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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6446 del 8 luglio 1994
«I suddetti compensi possono cumularsi alla stregua di previsioni pattizie che fissino globalmente un trattamento economico-normativo differenziato in considerazione delle caratteristiche della prestazione, trattamento rispetto al quale il giudice...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6814 del 17 giugno 1991
«Nell'ipotesi di licenziamento intimato per una mancanza del lavoratore che si concreti in una violazione non solo del dovere di diligenza, ex art. 2104 c.c., ma anche del dovere di fedeltà all'impresa di cui all'art. 2105 c.c. (nella specie, per...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9471 del 19 luglio 2000
«Al fine di accertare se il versamento del socio alla società possa ritenersi effettuato per un titolo che ne giustifichi la restituzione al di fuori dell'ipotesi di liquidazione, occorre accertare quale sia stata la reale intenzione dei soggetti...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17696 del 4 agosto 2006
«In tema di «gruppi» di società collegate tra loro in senso economico e dirigenziale (ma non anche sotto il profilo giuridico), la validità di atti compiuti dall'organo amministrativo di una di esse in favore di altra ad essa collegata è...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17210 del 28 agosto 2004
«In tema di società per azioni, l'utilità patrimoniale di cui all'art. 2426, primo comma, numero 5, c.c., costituente il presupposto per la capitalizzazione della spesa, tra l'altro, di ampliamento e per la sua iscrizione nell'attivo dello stato...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11404 del 2 novembre 1995
«Il documento contenente il «conto economico» di un'impresa commerciale rientra tra le scritture contabili disciplinate dagli artt. 2709 e segg. c.c. e fa prova contro l'imprenditore ancorché privo della sua sottoscrizione o di quella di un suo...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9590 del 13 giugno 2012
«Nel sistema delineato dalla legge n. 1294 del 1957, che regola l'attività delegata alla Federconsorzi per conto e nell'interesse dello Stato, avente ad oggetto gli acquisti all'estero di materie prime per conto dello Stato, il rapporto tra...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 7963 del 18 maggio 2012
«...e tale lesione produce automaticamente un danno (non economico, ma comunque) rilevante sul piano patrimoniale (per la sua attinenza agli interessi personali del lavoratore), suscettibile di valutazione e risarcimento anche in via equitativa.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2758 del 23 febbraio 2012
«Il diritto del socio ad una chiara, corretta e veritiera rappresentazione di bilancio, ed il conseguente interesse ad impugnare la deliberazione che lo approva, sussiste anche allorché la società abbia perduto il proprio capitale e se il valore...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13648 del 13 ottobre 2000
«È internazionale, ai sensi del secondo inciso del primo comma dell'art. 832 c.p.c., l'arbitrato previsto in un contratto, per il quale sia da eseguire, all'estero, una parte delle prestazioni oggetto dei rapporti contrattuali la quale si prospetti...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10229 del 18 ottobre 1997
«Se, pertanto, gli atti che modificano le strutture economico-amministrative sostanziali dell'azienda sono da considerarsi di «straordinaria amministrazione», la stipulazione di una clausola compromissoria non può, ex se, qualificarsi come tale,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4066 del 7 maggio 1997
«Non è quindi penalmente rilevante la loro mera detenzione senza che gli stessi possano dirsi in vendita, non consentendo l'art. 517 c.p., quanto alla messa in vendita, la figura del tentativo. (Nella specie, relativa a rigetto di ricorso del P.M.,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1277 del 22 gennaio 2014
«...convivente, che abbiano determinato una situazione di precarietà sul piano economico, dal momento che tali dazioni non hanno valenza indennitaria, ma sono espressione della solidarietà tra due persone unite da un legame stabile e duraturo.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4114 del 8 maggio 1997
«...(Fattispecie in tema di rigetto di eccepita inapplicabilità dell'art. 468 c.p., alla contraffazione dei sigilli posti sulla calotta del contatore elettrico per non essere più l'Enel, a seguito della legge n. 395 del 1992, ente pubblico economico).»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12498 del 29 maggio 2007
«Il concetto di comoda divisibilità di un immobile presupposto dall'art. 720 c.c. postula, sotto l'aspetto strutturale, che il frazionamento del bene sia attuabile mediante determinazione di quote concrete suscettibili di autonomo e libero...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 35535 del 26 settembre 2007
«In tema di delitto di ricettazione, ai fini della sussistenza della circostanza attenuante del danno patrimoniale di speciale tenuità, non rileva solo il valore economico della cosa ricettata, ma anche il complesso dei danni patrimoniali...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 103 del 16 marzo 1998
«...dell'art. 253 c.p.p. tra la res e l'illecito penale. (Fattispecie riguardante il sequestro di pratiche di sussidio economico presso un comune le quali, secondo la prospettazione accusatoria, costituivano corpo del reato di abuso di ufficio).»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13465 del 3 giugno 2010
«Invero, i consorzi, pur quelli con attività esterna, costituiscono enti ben diversi dalla società per azioni, sia dal punto di vista strutturale, sia per le finalità in relazione alle quali operano, e sia per il modo di essere della loro base...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3515 del 25 marzo 1995
«...che il giudice di rinvio debba essere individuato tenendo conto del foro erariale) fa riferimento ai «giudizi nei quali è parte un'amministrazione dello Stato», qualità non attribuibile neppure all'Ente (pubblico economico) Ferrovie dello Stato.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5621 del 17 settembre 1983
«È manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale delle norme che attribuiscono al locatore la facoltà di ottenere il rilascio dell'immobile allo spirare della locazione, ancorché non adduca alcuna giustificazione socialmente e...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1147 del 1 febbraio 1996
«...re. Al fine di valutare l'entità dell'opera il giudice dovrà tenere conto sia delle dimensioni che della complessità oltre che dell'importo economico. Non necessariamente dovrà trattarsi di un'unità abitativa, ma non potrà certo rientrare tra...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13747 del 18 settembre 2003
«Una volta accertato il diritto del richiedente all'assegno di mantenimento, il giudice, ai fini della determinazione del quantum dello stesso, deve tener conto anche degli elementi fattuali di ordine economico, o comunque apprezzabili in termini...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 31617 del 26 giugno 2015
«Il profitto del reato si identifica con il vantaggio economico derivante in via diretta ed immediata dalla commissione dell'illecito. (Rigetta, App. Roma, 22/03/2013).»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 41357 del 14 ottobre 2015
«...con quelli da lui dovuti al medesimo istituto a titolo di contributi previdenziali e assistenziali, non potendo ravvisarsi in tal caso nè un danno economico per l'ente pubblico, nè una condotta di artifici e raggiri nella mera falsa esposizione.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8651 del 23 settembre 1993
«Può aversi concussione anche se dall'accettazione della pretesa del pubblico ufficiale il privato abbia avuto, con accertamento a posteriori, un vantaggio economico, dato che l'intento del privato di conseguirlo non esclude la condotta concussoria.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4819 del 16 aprile 1999
«La S.C. ha ritenuto corretta la decisione dei giudici di merito di escludere l'aggravante dei motivi futili, in quanto congruamente motivata sul fatto che il movente non era riconducibile al contenuto economico del contrasto tra aggressore e...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 13068 del 30 dicembre 1994
«Ai fini della concessione dell'attenuante di cui all'art. 62, n. 4, c.p., l'entità del danno deve essere valutata con riferimento al complessivo pregiudizio economico subito dalla persona offesa, e non già, al mero valore intrinseco dell'oggetto...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 10445 del 21 novembre 1984
«Ai fini della configurabilità dell'attenuante del danno patrimoniale di speciale tenuità, quando non si tratti di denaro, si deve tenere conto del valore economico che la cosa oggetto del danno ha nelle normali contrattazioni commerciali in un...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 30572 del 30 dicembre 2011
«In tema di compravendita, l'impegno del venditore di eliminare i vizi che rendano il bene inidoneo all'uso cui è destinato (ovvero che ne diminuiscano in modo apprezzabile il valore economico), va adempiuto, ove non ne sia determinato il luogo...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 448 del 13 giugno 1995
«...una ingiustificata iniziativa dell'avversario, neppure compensata, sul piano strettamente economico, dal rimborso delle spese e degli onorari del procedimento stesso, liquidabili secondo tariffe che non concernono il rapporto fra parte e cliente.»