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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 35563 del 15 luglio 2019
«I delitti di esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza e minaccia alle persone e quello di estorsione si distinguono non già in relazione all'esistenza o meno di una legittima pretesa creditoria, bensì con riferimento alle modalità...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 22140 del 17 aprile 2019
«In tema di esercizio arbitrario delle proprie ragioni, ai fini della configurabilità del reato è necessario che sussista la possibilità in astratto per l'agente di adire il giudice per ottenere quello che si è illegittimamente preteso in concreto...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 56400 del 22 novembre 2018
«In tema di distinzione tra il delitto di esercizio arbitrario delle proprie ragioni e quelli di rapina ed estorsione, fermo restando che la linea di demarcazione è sancita dall'elemento intenzionale, non sono indifferenti, ai fini della...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 55137 del 3 luglio 2018
«Integra il delitto di estorsione, e non quello di esercizio arbitrario delle proprie ragioni, la condotta minacciosa o violenta che, estrinsecandosi in forme talmente aggressive da annichilire le capacità di reazione della vittima e trasformarla...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 29260 del 17 maggio 2018
«È configurabile il reato di tentato esercizio arbitrario delle proprie ragioni allorchè la violenza o la minaccia non sia seguita dalla realizzazione del risultato, trattandosi di un reato di evento la cui consumazione avviene solo con il...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10133 del 5 febbraio 2018
«Non integra i presupposti del reato di cui all'art.393 cod. pen. la condotta di colui che si impossessa arbitrariamente delle chiavi dell'autovettura della persona offesa al fine di esercitare il diritto ad ottenere il pagamento della fornitura di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 23943 del 4 maggio 2021
«Il delitto di istigazione o apologia a pratiche di pedofilia e di pedopornografia è un reato di pericolo concreto, richiedendo l'effettiva idoneità della condotta ad indurre altri alla commissione di reati analoghi a quelli istigati o di cui si è...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 47010 del 17 dicembre 2021
«In tema di responsabilità da reato degli enti, ai fini della determinazione del profitto confiscabile derivante dal reato di associazione per delinquere commesso nell'interesse o vantaggio dell'ente, non può essere computato quanto prodotto in...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 20798 del 23 marzo 2021
«Il reato di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di delitti in materia di prostituzione può concorrere con quello di esercizio di casa di prostituzione, non richiedendo quest'ultimo l'esistenza di una struttura associativa ma...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 11470 del 9 marzo 2021
«In materia di reati associativi, la commissione dei "reati-fine", di qualunque tipo essa sia, non è necessaria né ai fini della configurabilità dell'associazione né ai fini della prova della sussistenza della condotta di partecipazione.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 23335 del 28 gennaio 2021
«In tema di associazione per delinquere, l'esistenza di scopi personali diversi e contrapposti tra i singoli associati, operanti nell'ambito di strutture imprenditoriali autonome e concorrenti, non è ostativa al riconoscimento del vincolo...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 36251 del 24 novembre 2020
«In materia di reati associativi, il ruolo di partecipe o anche di capo dell'associazione non implica l'automatica responsabilità per i delitti compiuti dagli appartenenti al sodalizio, anche se riferibili all'organizzazione e inseriti nel quadro...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 10116 del 24 novembre 2020
«La speciale circostanza aggravante della transnazionalità, prevista dall'art. 4 della legge 16 marzo 2006, n. 146 (oggi art. 61-bis cod. pen.), può applicarsi ai reati-fine consumati dai membri di un'associazione per delinquere anche in caso di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 28868 del 2 luglio 2020
«In tema di associazione per delinquere, la esplicita manifestazione di una volontà associativa non è necessaria per la costituzione del sodalizio, potendo la consapevolezza dell'associato essere provata attraverso comportamenti significativi che...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 5656 del 7 dicembre 2021
«Il reato di autoriciclaggio di cui all'art. 648-ter.1 cod. pen., ove commesso dall'appartenente ad un'associazione per delinquere di tipo mafioso, concorre con quello di partecipazione a tale associazione aggravato dal finanziamento di attività...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1688 del 26 ottobre 2021
«In presenza di una contestazione del delitto di partecipazione ad associazione di tipo mafioso in forma "chiusa", che abbracci un lungo arco temporale nel corso del quale sia intervenuta una modifica "in peius" del trattamento sanzionatorio (nella...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 46385 del 15 ottobre 2021
«L'esame del giudice sulla ricorrenza dei presupposti della speciale attenuante della dissociazione, prevista per i delitti di criminalità organizzata dall'art. 8 del decreto-legge 13 maggio 1991, n. 152, convertito con modificazioni dalla legge 12...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1162 del 14 ottobre 2021
«In tema di associazione per delinquere di stampo mafioso, il sopravvenuto stato detentivo non esclude la permanenza della partecipazione al sodalizio, che viene meno solo in caso di cessazione della consorteria criminale ovvero nelle ipotesi,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 37865 del 6 ottobre 2021
«In tema di misure cautelari personali, a seguito della disciplina di contrasto alla pandemia da Covid-19, è legittima l'ordinanza di ripristino della custodia cautelare in carcere, ai sensi dell'art. 2-ter del d.l. 10 maggio 2020, n. 29,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 38831 del 17 settembre 2021
«In tema di associazione per delinquere di stampo mafioso, quando oggetto del giudizio sia l'accertamento relativo alla ricorrenza di nuova formazione in rapporto di continuità con una cosca storica, oggetto di passati accertamenti irrevocabili,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 32767 del 15 luglio 2021
«In tema di associazione di tipo mafioso, nel caso di archiviazione non seguita da autorizzazione alla riapertura delle indagini, al fine di escludere la medesimezza del fatto, che preclude la possibilità di svolgere nuove investigazioni, non...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 38848 del 14 luglio 2021
«In tema di custodia cautelare in carcere disposta per il reato di cui all'art. 416-bis cod. pen., la presunzione di sussistenza delle esigenze cautelari di cui all'art. 275, comma 3, cod. proc. pen. può essere superata solo con il recesso...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 33863 del 30 giugno 2021
«Ai fini della sostituzione della misura cautelare in carcere con quella degli arresti domiciliari nei confronti di soggetto tossicodipendente che intenda sottoporsi ad un programma di recupero, il giudice, qualora il richiedente sia imputato di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 38603 del 23 giugno 2021
«In tema di applicazione di misure cautelari personali, la presunzione relativa di sussistenza delle esigenze cautelari e di adeguatezza della custodia in carcere per i delitti di cui all'art. 51, comma 3-bis, cod. proc. pen. deve intendersi...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 32902 del 23 giugno 2021
«In tema di concorso esterno in associazione mafiosa, l'efficienza causale del contributo arrecato dal professionista che, non inserito stabilmente nel tessuto organizzativo del sodalizio, presti la propria attività nell'interesse di esso, non...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 34615 del 10 giugno 2021
«In presenza di una contestazione del delitto di partecipazione ad associazione di tipo mafioso in forma "chiusa", che abbracci un lungo arco temporale nel corso del quale sia intervenuta una modifica "in peius" del trattamento sanzionatorio (nella...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 31920 del 4 giugno 2021
«In tema di associazione per delinquere di tipo mafioso, l'essenziale connotazione delle forme di "delocalizzazione" della cosche storiche, anche nelle aree storicamente controllate dall'associazione principale, risiede nella "intrinseca, e non...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 36958 del 27 maggio 2021
«In tema di associazioni di tipo mafioso, l'affiliazione rituale può costituire grave indizio della condotta partecipativa, ove la stessa risulti, sulla base di consolidate e comprovate massime d'esperienza e degli elementi di contesto che ne...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 25219 del 20 maggio 2021
«In sede esecutiva non è consentito modificare la data del commesso reato, accertata nel giudizio di cognizione con sentenza passata in giudicato, anche quando il "tempus commisi delicti" non sia precisamente indicato nell'imputazione. (Fattispecie...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 22751 del 6 maggio 2021
«Ai fini della retrodatazione della decorrenza del termine di durata di più misure cautelari disposte con ordinanze diverse, non sussiste alcuna connessione rilevante tra il reato di associazione mafiosa e quelli di omicidio commessi nello...»