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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1514 del 26 gennaio 2006
«Nella vendita di immobile destinato ad abitazione, il certificato di abitabilità costituisce requisito giuridico essenziale del bene compravenduto poichè vale a incidere sull'attitudine del bene stesso ad assolvere la sua funzione economico -...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 26172 del 13 dicembre 2007
«In tema di contratti di intermediazione finanziaria, l'eventuale invalidità ai sensi dell'art. 8 della legge n. 154 del 1992 delle comunicazioni provenienti dalla società di intermediazione mobiliare (S.I.M.) al cliente può incidere sull'efficacia...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3835 del 8 febbraio 2019
«Qualora il terzo - cui sia stato demandato dalle parti il relativo compito - non addivenga alla determinazione della prestazione dedotta in contratto, né ad essa provvedano le parti direttamente, e una di esse adisca il giudice chiedendo la...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4628 del 6 marzo 2015
«La stipulazione di un contratto preliminare di preliminare (nella specie, relativo ad una compravendita immobiliare), ossia di un accordo in virtù del quale le parti si obblighino a concludere un successivo contratto che preveda anche solamente...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 8765 del 30 marzo 2021
«Nei contratti per i quali è richiesta la forma scritta "ad substantiam" (come nel caso del preliminare di vendita immobiliare), la volontà comune delle parti deve rivestire tale forma soltanto nella parte riguardante gli elementi essenziali...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 668 del 18 gennaio 2016
«Nell'interpretazione del contratto di assicurazione, che va redatto in modo chiaro e comprensibile, il giudice non può attribuire a clausole polisenso uno specifico significato, pur teoricamente non incompatibile con la loro lettera, senza prima...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 11226 del 28 aprile 2021
«L'intestazione fiduciaria di partecipazioni societarie è un contratto unitario, avente una causa propria, che determina un'interposizione reale di persona, in cui il trasferimento della proprietà è strumentale, essendo l'attività del fiduciario...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 348 del 9 gennaio 2019
«In tema di imposte sui redditi, in caso di scioglimento o risoluzione del contratto di locazione per mutuo consenso, gli effetti retroattivi del patto risolutorio non sono opponibili all'Amministrazione finanziaria, ai sensi dell'art. [[n1372cc]],...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 22772 del 23 ottobre 2006
«In tema d'imposte sul reddito, è corretta la sentenza di merito che abbia negato la possibilità di qualificare come redditi di capitale o derivanti da operazioni speculative, ai sensi degli artt. 41 e 76 del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 597...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 10801 del 11 maggio 2007
«In tema di IRPEF, ai fini della determinazione del reddito d'impresa, è configurabile una plusvalenza da avviamento commerciale, ai sensi dell'art. 54, comma terzo, del D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917, anche nel caso di cessione a titolo oneroso...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 25528 del 18 dicembre 2015
«In tema di contratto a favore del terzo, oltre al contratto preliminare di compravendita è configurabile anche l'opzione di preliminare a favore di terzo ove il soggetto promittente, piuttosto che obbligarsi soltanto con l'altro stipulante a...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 8766 del 30 marzo 2021
«Nel contratto a favore del terzo, la titolarità del rapporto fa capo ai contraenti, mentre la titolarità del diritto appartiene al terzo beneficiario, che non diventa mai parte del contratto e la cui adesione, rilevabile anche per "facta...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8499 del 6 aprile 2018
«La violazione di una norma imperativa non dà luogo necessariamente alla nullità del contratto, giacché l'art. 1418, comma 1, c.c., con l'inciso «salvo che la legge disponga diversamente», impone all'interprete di accertare se il legislatore, anche...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8230 del 22 marzo 2019
«La nullità comminata dall'art. 46 del d.P.R. n. 380 del 2001 e dagli artt. 17 e 40 della l. n. 47 del 1985 va ricondotta nell'ambito del comma 3 dell'art 1418 c.c., di cui costituisce una specifica declinazione, e deve qualificarsi come nullità...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 525 del 15 gennaio 2020
«In tema di cd. nullità virtuale, la violazione di disposizioni inderogabili concernenti la validità del contratto è suscettibile di determinarne la nullità unicamente ove non sia altrimenti stabilito dalla legge. Pertanto, questo esito va escluso...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1599 del 7 maggio 1976
«La pronuncia di rescissione, non diversamente da quella di risoluzione del contratto, produce due effetti: a) un effetto liberatorio, relativo alle prestazioni non ancora eseguite, che non dovranno più eseguirsi né dall'una né dall'altra; b) un...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 22725 del 11 agosto 2021
«Per la configurabilità della clausola risolutiva espressa, le parti devono aver previsto la risoluzione di diritto del contratto per effetto dell'inadempimento di una o più obbligazioni specificamente determinate nello stesso o in altro atto o...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 8760 del 29 marzo 2019
«L'eccezione di inadempimento, anche se sollevata in buona fede, non ha effetti liberatori ma solo sospensivi; pertanto, quando ad essa faccia seguito una pronuncia di risoluzione del contratto per inadempimento della parte contro cui fu sollevata...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 12719 del 13 maggio 2021
«L'eccezione di inadempimento non è subordinata alla presenza degli stessi presupposti richiesti per la risoluzione, in quanto la gravità dell'inadempimento è un requisito specificamente previsto dalla legge per la risoluzione e trova ragione nella...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7225 del 25 marzo 2019
«L'atipicità della causa di un contratto di compravendita immobiliare determinata dall'assunzione della garanzia di redditività del bene venduto non esclude la corrispettività tra le prestazioni a carico delle parti e la conseguente operatività,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7868 del 2 maggio 1994
«In tema di licenziamento per superamento del periodo di comporto, dovuto ad assenze per più malattie o per unica malattia che si manifesti in modo discontinuo o irregolare, ove il contratto collettivo preveda il cosiddetto termine esterno entro il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14972 del 2 luglio 2007
«Posto che sia l'arbitrato rituale che quello irrituale hanno natura privata, la differenza tra l'uno e l'altro tipo di arbitrato non può imperniarsi sul rilievo che con il primo le parti abbiano demandato agli arbitri una funzione sostitutiva di...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 17461 del 17 giugno 2021
«Quando il contratto di compravendita abbia ad oggetto un bene la cui "naturale" utilizzazione non sia condizionata dal possesso o dall'esibizione di specifici documenti o titoli, il venditore non è tenuto ad assicurarne la consegna, essendo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7515 del 27 marzo 2007
«Perché si abbia vendita di cosa altrui è rilevante non il convincimento che l'alienante abbia o meno dell'altruità della cosa, ma l'effettiva appartenenza ad altri della stessa.(Nel caso di specie, la S.C. ha confermato sul punto la sentenza di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4164 del 2 marzo 2015
«In tema di contratto preliminare di vendita, il promittente venditore di una cosa che non gli appartiene, anche nel caso di buona fede dell'altra parte, può adempiere la propria obbligazione procurando l'acquisto del promissario direttamente...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5561 del 19 marzo 2015
«Gli atti ablatori di un bene compravenduto, posti in essere in esecuzione di un vincolo di piano regolatore preesistente al contratto, vanno ricondotti alla disciplina della garanzia per evizione totale o parziale del bene, poiché per effetto di...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 7670 del 19 marzo 2019
«In tema di compravendita, la garanzia per evizione postula che, a seguito dell'esito vittorioso dell'azione di rivendica esercitata da un terzo, il compratore, dopo la stipula del contratto, sia stato privato, in tutto o in parte, della proprietà...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2869 del 13 febbraio 2015
«In materia di "factoring", nell'ipotesi in cui il credito oggetto di cessione derivi dalla compravendita di un bene mobile, la legittimazione passiva in ordine alla domanda di riduzione del prezzo, conseguente all'esistenza di vizi della cosa...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11748 del 3 maggio 2019
«In materia di garanzia per i vizi della cosa venduta di cui all'articolo 1490 c.c., il compratore che esercita le azioni di risoluzione del contratto o di riduzione del prezzo di cui all'articolo 1492 c.c. è gravato dell'onere di offrire la prova...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 14986 del 28 maggio 2021
«L'azione di risarcimento dei danni proposta dall'acquirente ex art. 1494 c.c., sul presupposto dell'inadempimento dovuto alla colpa del venditore, consistente nell'omissione della diligenza necessaria a scongiurare l'eventuale presenza di vizi...»