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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1929 del 10 febbraio 2003
«La querela di falso relativa ad un documento già prodotto nel corso del primo grado di giudizio può essere proposta in via incidentale anche se la causa principale pende già davanti alla corte d'appello, mediante dichiarazione da unirsi a verbale...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19437 del 18 dicembre 2003
«...Corte ha cassato la sentenza della corte d'appello che aveva ritenuto valida la notificazione dell'atto di impugnazione – a seguito di ordine di integrazione del contraddittorio – effettuata addirittura presso la cancelleria della corte stessa).»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4 del 3 gennaio 2003
«La domanda di equa riparazione, proposta ai sensi degli artt. 3 e 6 della legge 24 marzo 2001, n. 89 da chi abbia anteriormente presentato ricorso alla Corte europea dei diritti dell'uomo, non apre un'ulteriore fase di un unico processo, atteso...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5150 del 3 aprile 2003
«I motivi del ricorso per cassazione devono investire, a pena d'inammissibilità, questioni che siano già comprese nel tema del decidere del giudizio d'appello, non essendo prospettabili per la prima volta in sede di legittimità questioni nuove o...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12521 del 7 luglio 2004
«La sentenza di merito è impugnabile non solo con il regolamento necessario di competenza, ma a mezzo della proposizione dell'appello, tutte le volte in cui pur contenendo una pronuncia sulla competenza, contenga anche una risoluzione di contenuto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12905 del 13 luglio 2004
«Ai fini dell'impugnabilità con istanza di regolamento necessario o facoltativo di competenza, per «decisione di merito» s'intende non soltanto una pronuncia sul rapporto sostanziale dedotto in giudizio, in contrapposizione ad una pronuncia sul...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13169 del 16 luglio 2004
«Poiché l'ordine di integrazione del contraddittorio è funzionale alla eventuale proposizione del gravame incidentale, nei giudizi in cui il pubblico ministero ha il potere di impugnazione (nella specie, limitatamente agli interessi patrimoniali...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10959 del 25 maggio 2005
«...della corte d'appello, anziché da una sezione penale dello stesso organo; enunciando il principio di cui in massima, le Sezioni Unite hanno dichiarato l'inammissibilità del motivo di ricorso con il quale si lamentava il difetto di giurisdizione).»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21190 del 31 ottobre 2005
«Il decreto con cui la Corte d'appello provvede, su reclamo delle parti ex art. 739 c.p.c., alla revisione delle condizioni inerenti ai rapporti patrimoniali fra i coniugi divorziati ed al mantenimento della prole, ha carattere decisorio e...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 28248 del 20 dicembre 2005
«Una volta che la decisione (nella specie, della corte d'appello) sia stata deliberata dallo stesso collegio giudicante che aveva raccolto le conclusioni formulate dalle parti e ritenuto la causa a sentenza, non è configurabile un difetto di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5896 del 18 marzo 2005
«Nell'ipotesi in cui si sia verificata la morte della parte in primo grado ed il processo sia interrotto, ai sensi dell'art. 299 c.p.c., come nel caso di interruzione per morte o impedimento del procuratore, la sentenza che sia stata eventualmente...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9876 del 11 maggio 2005
«In tema di effetti del giudizio di rinvio sul giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo, qualora alla pronuncia del decreto sia seguita opposizione, questa sia stata accolta, e la sentenza di merito sia stata a sua volta cassata con rinvio...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10220 del 4 maggio 2006
«...i quali la giurisdizione (avente ad oggetto, nella specie, il diritto vantato dal privato al risarcimento del danno da occupazione appropriativa) apparterrebbe, contrariamente a quanto affermato dalla Corte d'appello, al giudice amministrativo.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13655 del 13 giugno 2006
«... La S.C., rilevato che non era stata contestata la qualificazione dell'opposizione agli atti esecutivi, in applicazione del principio di cui sopra ha confermato la sentenza della corte d'appello che aveva dichiarato inammissibile...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15698 del 11 luglio 2006
«La questione relativa all'appellabilità o meno di una sentenza di primo grado sulla quale il giudice d'appello non si sia pronunciato, afferendo la materia del regime di impugnazione delle decisioni al potere di rilevazione d'ufficio, è rilevabile...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 19041 del 5 settembre 2006
«...la competenza a revocare viene trasferita all'ufficio successore. (Fattispecie relativa al trasferimento delle funzioni di giudice d'appello nel processo del lavoro dal tribunale alla Corte d'Appello, ai sensi dell'art. 73 D.L.vo N. 51 del 1998)»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 25011 del 24 novembre 2006
«Nel giudizio di cassazione, le notificazioni di cui all'art. 375, terzo comma, c.p.c. e le comunicazioni di cui all'art. 377, secondo comma, vanno effettuate presso la cancelleria della Corte di Cassazione, ai sensi dell'art. 366, secondo comma,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 27139 del 19 dicembre 2006
«La violazione dell'obbligo, posto dall'art. 330, primo comma, c.p.c., di eseguire la notificazione dell'impugnazione alla controparte non direttamente, ma nel domicilio eletto, comporta, ai sensi dell'art. 160 c.p.c., la nullità della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4398 del 28 febbraio 2006
«Ove la Corte d'appello, adita in sede di impugnazione del lodo per nullità, abbia pronunciato sul presupposto di un fatto, l'avere le parti attivato un arbitrato regolato dal capitolato generale di appalto delle opere pubbliche (approvato con il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5450 del 14 marzo 2006
«Ove si lamenti che la Corte d'appello abbia erroneamente ritenuto che la notifica dell'atto di appello fosse stata ricevuta dalla germana del procuratore della parte, e non da persona a questi totalmente estranea e priva di alcun collegamento con...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12726 del 30 maggio 2007
«È manifestamente infondata – in relazione agli art. 3 e 24 Cost. ed ai principi del giusto processo di cui al novellato art. 111 Cost. – la questione di costituzionalità dell'art. 395 c.p.c., nella parte in cui consente che il giudizio di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19271 del 14 settembre 2007
«Ne consegue che ove la parte abbia proposto cumulativamente ricorso per cassazione ordinario sulla decisione relativa all'ammissibilità dell'appello (nella specie sia sotto il profilo che la sentenza di primo grado non sarebbe stata appellabile...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2721 del 7 febbraio 2007
«...d'appello che aveva ritenuto sussistente una preclusione da giudicato in materia di impugnazione di lodo irrituale sulla base di una erronea comparazione dei due giudizi, aventi ad oggetto diverse ragioni di nullità/inesistenza dell'arbitrato).»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5230 del 7 marzo 2007
«Il canone costituzionale della ragionevole durata del processo, coniugato a quello dell'immediatezza della tutela giurisdizionale, orienta l'interpretazione dell'art. 420 bis c.p.c. nel senso che tale disposizione trova applicazione solo nel...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13165 del 8 giugno 2009
«Nelle controversie soggette al rito del lavoro l'omessa lettura del dispositivo all'udienza di discussione determina, ai sensi dell'art. 156, secondo comma, c.p.c., la nullità insanabile della sentenza per mancanza del requisito formale...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1571 del 21 gennaio 2009
«Il decreto della corte d'appello, che abbia deciso sul reclamo proposto avverso il provvedimento del tribunale reso ai sensi dell'art. 2409 cod. civ., non è impugnabile con il ricorso per cassazione ai sensi dell'art. 111 Cost., tranne che per la...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 21193 del 5 ottobre 2009
«Ai sensi dell'art. 8 della legge 10 luglio 1930 n. 1078, il ricorso per cassazione avverso la sentenza della corte d'appello, emessa sul reclamo avverso le decisioni dei commissari regionali per la liquidazione degli usi civici, deve proporsi nel...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 22083 del 16 ottobre 2009
«...formare oggetto di compromesso), alla corte d'appello è precluso il passaggio alla fase rescissoria, mancando in radice la "potestas decidendi", e configurandosi quindi l'eventuale pronuncia arbitrale come una vera e propria usurpazione di potere.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3192 del 9 febbraio 2009
«...in primo grado dal giudice del lavoro e impugnato innanzi alla Corte d'appello, sezione lavoro, oltre il termine lungo ex art. 327 cod. proc. civ.; la S.C., in applicazione del principio di cui alla massima, ha dichiarato inammissibile il ricorso)»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 22500 del 4 novembre 2010
«In tema di cancellazione della trascrizione delle domande giudiziali, deve ritenersi legittimo l'ordine di cancellazione della trascrizione relativa ad un diritto accertato come inesistente, anche se avente ad oggetto non la domanda giudiziale ma...»