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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9708 del 8 ottobre 1992
«...un'offesa che si ritiene incombente, ancorché non ancora attuale, significa predisporsi alla tutela del proprio diritto alla incolumità personale e, quindi, ad approntare una legittima difesa eventualmente adeguandola alla ipotetica offesa.»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 23 del 14 luglio 1995
«È ammissibile il sequestro preventivo di cosa già soggetta a sequestro probatorio, purché sussista un pericolo concreto e attuale della cessazione del vincolo di indisponibilità impresso da quest'ultimo, che renda reale e non solo presunta la...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7671 del 23 febbraio 2001
«È configurabile la causa di giustificazione dello stato di necessità anche con riferimento al reato di intermediazione nel sequestro di persona a scopo di estorsione (art. 1, comma 4, D.L. n. 8 del 1991, conv. in L. n. 82 del 1991), ma i suoi...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 40535 del 6 novembre 2007
«In tema di esigenze cautelari, il pericolo attuale e concreto per l'acquisizione o la genuinità della prova, richiesto per l'emissione di una misura cautelare personale dall'art.274, lett. a) c.p.p., è riferibile non solo a condotte proprie...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1015 del 8 aprile 1998
«Ai sensi dell'art. 274, comma 1, lett. a), c.p.p., può concretare un pericolo attuale per la genuinità della prova la concertazione di linee difensive da parte di più indagati. A tale conclusione non è in contrasto con l'art. 24 della...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 786 del 12 marzo 1996
«...riforma introdotta dalla L. 8 agosto 1995, n. 332, specifiche e inderogabili esigenze attinenti alle indagini, fondate su circostanze di fatto dalle quali deve emergere il concreto ed attuale pericolo per l'acquisizione o la genuinità della prova.»
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Cassazione penale, Sez. Feriale, sentenza n. 3683 del 14 settembre 1994
«In tema di esigenze cautelari previste dall'art. 274 lett. c) c.p.p., quando il reato per cui si procede sia stato commesso mediante abuso di cariche o uffici pubblici di cui l'indagato non sia più investito, il giudice, nel valutare la...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 39823 del 23 ottobre 2008
«In tema di esigenze cautelari di cui all'art. 274 lett. a ) c.p.p. non concreta un pericolo attuale per la genuinità della prova la predisposizione, da parte dell'indagato, di versioni dei fatti, pur se mendaci, dirette a sminuire la portata o...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2229 del 21 ottobre 1993
«In tema di ripristino della custodia cautelare ex art. 307, secondo comma, lett. b) c.p.p., lo stato di detenzione attuale dell'imputato, anche in esecuzione di pena, non può condizionare di per sè la possibilità di riconoscere la sussistenza...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 31881 del 25 settembre 2002
«Ai fini dell'applicazione di misure di prevenzione nei confronti di persone indiziate dell'appartenenza ad associazioni di tipo mafioso, l'accertamento della pericolosità del proposto non può essere condotto secondo la presunzione delineata dal...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2034 del 7 settembre 1993
«La custodia cautelare è correttamente ripristinata dopo una pesante condanna intervenuta in primo grado, tale da rendere più attuale e pressante la tendenza alla fuga già manifestata dalla pregressa latitanza e dal possesso di documenti falsi...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8002 del 21 maggio 2012
«La facoltà del compratore di sospendere il pagamento del prezzo, a norma dell'art. 1481 c.c., costituendo applicazione alla compravendita del principio generale "inadimplenti non est adimplendum", di cui all'art. 1460 c.c., postula che l'esercizio...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 24 del 3 luglio 1995
«È ammissibile il sequestro preventivo di cosa già soggetta a sequestro probatorio, purché sussista un pericolo concreto e attuale della cessazione del vincolo di indisponibilità impresso da quest'ultimo, che renda reale e non solo presunta la...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 36884 del 8 ottobre 2007
«Ne consegue che il pericolo rilevante, ai fini dell'adozione del sequestro, deve essere inteso in senso oggettivo, come probabilità di danno futuro, connessa all'effettiva disponibilità materiale o giuridica della cosa o al suo uso, e deve essere...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1340 del 22 aprile 1996
«Il pericolo concreto ed attuale, posto a base del sequestro preventivo di un manufatto abusivo, di prosecuzione del reato edilizio e di aggravamento delle sue conseguenze, nonché di commissione di ulteriori violazioni della legge penale (art. 221...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3364 del 8 luglio 1998
«Allorquando il giudice, con un'unica ordinanza, convalida il fermo della persona indagata e contestualmente gli applica una misura cautelare custodiale, permane l'interesse del fermato a impugnare il provvedimento di convalida, in quanto costui è...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 3458 del 2 febbraio 2005
«Il giudice, secondo il principio del libero convincimento, nel valutare l'impedimento a comparire all'udienza addotto dall'imputato (articolo 420 ter del c.p.p.), ben può disattendere, senza neppure l'obbligo di disporre accertamenti fiscali e con...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 19900 del 28 aprile 2004
«Il principio di specialità previsto dalla convenzione europea di estradizione e dall'art. 721 c.p.p. non opera in materia di misure di prevenzione, in quanto queste sono applicate sulla base di un giudizio di pericolosità attuale del soggetto, ai...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1379 del 14 gennaio 2003
«È esclusa l'operatività delle norme che disciplinano l'estradizione, e quindi anche del principio di specialità, in tema di misure di prevenzione, le quali sono applicabili in base a un giudizio di pericolosità attuale del soggetto e sono...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 267 del 8 gennaio 2004
«La revoca della dichiarazione di abitualità nel delitto è inscindibile dalla valutazione di attuale applicabilità - o prosecuzione - di una misura di sicurezza, giacché l'abitualità è un aspetto della pericolosità del soggetto, a sua volta...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1917 del 7 luglio 1992
«Poiché, nel regime introdotto dagli artt. 21 e 31 della L. 10 ottobre 1986 n. 663, recante modifiche all'ordinamento penitenziario, la dichiarazione di abitualità nel delitto presunta dalla legge richiede la contemporanea sussistenza tanto dei...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 4981 del 6 febbraio 2004
«In quanto titolari di distinte posizioni di garanzia, rispondono del reato di omicidio colposo plurimo, per la morte dei pazienti avvenuta a causa del fuoco sviluppatosi all'interno della camera iperbarica in cui si trovavano per eseguire la...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1683 del 10 gennaio 1989
«...e che non ha natura costitutiva, ma semplicemente ricognitiva di uno status già esistente nel momento in cui erano maturate le condizioni previste dall'art. 102 c.p. — non è consentito ove non sussista una attuale e concreta pericolosità sociale.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2851 del 10 gennaio 1989
«Anche quando l'abitualità nel reato è presunta dalla legge, non è consentito il permanere di uno status di delinquenza qualificata in caso di insussistenza di un'attuale concreta pericolosità sociale. Ne consegue pertanto, qualora ricorra un caso...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 976 del 20 gennaio 2004
«In tema di reati alimentari, la detenzione a scopo di vendita di sostanze alimentari «comunque nocive» costituisce un reato di pericolo che deve essere però concreto ed attuale, sicché perché una sostanza alimentare possa qualificarsi nociva, non...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 37395 del 23 settembre 2004
«Secondo la nozione di cui all'art. 529 c.p., è osceno ciò che, avendo connotazione sessuale - tenuto conto della sensibilità dei consociati di normale levatura morale, intellettuale e sociale nell'attuale momento storico - suscita nell'osservatore...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 222 del 22 febbraio 1971
«...che sia insorto il pericolo di rovina dell'edificio e che il proprietario — o chi per lui è obbligato alla conservazione — non abbia provveduto prontamente ai lavori necessari per rimuoverlo, senza che occorra un pericolo attuale per le persone.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 44260 del 30 ottobre 2013
«È configurabile il tentativo nel delitto di sottrazione di incapaci a condizione che gli atti compiuti siano idonei a creare una situazione di pericolo attuale di lesione del bene protetto dalla norma incriminatrice. (Fattispecie in cui l'agente,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8443 del 17 luglio 1998
«Nel reato di truffa, il profitto dell'agente, che non assuma un attuale profilo di patrimonialità, ben può consistere in altra situazione di vantaggio, eventualmente propedeutica al conseguimento di un vantaggio economico, e il danno patrimoniale...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3778 del 31 marzo 1994
«Infatti, poiché, attesa l'attuale diffusione del mezzo televisivo, deve ritenersi che gli avventori si rechino nell'esercizio pubblico non per assistere ai programmi televisivi, bensì per effettuare le consumazioni, è da escludere che la presenza...»