»