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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9864 del 28 aprile 2006
«In tema di concordato preventivo con cessione dei beni ai creditori, nel caso di nomina congiunta a liquidatori di una pluralità di dottori commercialisti o ragionieri e periti commerciali, la legittima disapplicazione, da parte del giudice del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3090 del 28 maggio 1979
«Le fatture commerciali, pur essendo prove idonee ai fini dell'emissione del decreto ingiuntivo, hanno tale valore esclusivamente nella fase monitoria del procedimento, mentre nel giudizio di opposizione all'ingiunzione, come in ogni altro giudizio...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 46826 del 21 dicembre 2005
«È configurabile il reato di usurpazione di funzioni pubbliche, concorrente con quello di truffa, nel caso di soggetto il quale, presentandosi presso esercizi commerciali con la falsa qualifica di appartenente al corpo della Guardia di Finanza e...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 11545 del 23 marzo 2012
«...e organizzazione, da creare, in assenza di chiare indicazioni diverse, le oggettive apparenze di un'attività professionale svolta da soggetto regolarmente abilitato. (Fattispecie relativa all'abusivo esercizio della professione di commercialista).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 49 del 8 gennaio 2003
«Ne consegue che le attività contenute nella seconda parte della previsione di cui all'art. 1 del D.P.R. 27 ottobre 1953, n. 1068 (che disciplina l'ordinamento della professione di ragioniere e perito commerciale) che sono tipiche, e cioè riservate...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 41142 del 19 novembre 2001
«La condotta del delitto di cui all'art. 348 c.p. è integrata dal compimento di atti di esercizio di una professione per la quale sia richiesta una speciale abilitazione da parte dello Stato, insuscettibili di estensione in via analogica e...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 18358 del 17 aprile 2003
«Non commette il delitto di abusivo esercizio della professione di farmacista, punito dall'art. 348 c.p., l'erborista che si limiti alla coltivazione e raccolta di piante officinali, nonché alla loro preparazione industriale e commercializzazione,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10100 del 11 marzo 2011
«Integra il delitto di abusivo esercizio della professione di dottore commercialista la condotta del consulente del lavoro che presti attività di assistenza fiscale e contabile in favore di imprese e lavoratori autonomi.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8685 del 23 settembre 1993
«Non integra esercizio abusivo di professione (art. 348 c.p.) di dottore commercialista da parte di un consulente del lavoro la tenuta della materia fiscale e della contabilità, relativa a piccole e medie imprese assistite nell'ambito dell'attività...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 13124 del 2 aprile 2001
«Non integra l'elemento oggettivo del reato di esercizio abusivo di una professione (art. 348 c.p.), la compilazione delle denunce dei redditi e dell'Iva, atteso che queste attività non rientrano tra quelle riservate ai dottori commercialisti, e ai...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 26817 del 29 luglio 2006
«Non è legittimato all'esercizio della professione di consulente del lavoro chi sia abilitato per la diversa professione di revisore contabile, giacché tra tali attività professionali esiste una obiettiva diversità di competenze in quanto l'art. 1...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 19107 del 30 maggio 2006
«La fattispecie di cui all'art. 444 c.p. è norma penale in bianco, rivestita di contenuti in base a norme extrapenali integratrici del precetto penale, che possono essere emanate anche da autorità amministrative o sovranazionali, le quali dettano...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9658 del 5 luglio 1989
«...quale opera dell'ingegno (per la cui tutela è posto l'art. 171, L. 22 aprile 1941, n. 633) bensì il riconoscimento al produttore del nastro o dell'altro materiale indicato del diritto esclusivo di riproduzione e di commercializzazione.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 569 del 12 gennaio 2004
«In tema di reati fallimentari, i consulenti commercialisti o esercenti la professione legale concorrono nei fatti di bancarotta quando, consapevoli dei propositi distrattivi dell'imprenditore o degli amministratori della società, forniscano...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 10 del 24 luglio 1989
«In quest'ultimo rientrano non soltanto la gestione, l'esercizio degli impianti e l'attività di diffusione, ma anche l'attività diretta alla predisposizione dei programmi destinati alla trasmissione, escluse le attività commerciali «connesse», le...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4298 del 9 maggio 1997
«...al secondo comma del medesimo articolo, l'inottemperanza alla inibitoria della fabbricazione e commercializzazione di una specialità medicinale disposta dal tribunale con sentenza provvisoriamente esecutiva nell'ambito di una controversia civile).»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21847 del 15 ottobre 2014
«In ordine al principio di non contestazione, il sistema di preclusioni del processo civile tuttora vigente e di avanzamento nell'accertamento giudiziale dei fatti mediante il contraddittorio delle parti, se comporta per queste ultime l'onere di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11392 del 1 giugno 2016
«In tema di contratti, la disciplina di cui all'art. 1327 c.c., secondo la quale il contratto, nelle tassative ipotesi indicate dal comma 1 della norma (richiesta del proponente, natura dell'affare ed usi commerciali), può intendersi concluso nel...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12540 del 17 giugno 2016
«I contratti conclusi dalla P.A. richiedono la forma scritta "ad substantiam" e devono essere consacrati in un unico documento, ciò che esclude il loro perfezionamento attraverso lo scambio di proposta ed accettazione tra assenti (salva l'ipotesi...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 14815 del 27 marzo 2017
«Risponde di concorso nel reato di dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti (art. 2 del D.L.vo n. 74/2000) il soggetto che, d'intesa con gli autori delle dichiarazioni, fornisca ai medesimi,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2288 del 30 gennaio 2017
«...preponente capogruppo, che si era consapevolmente avvalsa dell'attività del proprio agente operante nella zona della capogruppo, per soddisfare gli ordinativi di merce dei vari esercizi commerciali affiliati, operanti nelle zone di altri agenti).»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 15956 del 27 giugno 2017
«In tema di agenzia, in caso di trasferimento di azienda del preponente, la successione dell'acquirente nel rapporto in essere con l'agente non comporta, ex art. 2558 c.c., un automatico accollo cumulativo "ex lege" dei debiti anteriori...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 13342 del 28 maggio 2018
«Al di fuori di tali attività, vige, infatti, il principio generale di libertà di lavoro autonomo o di libertà di impresa di servizi, a seconda del contenuto delle prestazioni e della relativa organizzazione. (Nella specie, la S.C. ha ritenuto che...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 11519 del 11 maggio 2017
«...i contraenti intrattenevano, in precedenza, rapporti commerciali regolari tra di loro o con altre parti operanti nello stesso settore oppure, in alternativa, che ciò è sufficientemente noto per poter essere considerato come una prassi consolidata.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2129 del 27 maggio 1975
«...preminente, di mero lucro, in quanto né il diritto alla libera manifestazione del pensiero, né il principio di libertà della iniziativa economica possono giustificare l'utilizzazione della immagine altrui per scopi prettamente commerciali.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 28409 del 7 novembre 2018
«...con cui la corte d'appello, nel liquidare l'indennizzo a titolo di equa riparazione ex l. n. 89 del 2001, aveva applicato il saggio degli interessi in misura pari a quello previsto in tema di ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali).»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2836 del 24 marzo 1994
«Con riguardo ai rapporti previsti dall'art. 409, n. 3, c.p.c., il carattere prevalentemente personale dell'opera resa dal preposto allo svolgimento di una prestazione d'opera continuativa e coordinata deve considerarsi escluso quando il soggetto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7083 del 28 marzo 2006
«Lo scioglimento del contratto per inadempimento salvo che la risoluzione operi di diritto consegue ad una pronuncia costitutiva, che presuppone da parte del giudice la valutazione della non scarsa importanza dell'inadempimento stesso, avuto...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3098 del 8 febbraio 2008
«...aveva ritenuto applicabile l'art. 24 del C.C.N.L. per i dirigenti di aziende commerciali del 27 maggio 2004 al caso delle dimissioni del dirigente motivate con l'allegazione di un demansionamento disposto in relazione all'art. 2103 c.c.).»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24221 del 27 novembre 2015
«L'illecito utilizzo della immagine altrui, ai sensi dell'art. 10 c.c., si configura quando la sua divulgazione, in fotografia o in filmati pubblici, non trovi ragione in finalità di informazione, ma nello sfruttamento - in difetto di consenso...»