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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3926 del 11 aprile 1995
«Pertanto, è irrilevante che in questa si giustifichi la risoluzione di pena operata con la concessione di attenuanti generiche, ritenuta equivalente, qualora di dette circostanze e del giudizio di comparazione non vi sia traccia alcuna nel...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 5690 del 8 giugno 1981
«...dalle varie disposizioni incidenti sul trattamento sanzionatorio, nelle quali disposizioni, oltre le norme sulle circostanze (aggravanti o attenuanti) va ricompresa la normativa concernente il trattamento sanzionatorio previsto dall'art. 81 c.p.»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 3538 del 29 gennaio 2004
«Ai fini dell'applicazione di una sanzione accessoria, si deve avere riguardo alla pena principale irrogata in concreto, come risultante a seguito della diminuzione effettuata sia per l'applicazione delle circostanze attenuanti che per la scelta...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 9184 del 28 novembre 1975
«...situazioni non si possono verificare qualora il legislatore stabilisca minimi edittali delle pene al di sotto dei quali, nei confronti di tutti, è vietato di scendere da parte del giudice, ancorché concorrano eventuali circostanze attenuanti.»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 4559 del 9 aprile 1999
«...riferimento alla pena base inflitta per la violazione più grave, come determinata in concorso delle circostanze attenuanti e aggravanti e del relativo bilanciamento, e non a quella complessiva, comprensiva cioè dell'aumento per la continuazione.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1149 del 7 febbraio 1997
«Le circostanze attenuanti, soggettive ed oggettive, sono sempre applicabili alla persona alla quale si riferiscono, anche se non conosciute, mentre le circostanze aggravanti sono applicabili soltanto se conosciute; nel caso di concorso di persone...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7982 del 24 agosto 1993
«Le circostanze attenuanti previste dagli artt. 62 e 62 bis c.p., se non vengono dichiarate subvalenti o equivalenti rispetto a circostanze aggravanti o alla recidiva, determinano una riduzione dell'intera pena ai sensi dell'art. 65 c.p. Perciò, se...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4703 del 15 aprile 1992
«La sostituzione, ai sensi dell'art. 65, n. 2, c.p., per effetto di circostanze attenuanti, della reclusione da venti a ventiquattro anni alla pena dell'ergastolo, opera solo quando trattasi di reato per il quale detta ultima pena sia prevista...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3060 del 24 febbraio 1989
«La disposizione dell'art. 67, cpv. c.p. non va intesa nel senso che la riduzione della pena, in caso di concorso di più circostanze attenuanti, va apportata nella misura massima di un quarto della pena - base, bensì nel senso che la pena da...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5901 del 12 maggio 1980
«...a reati per i quali è prevista originariamente la pena dell'ergastolo, ma non hanno alcuna rilevanza quando per il reato base è prevista la pena della reclusione e l'ergastolo consegua per la ritenuta prevalenza delle aggravanti sulle attenuanti.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 973 del 20 ottobre 1970
«Nella disciplina dell'art. 67 c.p. rientrano tutte le attenuanti, senza alcuna distinzione tra attenuanti attinenti all'imputabilità e attenuanti attinenti alla responsabilità o tra attenuanti comuni e attenuanti generiche. Pertanto, anche...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 17908 del 15 aprile 2003
«La riduzione della pena per il concorso di più circostanze attenuanti, prevista dall'art. 67 cpv. c.p., va applicata in modo che la pena da irrogare in concreto non sia mai inferiore ad un quarto della pena base e non diminuendo la pena nella...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8379 del 24 luglio 1992
«In tema di applicazione della pena su richiesta delle parti, la riduzione di pena ex art. 444 c.p.p. ha una sua ragione di essere particolare e del tutto diversa da quella propria delle attenuanti e delle diminuenti. Essa, infatti, ha carattere...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7451 del 24 giugno 1998
«In riferimento, però, al comma quinto dello stesso art. 289 bis, che detta ex novo una speciale regolamentazione delle circostanze attenuanti, la S.C. ha ritenuto il suo carattere totalmente innovativo, riconoscendogli efficacia ex nunc ed...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7624 del 30 luglio 1981
«Per la determinazione del reato più grave, ai fini della circostanza attenuante prevista dall'art. 117 del c.p., non deve tenersi conto dell'attenuante stessa. (La Cassazione ha chiarito che nell'eseguire il raffronto non può prescindersi dalle...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5218 del 20 maggio 1993
«...sancisce che «sono valutate soltanto riguardo alla persona cui si riferiscono» le circostanze, aggravanti o attenuanti, «concernenti i motivi a delinquere, l'intensità del dolo, il grado della colpa» e quelle «inerenti alla persona del colpevole».»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4094 del 8 maggio 1984
«L'inosservanza dei diversi obblighi di assistenza familiare previsti dall'art. 570 comma secondo c.p. non è assoggettabile a pene separate né costituisce circostanza idonea ad essere sottoposta ad un giudizio di comparazione con le circostanze...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 27542 del 15 luglio 2010
«Le due circostanze attenuanti del reato contenute nell'art. 62 n. 6 c.p. (riparazione totale del danno e ravvedimento operoso) hanno sfere di applicazione autonome, l'una essendo correlata al danno inteso in senso civilistico, e cioè alla lesione...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 134 del 12 gennaio 1990
«...valutazione positiva o negativa delle circostanze di cui all'art. 133 c.p., sicché il diniego ben può essere motivato richiamando gli stessi elementi in base ai quali è stato giustificato il rifiuto della concessione delle attenuanti generiche.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 45352 del 19 dicembre 2001
«L'art. 640 bis c.p. (truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche) configura un'ipotesi autonoma di reato e non una circostanza aggravante del reato di truffa, come può, in particolare, desumersi: a) dalla collocazione della...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4731 del 31 gennaio 2000
«...stesso codice e non una figura autonoma di reato, con la conseguenza che, ove siano riconosciute sussistenti anche circostanze attenuanti, è consentito al giudice effettuare il giudizio di comparazione tra gli elementi accessori di segno diverso.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 10562 del 25 luglio 1990
«...accertato nelle sue componenti oggettive e soggettive, mentre la seconda attiene esclusivamente al valore materiale della cosa, che dev'essere di speciale tenuità. Ne deriva che le due circostanze attenuanti predette sono fra loro compatibili.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8346 del 13 settembre 1997
«In materia di valutazione delle circostanze aggravanti o attenuanti (art. 118 c.p.), la premeditazione (che attiene all'intensità del dolo sotto il profilo del perdurare nel tempo, all'interno del soggetto, di una risoluzione criminosa...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1490 del 17 giugno 1994
«...è consentita - salvo l'ipotesi del reato continuato - la scissione della sentenza per punti, al fine di identificare la irrevocabilità di un punto, distinguendo quello concernente la colpevolezza da quello relativo alla concessione di attenuanti.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 13584 del 27 marzo 2009
«L'indulto applicato dal giudice della cognizione non può essere revocato da quello dell'esecuzione se non in presenza di una delle cause previste dalla legge e non per una diversa valutazione in ordine all'incidenza delle circostanze attenuanti...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 10011 del 14 marzo 2005
«...comma 2 dell'articolo 648, le aveva attribuito una considerazione autonoma e separata nella determinazione della pena, omettendo di procedere alla comparazione con la contestata recidiva e con le contestualmente riconosciute attenuanti generiche).»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7548 del 28 giugno 2000
«In tema di annullamento parziale della sentenza, la connessione essenziale tra la fattispecie criminosa tipica e le circostanze impedisce la formazione del giudicato sul fatto nella sua interezza e consente al giudice di rinvio di applicare la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6616 del 6 giugno 1994
«...delle attenuanti generiche sulle aggravanti, soltanto «per non svilire la sanzione nei confronti di una condotta grave e connotata di valenze criminologiche», senza neppure, in alcun modo, distinguere la posizione di ogni singolo imputato).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 829 del 24 gennaio 1995
«La misura della diminuzione della pena per ciascuna delle circostanze attenuanti applicate costituisce l'oggetto di una tipica facoltà discrezionale del giudice di merito, il quale, per adempiere al relativo obbligo di motivazione, non è tenuto ad...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 28258 del 10 luglio 2008
«...di comparazione, sia quelle comuni che ad effetto speciale, in quanto la disciplina differenziata per queste ultime riguarda solo l'applicazione degli aumenti o delle diminuzioni di pena e non il concorso di circostanze attenuanti ed aggravanti.»