-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 12562 del 15 dicembre 1998
«Va dichiarato inammissibile il ricorso per cassazione che sia stato proposto, contestualmente e con un unico atto contro una pluralità di sentenze da più soggetti i quali, nella precedente fase di merito, avevano agito in separati processi,...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 12566 del 15 dicembre 1998
«Purché non ricorrano, nella fattispecie concreta, i presupposti dati dalla pendenza del processo, dall'assenza di una pronuncia di merito nella controversia e dall'inesistenza di una pronuncia passata in giudicato in ordine alla giurisdizione, un...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 12618 del 17 dicembre 1998
«Qualora non vi sia stata una pronuncia esplicita sulla giurisdizione, o anche implicita (per essere passata in giudicato almeno una parte della pronuncia di merito) è ammissibile ricorrere alle Sezioni Unite civili avverso una sentenza d'appello,...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 134 del 9 gennaio 1998
«La valutazione equitativa del danno morale da fatto illecito (art. 2059 c.c.) liquidandolo in una frazione — solitamente da un terzo alla metà — di quello biologico riconosciuto, risponde all'esigenza di evitare liquidazioni ogni volta diverse,...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1984 del 24 febbraio 1998
«Le modifiche introdotte dalla legge 26 novembre 1990 n. 353, ed in particolare, la nuova formulazione dell'art. 703 c.p.c., non incidono sulla struttura del procedimento possessorio che resta caratterizzato da una duplice fase, la prima, di natura...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2526 del 6 marzo 1998
«La decisione delle Sezioni Unite della Corte di cassazione in sede di regolamento di giurisdizione avente ad oggetto unicamente la giurisdizione (nella specie, conseguente alla natura autonoma o subordinata di un rapporto di lavoro intercorso con...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2546 del 7 marzo 1998
«Nelle controversie in materia di previdenza e assistenza obbligatoria, il convenuto che non abbia proposto le eccezioni processuali e di merito, non rilevabili d'ufficio, con la memoria difensiva tempestivamente depositata, incorre nella decadenza...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2850 del 17 marzo 1998
«Non ogni irregolarità del manto stradale nella specie per protuberanze determinate dalle radici di piante costituisce insidia o trabocchetto, tale da configurare la responsabilità della P.A., ai sensi dell'art. 2043 c.c., se si verifica un...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2980 del 20 marzo 1998
«In tema di responsabilità civile della pubblica amministrazione nell'esecuzione di un'opera pubblica, ad escludere l'antigiuridicità del fatto e la colpa dell'amministrazione per i danni arrecati a terzi non basta la circostanza che quest'ultima...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3638 del 8 aprile 1998
«La trasformazione di una società commerciale in una società di tipo diverso comporta soltanto il mutamento formale di una organizzazione societaria e non la creazione di un soggetto distinto dal precedente. Ne deriva che il ricorso per cassazione...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4403 del 4 maggio 1998
«Gli artt. 353 e 354 c.p.c. sulla remissione della causa al primo giudice, integrano disposizioni eccezionali, rispetto al principio generale secondo cui la nullità della sentenza appellabile si traduce in motivo di impugnazione e non dispensa il...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4931 del 16 maggio 1998
«Nell'arbitraggio le parti demandano al terzo arbitratore la determinazione, in loro sostituzione, di uno o più elementi di un contratto concluso ma incompleto; in mancanza di espressa qualificazione, da parte dei contraenti, del tipo di...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5135 del 22 maggio 1998
«Nella valutazione dei danni futuri il criterio della valutazione equitativa costituisce una facoltà discrezionale del giudice di merito non sindacabile in sede di legittimità, potendo il detto giudice assumere come criterio di orientamento quello...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5802 del 11 giugno 1998
«Il vizio di omessa o insufficiente motivazione, deducibile in sede di legittimità ex art. 360 n. 5 c.p.c., sussiste solo se nel ragionamento del giudice di merito, quale risulta dalla sentenza, sia riscontrabile il mancato o deficiente esame di...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6248 del 23 giugno 1998
«In tema di interpretazione di una clausola compromissoria, il carattere rituale ovvero irrituale dell'arbitrato in essa previsto va desunto con riguardo alla volontà delle parti ricostruita secondo le ordinarie regole di ermeneutica contrattuale,...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6547 del 3 luglio 1998
«Il giudice di appello che affermi la giurisdizione del giudice ordinario negata dal giudice di primo grado non può decidere nel merito la causa ma deve rimetterla al primo giudice, dando luogo in caso contrario ad una sentenza nulla per violazione...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6599 del 7 luglio 1998
«In materia di risarcimento del danno causato da sinistri stradali, qualora venga accertato che più soggetti hanno dato un contributo causale (se pure in misura diversa tra loro) al verificarsi dell'evento dannoso, tutti sono tenuti in solido nei...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7250 del 23 luglio 1998
«Nell'ipotesi in cui il primo giudice si sia pronunciato sul merito della eccezione di prescrizione sollevata dalla parte convenuta, senza rilevarne la tardività in relazione al disposto dell'art. 416 c.p.c., il giudice di appello non può rilevare...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 7339 del 27 luglio 1998
«L'art. 353 c.p.c. — disponendo la regressione della causa al primo giudice, quando questi abbia negato la giurisdizione affermata invece, dal giudice d'appello — è una norma di carattere eccezionale e, quindi di stretta interpretazione,...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 751 del 26 gennaio 1998
«In materia di invalidità, le valutazioni del consulente tecnico alle quali il giudice di merito abbia aderito possono essere censurate in sede di legittimità solo per vizi logico formali che si concretino in una palese devianza dalle nozioni...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8374 del 24 agosto 1998
«Il particolare mezzo di impugnazione cui sono stati assoggettati i provvedimenti che dichiarano la sospensione, cioè l'istanza di regolamento di competenza, fa sì che, avuto riguardo alla controversia considerata dal giudice di merito come...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9861 del 5 ottobre 1998
«Ove una determinata questione giuridica – che implichi un accertamento di fatto – non risulti trattata in alcun modo nella sentenza impugnata, il ricorrente che riproponga la suddetta questione in sede di legittimità, al fine di evitare una...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9911 del 7 ottobre 1998
«La violazione del principio fondamentale di corrispondenza tra chiesto e pronunziato si verifica non soltanto nei casi in cui il giudice pronunci oltre i limiti delle pretese e delle eccezioni delle parti, ma anche quando, esorbitando dai limiti...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1104 del 9 febbraio 1999
«La richiesta in via subordinata da parte del creditore convenuto in opposizione al decreto ingiuntivo di una somma minore di quella originaria con l'invocazione di una diversa normativa di riferimento ma senza mutamento della causa petendi non...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11687 del 16 ottobre 1999
«La regola per cui tutti i contratti della Pubblica Amministrazione e in genere degli enti pubblici devono essere stipulati per iscritto rinviene la sua ratio nell'esigenza di identificare esattamente il contenuto negoziale e rendere possibile i...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1209 del 13 febbraio 1999
«Il provvedimento con il quale il pretore nel procedimento possessorio, emessi i provvedimenti temporanei indispensabili, rimette le parti innanzi al Tribunale, è impugnabile – ove venga censurata non l'individuazione del giudice competente per il...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12155 del 29 ottobre 1999
«Allorquando le parti di un rapporto giuridico conferiscono ad un terzo l'incarico di svolgere, in base alla sua specifica capacità tecnica, constatazioni e accertamenti, il cui esito esse si impegnano ad accettare, ricorre l'ipotesi della perizia...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12314 del 5 novembre 1999
«Le questioni relative alla titolarità (attiva o passiva) del diritto dedotto in un processo attengono al merito del giudizio, di modo che l'errata decisione arbitrale sul punto – ove determinata dal non corretto apprezzamento delle risultanze...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12586 del 12 novembre 1999
«Le pronunce sulla sola competenza, pur se emesse in grado di appello e pur quando abbiano riformato per incompetenza la sentenza di primo grado riguardante anche il merito, sono impugnabili soltanto con il regolamento necessario di competenza, a...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1267 del 15 febbraio 1999
«Nel vigente sistema giusprocessualistico, ai sensi degli artt. 353 e 354 c.p.c., la regressione del giudizio dal secondo al primo grado è prevista e consentita solo eccezionalmente, in ipotesi tassativamente determinate. Pertanto, nel caso in cui...»