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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5723 del 29 novembre 1994
«A tal fine, per quanto concerne le parti non richiedenti, non è sufficiente l'assolvimento, da parte del richiedente, dell'onere processuale della notificazione - previsto, a pena di inammissibilità dall'art. 46, comma 4, c.p.p. - della richiesta...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 6925 del 16 giugno 1995
«L'onere di notificare l'atto alle altre parti, che l'art. 46, comma 1, c.p.p., pone a carico di chi abbia presentato richiesta di rimessione del processo, non viene meno per il semplice fatto che il giudice, cui l'istanza sia stata presentata,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1630 del 29 maggio 1996
«Dal combinato disposto degli artt. 446, comma 1, e 492, comma 1, c.p.p., discende che anche nel procedimento per l'applicazione della pena su richiesta delle parti le questioni preliminari devono essere proposte e decise, ai sensi dell'art. 491,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 41160 del 9 dicembre 2002
«In tema di inutilizzabilità, quando questa sia prevista solo come conseguenza dell'inosservanza di determinati adempimenti, la sua sussistenza può essere affermata unicamente a condizione che detta inosservanza risulti positivamente dimostrata,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3823 del 26 marzo 1998
«L'applicazione della pena su richiesta delle parti non comporta soltanto la verifica da parte del giudice delle cause di non punibilità previste dall'art. 129 c.p.p., ma anche l'accertamento della imputabilità del soggetto e cioè della sua...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 12 del 13 luglio 1999
«L'ordinanza dibattimentale di inammissibilità o di rigetto della richiesta di esclusione della parte civile è impugnabile dall'imputato unitamente all'impugnazione della sentenza di applicazione della pena concordata, nel capo relativo alla...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 6057 del 24 maggio 1994
«La parte lesa, la quale abbia trasferito nel giudizio penale l'azione risarcitoria costituendosi parte civile, ha diritto di ripetere le spese sostenute in entrambe le sedi giudiziarie, tenuto conto della spendita di attività processuali...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2493 del 13 marzo 1997
«In caso di trasferimento dell'azione civile nel processo penale il giudice penale deve provvedere alla liquidazione delle spese sostenute dalla parte lesa nel procedimento civile, quale che sia il rito prescelto dalle parti, compreso quello di...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 47803 del 27 novembre 2008
«Nella udienza avente ad oggetto la richiesta di applicazione della pena nel corso delle indagini, ex art. 447 c.p.p., non è ammessa la costituzione di parte civile, e pertanto è illegittima la condanna dell'imputato al pagamento delle spese...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3886 del 22 febbraio 1996
«La società italiana autori e editori (Siae) ha natura di ente pubblico che attende alla tutela economica e giuridica delle opere dell'ingegno e dei diritti connessi; deve pertanto ritenersi, ai sensi degli artt. 91 e segg. c.p.p., ente...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1763 del 27 settembre 1999
«Ne consegue, con riferimento alla costituzione di parte civile, che potendo questa farsi, oltre che con dichiarazione personale, anche a mezzo di procura speciale conferita, a pena di inammissibilità, con atto pubblico o con scrittura privata...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5543 del 8 febbraio 1997
«È nullo l'accordo per l'applicazione della pena a richiesta delle parti concluso con il pubblico ministero dal sostituto processuale nominato dal difensore al quale sia stata conferita la procura speciale per la scelta del rito. I poteri che...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 15208 del 25 febbraio 2010
«In tema di applicazione della Convenzione europea di assistenza giudiziaria, è valida la prova testimoniale assunta nel giudizio avanti al giudice straniero senza la presenza, pur richiesta, del giudice italiano.»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 14 del 22 febbraio 1993
«L'obbligo di procedere all'interrogatorio della persona in stato di custodia cautelare entro cinque giorni, previsto dall'art. 294, primo comma, c.p.p., pena la cessazione di efficacia del titolo ai sensi del successivo art. 302, vale solo nella...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 9 del 30 giugno 1998
«Ne consegue che, mancando la riproduzione fonografica o audiovisiva dell'interrogatorio o in assenza delle previste forme alternative ad essa, l'atto è colpito dalla sanzione di inutilizzabilità sia nei confronti della persona che lo rende, sia...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1749 del 2 luglio 1993
«Nel caso di più sentenze di applicazione della pena su richiesta delle parti, pronunciate in procedimenti distinti contro la stessa persona, non possono cumularsi in maniera costante e indiscriminata i benefici previsti dagli artt. 81 c.p. e 444...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 8007 del 14 agosto 1996
«Qualora il verbale venga redatto con il mezzo della stenotipia, l'eventuale ritardo nel deposito della trascrizione rispetto al termine stabilito dall'art. 138 c.p.p. non comporta alcuna nullità processuale, essendo facoltà della parte interessata...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 47039 del 3 dicembre 2004
«L'art. 23 della Convenzione europea di estradizione, resa esecutiva in Italia con legge 30 gennaio 1963 n. 300, nello stabilire che «gli atti da produrre saranno redatti sia nella lingua della parte richiedente, sia in quella della parte...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2228 del 30 maggio 1995
«Tuttavia, non riferendosi all'omessa citazione dell'imputato o all'assenza del suo difensore nei casi in cui ne è obbligatoria la presenza, non rientra, ai sensi dell'art. 179, primo comma, stesso codice tra le nullità assolute e insanabili, bensì...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 13682 del 28 dicembre 1998
«Tra i «verbali di prove di altri procedimenti» cui si riferisce l'art. 468, comma 4 bis, c.p.p., che ne prevede l'acquisizione su richiesta di parte, da formularsi unitamente al deposito delle liste testimoniali, rientrano - atteso l'ampio...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1708 del 10 febbraio 1994
«Gli adempimenti di cui all'art. 468 c.p.p. (nella specie, richiesta di acquisizione di verbali di prova tratti da altro procedimento), non possono trovare applicazione, ai sensi dell'art. 598 c.p.p., nel giudizio di appello, essendo in tale...»
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Cassazione penale, Sez. IV, ordinanza n. 287 del 20 aprile 1994
«Nell'ipotesi di richiesta di applicazione della pena formulata nel corso delle indagini preliminari, ai sensi dell'art. 447 c.p.p., non è previsto che sia dato avviso dell'udienza fissata per la decisione alla persona offesa, sicché la mancata...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1048 del 1 febbraio 1992
«Appartiene alla competenza funzionale della Corte di cassazione la decisione in ordine alla sussistenza dei requisiti di ammissibilità dell'impugnazione, comunque qualificata dalla parte, proposta contro un provvedimento che sia unicamente...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 8455 del 26 luglio 1995
«Nell'ipotesi di richiesta di applicazione della pena, seguita, per il dissenso del pubblico ministero, da quella di giudizio abbreviato ritualmente accolta, resta successivamente precluso il vaglio della fondatezza o meno del suddetto dissenso,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 727 del 29 luglio 1995
«Pertanto il giudice, perché tali sentenze, assimilate alle dichiarazioni accusatorie del reo o del correo, assurgano a dignità di prova nel diverso processo penale al quale vengono acquisite, deve, in primo luogo, nel contraddittorio delle parti,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 6755 del 10 giugno 1994
«Con il riferirsi alle «sentenze divenute irrevocabili» il legislatore, nella disposizione di cui all'art. 238 bis c.p.p., ha inteso rendere utilizzabili ai fini della prova del fatto in esse accertato non soltanto le sentenze rese in seguito a...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 13484 del 24 novembre 1999
«All'istituto del patteggiamento in appello di cui all'art. 599 c.p.p. (ed all'istituto provvisorio del patteggiamento in Cassazione di cui all'art. 3 della legge 19 gennaio 1999 n. 14) non è estensibile la disposizione di favore stabilita...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 9149 del 17 ottobre 1996
«Nella sentenza resa ai sensi dell'art. 444 c.p.p. la confisca può essere disposta solo per le cose che costituiscono il prezzo del reato ovvero la cui fabbricazione, porto, uso, detenzione o alienazione costituiscono reato, ovvero ancora per le...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 38710 del 4 ottobre 2004
«...chiesto e disposto fino a quando la sentenza di merito non sia passata in giudicato, anche quando trattasi di sentenza non soggetta ad appello ma soltanto a ricorso per cassazione, come (di regola) nel caso di applicazione della pena su richiesta.»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 10372 del 18 ottobre 1995
«L'obbligo della motivazione, imposto al giudice dagli artt. 111 Cost. e 125, comma terzo, c.p.p. per tutte le sentenze, opera anche rispetto a quelle di applicazione della pena su richiesta delle parti. Tuttavia, in tal caso, esso non può non...»