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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3986 del 28 novembre 1975
«La presunzione di trasporto con rispedizione della merce, di cui all'art. 1699 c.c., sussiste quando: a) il vettore si sia obbligato ad eseguire la prestazione di trasporto fino ad un luogo determinato che non è il luogo di destinazione delle cose...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2529 del 7 febbraio 2006
«La figura del contratto di trasporto cumulativo (che si distingue da quelle del contratto di trasporto con subtrasporto e del contratto con spedizione), disciplinata dall'art. 1700 c.c., ricorre allorché più vettori si obbligano verso il mittente,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 89 del 11 gennaio 1978
«Il promuovimento di azione diretta a far valere nel processo, in nome proprio, un diritto altrui, fuori dei casi espressamente previsti dalla legge (art. 81 c.p.c.), si traduce in un difetto di legitimatio ad causam, rilevabile anche d'ufficio. Il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4900 del 28 febbraio 2011
«Sebbene lo spedizioniere sia tenuto, per legge, al compimento delle "operazioni accessorie" alla conclusione del contratto di trasporto per conto del mandante (art. 1737 c.c.), la legge rimette all'autonomia delle parti di stabilire quali...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16069 del 15 novembre 2002
«Lo spedizioniere che, in violazione dell'incarico ricevuto dal mandante, non cura che la consegna delle merci al destinatario avvenga previo rilascio di garanzia bancaria, è responsabile nei confronti del mandante nel caso di mancato pagamento...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3354 del 11 febbraio 2009
«Lo spedizioniere che non concluda il contratto di trasporto e che, senza autorizzazione del mandante e senza che sia necessario per la natura dell'incarico ricevuto, concluda, in luogo del predetto contratto, un altro contratto di spedizione, non...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13839 del 10 dicembre 1999
«I1 contratto di spedizione concreta un mandato senza rappresentanza, con il quale lo spedizioniere assume l'obbligo di concludere, in nome e per conto del mandante, un contratto di trasporto e di compiere le operazioni accessorie, con la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5030 del 20 maggio 1998
«Il contratto di spedizione concreta un mandato senza rappresentanza, con il quale lo spedizioniere assume 1'obbligo di concludere, in nome proprio e per conto del mandante, un contratto di trasporto e di compiere le operazioni accessorie. Non...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11915 del 17 novembre 1995
«Lo spedizioniere che abbia assunto l'incarico di provvedere (nella specie, curando l'esecuzione di pagamento contro documenti) alla riscossione del prezzo della fornitura eseguita dal mandante al destinatario del trasporto — operazione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16625 del 19 giugno 2008
«In tema di contratto di spedizione, ai sensi dell'ari. 1739 c.c., lo spedizioniere è tenuto ad uniformarsi alle istruzioni del committente e, comunque, ad operare nel migliore interesse di quest'ultimo, quanto alle scelte di carattere tecnico ed...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9697 del 18 giugno 2003
«In tema di contratto di spedizione, le istruzioni del committente servono a specificare le modalità del comportamento dovuto, trasformando l'obbligo dello spedizioniere da generico in specifico, e, benché prive di natura negoziale, debbono,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5881 del 9 novembre 1982
«La regola direttiva sugli obblighi e la diligenza dello spedizioniere (ex art. 1739 c.c.) in ordine alla scelta della via, del mezzo e delle modalità di trasporto, non osta ad una qualificazione giuridica diversa da quella del contratto di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3468 del 9 aprile 1999
«L'art. 1741 c.c. non sottrae lo spedizioniere vettore alla disciplina del contratto di spedizione, ma gli riconosce anche i diritti e gli obblighi del vettore, in relazione a quelle fasi della sua attività riconducibili al trasporto in senso stretto.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7556 del 13 agosto 1997
«Affinché lo spedizioniere, che normalmente è obbligato a concludere con altri in nome proprio e per conto di colui che gli ha conferito l'incarico, il contratto di trasporto, acquisti la veste di spedizioniere-vettore a norma dell'art. 1741 c.c.,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15066 del 22 novembre 2000
«Il recesso della banca dal contratto di apertura di credito è atto recettizio, con la conseguenza che, al fine della produzione degli effetti che da esso derivano, è necessaria la prova del ricevimento della relativa dichiarazione da parte del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11961 del 8 agosto 2003
«La mancata contestazione dell'addebito in conto corrente delle passività derivanti dall'esecuzione di un mandato affidato alla banca non preclude al cliente di far valere successivamente, nei confronti della medesima banca mandataria, il proprio...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2140 del 25 febbraio 1995
«Dalla polizza di assicurazione per conto di chi spetta, diretta a garantire unicamente la persona che al momento dell'evento dannoso risulta essere proprietaria della merce, non può conseguire, in mancanza di apposita pattuizione, anche la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3201 del 15 maggio 1980
«La disdetta del contratto di assicurazione a mezzo di lettera raccomandata, al fine di evitare la proroga tacita, ove nella relativa clausola contrattuale non sia prevista la necessità della ricezione della raccomandata entro il termine stabilito,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 519 del 16 gennaio 2001
«L'obbligo di fedeltà di cui all'art. 2105 c.c. e quelli, ad esso collegati, di correttezza e buona fede, cui è tenuto il dipendente nell'esecuzione del contratto di lavoro devono essere riferiti esclusivamente ad attività «lecite»...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1035 del 2 febbraio 1991
«In ipotesi di assenza di lavoro per malattia, l'inosservanza, da parte del lavoratore, della disciplina dettata dall'art. 2 del D.L. 30 dicembre 1979 n. 663 (cony., con modifiche, dalla L. n. 33 del 1980), in tema d'invio della documentazione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10129 del 2 agosto 2000
«Al contratto di spedizione si applica non solo la prescrizione di un anno prevista dal primo comma dell'art. 2951 c.c.. ma anche quella di diciotto mesi stabilita dal secondo comma dell'articolo citato per i trasporti che hanno inizio o termine...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17444 del 31 luglio 2006
«Al contratto con cui un vettore aereo si obbliga a trasportare da un luogo ad un altro una persona ed i suoi bagagli si applica il termine speciale di prescrizione breve di sei mesi, a decorrere dalla data dell'arrivo, previsto dall'art. 418,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 33435 del 4 maggio 2006
«Ai fini della determinazione della competenza per territorio, l'adempimento dell'iscrizione della notizia di reato richiamato dalla regola suppletiva di cui all'art. 9, comma terzo, c.p.p. deve intendersi in senso rigorosamente formale, e deve...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 11379 del 29 ottobre 1998
«In tema di falsità in valori bollati, qualora l'agente acquisti, riceva o detenga valori di bollo falsi (senza concerto né trattativa con l'autore della falsificazione) al fine di utilizzarli secondo la loro normale destinazione, non commette...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 205 del 23 febbraio 1993
«L'eventuale nullità dell'informazione di garanzia, ancorché questa sia contestuale all'esecuzione di perquisizione o di sequestro, non determina nullità o invalidità derivata perché utile per inutile non vitiatur sicché quella parte del...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3465 del 17 marzo 1999
«Il procedimento incidentale de libertate ha, organicamente e funzionalmente, così spiccate caratteristiche di autonomia da costituire una vera e propria «enclave processuale», la cui attività non è ontologicamente assorbita dalla funzione -...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 602 del 12 gennaio 2012
«È priva di efficacia la rinuncia al gravame in sede di legittimità, sottoscritta dal difensore all'uopo delegato dall'interessato, proposta via fax, non seguito dalla spedizione dell'originale via posta o mediante altro sistema idoneo a garantirne...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 15901 del 8 maggio 2006
«In tema di notificazioni urgenti, qualora la notifica al difensore dell'avviso di fissazione dell'udienza di riesame sia effettuata per telegramma, ex art. 149, comma quinto, c.p.p., la prova richiesta ai fini della sua validità ed efficacia è...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 5617 del 15 marzo 1995
«La prescritta comunicazione al difensore di fiducia dell'avviso di fissazione dell'udienza di discussione della richiesta di riesame del provvedimento cautelare personale — stante l'urgenza conseguente all'estrema ristrettezza ed alla perentorietà...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 348 del 29 marzo 1994
«Il codice di procedura penale distingue tra «dare avviso» e «notificare avviso» e fa ricorso alla prima espressione allorché v'è una situazione d'urgenza, per cui è sufficiente procurare al destinatario dell'avviso l'effettiva conoscenza della...»